L’ho rifatto di nuovo. È un vizio che ho più o meno sempre, ma che durante i periodi di festa, si intensifica così tanto da prendere il sopravvento finché la situazione non mi sfugge di mano.
Alla base c’è l’idea che nei periodi festivi abbia più tempo da dedicargli, il che è una follia ma io, presa dal solito delirio “li voglio tutti”, ne ho comprati un baule. Ve ne dico giusto un po’.
Uno l’ho già letto. Non ho resistito. L’ho preso per primo e l’ho finito in una manciata di giorni.
Parla di una Signora delle mie parti: Luisa Spagnoli. Un mostro, una persona “capolavoro”. Una storia che per me racchiude tutto ciò che significa “impresa”. Una musa, un mito. Una donna dell’inizio del 900 che oggi, alla soglia del 2025, farebbe impallidire chiunque. Sono orgogliosa che la mia Perugia le abbia dato i natali perché passeggiando per le vie del centro o guardando la città dalla cima della collina, si ammirano ovunque pezzi di storia e la maggior parte li ha scritti lei… LUISA di Paola Jacobi
COSÌ ERAVAMO di Francesco
Guccini, che non è proprio il mio genere di scrittore, né di cantautore, ma che
mi ha tentato con il “racconto a episodi” che io nei libri amo molto e me li
rende subito “simpatici”.
DUE SPIGHE DI FELICITÀ di Vanessa
Navicelli. Un’amica vera a distanza, e
ogni cosa che scrive io devo averla. In più per la presentazione del libro vi
rimando all’articolo che le abbiamo dedicato su Umbriaformummy. È il mio libro
sotto l’albero.
DIMMI DI TE di Chiara Gamberale.
La cosa assurda è che di lei non mi è piaciuto nessun libro, uno l’ho lasciato
addirittura a metà, ma ho tanta voglia di ricominciarlo. A volte forse sbagliamo
semplicemente i tempi ma questo romanzo secondo me arriva proprio nel momento
giusto, in uno di quelli dove ti capita di voltarti per vedere quanta strada
hai fatto, chi c’è dietro di te, chi non si vede proprio più e chi invece
nonostante tutto ancora è al tuo fianco.
Poi un “manuale” L’ETÀ DELLO TSUNAMI di Alberto Pellai.
Il sottotitolo dice “Come sopravvivere ad un figlio
pre adolescente” …ecco io l’ho comprato per sopravvivere. Speriamo mantenga la
promessa.
E per finire un libro “fitness” LA DIETA KETOCARNIVORA CICLICA PER DONNE di Ivan Orizio, esperto di allenamento femminile.
Con buona pace di tutti i vegani, questo approccio alimentare che
privilegia le proteine, io l’ho già sperimentato e su di me funziona, sia in
termini di peso che in termini di benessere. Non so se la carne come dicono
tutti è un alimento "pericoloso", ma io personalmente ho più paura dei
carboidrati raffinati e degli zuccheri, per cui per me è un manuale che merita
il prezzo che costa, che tra l’altro è minimo.
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