È appena passato Ferragosto e quello che dovrebbe essere un punto di svolta dell’estate per ora mi pare solo uno dei tanti momenti intensi di una stagione che pare non dover finire.
Se mi guardo indietro sembra ieri
quando l’estate è iniziata ma al tempo stesso mi paiono secoli, talmente tante,
sono le cose successe.
Se guardo avanti invece
dell’autunno non c’è traccia e vedo solo tante altre cose da fare e da far
succedere, prima che arrivi il tempo dei propositi.
Forse più di tutti gli altri anni, questa è stata un’estate senza fiato, giorni infuocati e a volte un po' crudeli ma dove abbiamo buttato all’aria compiti, regole e libri per regalarci (tutti) due mesi di assoluta libertà dallo studio.
Credo che loro se la ricorderanno come l’estate più bella della loro vita, spensierata dall’inizio alla fine, “felice” come ripetono in continuazione.Non si sono fermati nello sport ma
questo per loro non è mai stato un peso ed ha reso le giornate meno lunghe e
meno addormentate.
Ho letto il primo manga della mia vita, non programmato, capitato per caso e forse non proprio adatto alla mia età, ma che mi ha veramente sorpreso. Poi come, ogni anno, ho riletto lui "La bell'estate" di Cesare Pavese, che so a memoria però non resisto. E poi un profondo Matteo Bussola ed un bellissimo Premio Strega.
Abbiamo fatto, disfatto e rifatto
le valigie più del dovuto, rubacchiato giorni a delle ferie che, anno dopo anno,
diventano sempre più brevi e anche se solo per una manciata di giorni, sono
riuscita a portare l’Ipernonna nel mio mare e nella mia isola. Dopo 13 anni di
“no”, ha capitolato con l’inganno e finalmente ha visto il perché, estate dopo
estate, noi torniamo qui.
Manca poco alla partenza per l’Austria.
Leo e la squadra, hanno dato tutto quello che potevano e forse anche di più. La
competizione è di altissimo livello ma ad oggi nessuno di loro può rimproverarsi
qualcosa. Ora c’è solo da farsi sorprendere dal coraggio e correre il rischio
di provarci.
Quando ricomincerà la scuola sarà
baldoria grossa, non ho ancora capito come posizionarli in due posti diversi
alla stessa ora e come recuperarli, sempre alla stessa ora, soprattutto se a
quella “stessa ora” io sarò addirittura da un’altra parte.
Io sono un po' acciaccata e ormai
faccio parte di quella categoria di persone che cena leggera e predice il tempo
ascoltando lo scricchiolio delle ginocchia. Per riposarmi non ho tempo, ne lo
voglio.
Qui l’estate pare infinita ma so cosa ci aspetterà in autunno e che di certo, non durerà di meno e allora si che lì ci sarà da ridere
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