Ci sono. Un po’
acciaccata ma ci sono.
Non capisco a che velocità sto andando e nemmeno in
quale direzione, ma vi assicuro che vago in questo mondo e a dire il vero me ne
sono successe pure di tutti i colori.
Comunque Post di cucina per raccontarvi
la storia di un successo, improvviso e inaspettato.
Un esperimento culinario
ben riuscito che nella mia cucina non si vedeva da anni.
Premessa.
Ultimamente
sono in fissa con i programmi di cucina, per quel poco tempo che sto in casa, li
guardo tutti, ma proprio tutti e se mi perdo qualcosa vado alla ricerca su
YouTube che in questo è una garanzia. Masterchef di qualsiasi nazione e/o
continente capiti, va bene, junior o senior non importa, Cucine da incubo, Chef
per un giorno, quella svampita della Parodi e pure tanti anonimi su TV locali.
Guardandoli ovviamente mi viene fame ma insieme alla fame mi gaso a tal punto che
non mettermi a cucinare è impossibile.
Mi son comperata un sacco di attrezzi inutili e ho lievito di tutte le forme e misure, barattoli di farine improbabili e il mixer sempre in azione. In questa folle avventura mi trascino dietro Leo che nutre una simpatia smodata per quello sboccacciato di Canavacciuolo e che si illumina come me, quando vede un cinque fuochi accendersi.
Mi son comperata un sacco di attrezzi inutili e ho lievito di tutte le forme e misure, barattoli di farine improbabili e il mixer sempre in azione. In questa folle avventura mi trascino dietro Leo che nutre una simpatia smodata per quello sboccacciato di Canavacciuolo e che si illumina come me, quando vede un cinque fuochi accendersi.
E così cuciniamo. Un sacco di cose.
Dolci e salate, molte da
buttare subito dopo, poche da farci il bis e pure oltre. Durante una di queste
sedute televisiva ho conosciuto suo messere LATTE ALLA PORTOGHESE.
La storia.
No,
non è un budino, non è nemmeno un crem caramel, d'aspetto somiglia ad entrambi
ma di sapore è un'altra storia. Prima di indossare il grembiule ho cercato
qualche nozione in più, perché dietro ad un piatto e dietro ad una ricetta, c'è
sempre una storia ed è quella che lo rende speciale e unico. Di origini toscane
è' un piatto della tradizione contadina, che si serviva nelle feste che
scandivano le stagioni agricole, ha pochi ingredienti ma richiede uova
freschissime che fanno la differenza tra un risultato nella norma e qualcosa di
veramente superlativo.
La ricetta.
La ricetta ha diverse versioni e differenti
procedure più o meno complesse, io mi sono buttata sul facile. Ve la passo.
Per
il caramello:
100 gr di zucchero e un cucchiaio di acqua fredda
Per il preparato:
4 uova
8 cucchiai di zucchero
1 bustina di vaniglia
scorza di limone grattugiata
1/2 litro di latte
Accendete il forno e portatelo a 180 gradi, in uno stampo da
budino o in quello classico a ciambella, mettete l'acqua e lo zucchero per fare
il caramello.
Ponete sul fuoco a fiamma media fino a quando non si sarà sciolto
e non avrà preso un colore dorato. Nel frattempo rompete le uova in una ciotola,
aggiungete lo zucchero e lavorate con le fruste elettriche o manuali, fino a
creare una crema di zabaione densa e spumosa.
Aggiungete il latte a filo
continuando a mescolare. La buccia di limone grattugiata e la bustina di
vaniglia.
Continuate a lavorare un po’ per avere una crema liscia, ma vedrete
che non servirà molto.
Versate il composto nello stesso stampo in cui avevate
preparato il caramello e mettete lo stampino in una teglia della sufficiente
capienza, a bagnomaria.
Infornate per 45 minuti circa, la superficie del dolce si
dorerà quasi completamente. A cottura ultimata spegnete il forno e lasciate
raffreddare il dolce senza spostarlo. Poi riponete in frigo per tre ore circa.
Capovolgete
su un piatto da portata e servite.
Considerazioni finali.
Risultato strepitoso.
Ho affondato la prima cucchiaiata alle dieci di un sabato sera, alle due della
domenica pomeriggio ho lavato lo stampino. Più di 500 kcal ogni cento grammi,
voi segnatevi la ricetta io mi sono appuntata che non devo cucinarlo mai più.
Come mai più?? Ma in casa tua non hanno protestato vivacemente? Questa qui è una ricetta da leccarsi i baffi, ottima per la merenda (no, non solo per i bambini), per il dopo cena, per lo spuntino di mezzanotte, e non ci sta male manco un filino per colazione, volendo.
RispondiEliminaIo me la segno, ma tu rifalla!!
Anna 500 calorie ogni 100 gr....ripeto 500 calorie ogni 100 gr!!!!
Eliminaprovo provo provo provo provo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaDetto fatto da quanto ho visto! Tienimi aggiornata!
Eliminasublime...non è arrivato alle 3 ore in frigo....ne manca già 1 terzo....gnam!!!
EliminaInnanzitutto complimenti per il nuovo aspetto del blog!! Poi...sai che sono a dieta e tu che fai? Mi butti lì una ricetta per farmi sbavare...cattivacattivacattiva!!! :-D
RispondiEliminammmmmm, sembra buonissimo
RispondiEliminaMa che bello il blog tutto nuovo! 😀
RispondiEliminaLa ricetta sembra buonissima, ma devo aspettare di cambiare il forno, dato che se lo accendo salta la corrente...
Mi segno la ricetta e spero di riuscire a prepararla presto!
Che fame pazzesca mi hai fatto venire, vorrei assaggiarne abito un po'!
RispondiEliminaPs: bellissimo il nuovo look del blog.
Bravissima. mi piacerebbe essere una brava cuoca... ma purtroppo.... c'è da dire che ci sono anche tante limitazioni dovute ai gusti e alle intolleranze alimentari in famiglia.. però insomma ammetto che qualcosina di più potrei fare. Ieri è arrivata la nuova frusta elettrica dritta dritta da Amazon. Magari mi do alle torte :-D
RispondiElimina...che desiderio in questo momento!!!
RispondiEliminaMa che brava!!!! Io non mi azzardo mai a fare cose simili... E rifalla e fregatene delle calorie!!!!
RispondiEliminaFrancy
Oddio, se lo mangio poi non mi basta correre neppure per 12 km!!! Comunque mi sa che ci proverò, visto che a parte la scorza di limone, che non posso usare, sono tutti ingredienti a me concessi!!!
RispondiEliminap.s. Bella la nuova grafica del blog!
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