Per fortuna siamo a settembre ed il conto alla rovescia per
salutarlo è iniziato, se ne andrà con un bel calcio nel posteriore e a mai più
rivederci!
Comunque dicevo, siamo andati al mare ...
... sempre nello stesso posto, sempre sulla stessa spiaggia ma al di là della scogliera, lontani dalla torre saracena dove lo scorso anno sono salita per l’ultima volta insieme all’Ipernonna e dove già sapevo che non avrei avuto il coraggio di tornare.Perché ci sono cose che una volta accadute cambiano tutto, momenti che segnano un solco dove basta un attimo per
inciampare. C’è un prima e un dopo, che si parlano poco e spesso si ignorano e c’è anche un di qua e un di là dalla scogliera che quest’anno non ho voluto scavalcare.
Mi sono fermata sul lato meno scenografico del panorama,
quello senza torre, con Punta Molentis laggiù, sullo sfondo, bruciata ma in
piedi e che si riprenderà la sua natura, il suo posto e che magari pareggerà
pure i conti e li, su questo lato, ci siamo concessi il lusso di non fare
niente.
Niente sveglie, niente agende, niente sensi di colpa, niente torre da scalare, nessuna vetta da raggiungere, solo il campo base. Mangiare, bere, ballare, cantare, scrivere, sentire, osservare e poi ridere, ridere tanto.
E' stato bello, anche se solo per una manciata di giorni e quindi grazie mare, grazie spiaggia, grazie lato B della scogliera, per tornare di là a salutarti ci sarà tempo e se non ci sarà pazienza, noi non ti dimenticheremo.
E a te caro 2025, grazie per niente e tranquillo perché
tanto finirai nel dimenticatoio, ti lascio alle tue cattiverie, alle genialate che
non capisci nemmeno tu, agli scherzi tristi dove sei l’unico che ride, al tuo
meteo balordo e schizofrenico e anche alle tue predizioni da discount che, stai
tranquillo, non si avvereranno mai.
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