LA SACROSANTA VOGLIA DI RICORDARMI CHI ERO

La scorsa settimana, insieme a Cestino e al Principe, siamo andati ad una festa di compleanno di un amico.
Una bella serata, a bordo piscina, con un venticello estivo che era una vera goduria. Abbiamo mangiato come se non facevamo da anni e ci siamo goduti qualche ora di relax pre-vacanze.
Tra gli invitati, c’erano loro, una coppia con le loro adorabili figlie (nel frattempo diventate quasi donne) che non vedevamo dai secoli dei secoli.
“Ciaoooooooooo, quanto tempo è passato!Come stai?”
“Sopravvivo e voi?”
“Ma si che stai bene,non ti passa un giorno”

queste le battute di rito che ci siamo scambiati vicendevolmente e poi giù di ricordi, di  tutti quei momenti passati insieme, delle cavolate fatte, delle albe viste e delle serate senza un perché.
Momenti di un’altra vita.
Mi sembra passato così tanto tempo eppure mi sembra ieri, mi sento sempre io ma irrimediabilmente cambiata, c’è in mezzo l’oceano eppure il passato è dietro l’angolo.
Insomma un po’ di confusione, generata da quei due visi che mi hanno fatto compagnia nelle fasi più scellerate della mia esistenza e che ora sono lì davanti a me a dirmi che non è cambiato niente, che io son sempre io, solo con qualche “accessorio” in più, che loro sono sempre loro e che la nostra vita (la mia e la loro) ha solo seguito l’andare del tempo e si è adattata ad esso. L’anima che ci vive dentro pur rimanendo immutata, si è arricchita e, come ogni arricchimento, ha aggiunto e non tolto.

Negli occhi di queste persone, nei loro sorrisi, rivedo quella che ero, ed il tempo si annulla, come se non fosse mai passato e PUFF......d'improvviso mi ritrovo ad una sera d’estate di quasi dieci anni prima, in cui li ho conosciuti, seduta ad una tavolata a festeggiare un altro di compleanno, a mangiare come non lo facevamo da anni e ha finire, paradossalmente la serata, con il bagno nella piscina, dove dieci anni dopo, sto festeggiando quest’altro di compleanno. I giri del destino mi hanno riportato al punto di partenza.

“Non ho più il tuo numero”
“Ti faccio uno squillo così lo memorizzi e una sera ci sentiamo”
“Si dai, magari per una pizza”…

e così ora sulla mia rubrica c’è un contatto in più, un contatto che c’è stato per anni, e che poi, non so nemmeno come, è scomparso. Non so se ci sarai mai una pizza, se mai premerò il tasto verde per chiamare o se invece riceverò una loro chiamata inaspettata, a pensarci bene, forse non è nemmeno una buona idea. Quello che è stato, ed è stato bello, è al passato, ha avuto un inizio ed una fine fisiologica. Farlo ripartire artificialmente potrebbe essere un rischio, o magari, una delusione e non lo merita. A volte bisogna lasciare che le cose seguano il proprio corso, farsi trasportare e non deviarle, non avere rimpianti ma solo ricordi, lasciando viva la speranza che tra dieci anni saremo di nuovo tutti insieme a festeggiare un altro compleanno.


Commenti

  1. Il momento in cui i nani saranno grandi vivremo di nuovi giorni scellerati!
    Vero?

    RispondiElimina
  2. @mammasuperabile. Sì, se non ci appioppano i figli dei nani! @mammapiky, a me sta succedendo col testimone di nozze di mio marito. Ormai siamo in due mondi completamente diversi, lui insiste con la pizzeria ma noi abbiamo sempe trovato mille scuse, l'ultima volt è stato un disastro!

    RispondiElimina
  3. Ogni cosa ha la sua stagione...e quella dei giorni scellerati, secondo me, non torna...per la pizza invece, nutro speranze!!!

    RispondiElimina
  4. concordo in pieno con quello che dici! anche se. ogni tanto, una seratina senza gnappo e in giro con le amiche ancora single, è per me ossigeno puro!!! e forse, forse stasera , grazie ai nonni umbri ospiti da noi, riesco ad organizzarla;-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A volte l'organizzo pure io, il problema è che oramai ho cambiato "testa" e non riuscirei più a rivivere le stesse cose con lo stesso spirito. Credo di essermi ammalta di mammitudine!!!

      Elimina
    2. IDEM!!!! mi sento totalmente mamma e questo a volte mi spaventa un po', forse perchè non lavoro e i momenti di stacco da lui sono sempre rari, perchè sia i miei genitori che i suoceri sono lontani. e molto spesso lo è anche il maritino; poi penso che il tempo passa veloce e verrà il momento in cui riuscirò a ritrovare qualcosa della vecchia me

      Elimina
  5. tuffi nel passato.proprio ieri ho risentito un'amica delle superiori (anche per me 10 anni fa,una vita fa). lei lavora, si è laureta ma non è pienamente soddisfatta,io ho una bimba, lavoro e a volte non sono pienamente soddisfatta neanche io. ci siamo dette di stringere i denti che tutto sommato siamo fortunate e magari non ci risentiremmo che fra altri 10 anni e ci faremmo coraggio un'altra volta...

    francy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse è la nostra natura di donne a non renderci mai pienamente soddisfatte!! :-)

      Elimina
  6. ... non c'entra... ma il primo l'ho ritirato! ciao

    RispondiElimina
  7. Che bel post!! Chissà, a volte la vita ci stupisce, in ogni caso quei bei ricordi serbali preziosi dentro di te!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non mi abbandoneranno mai, e anche grazie a quei ricordi se oggi sono quella che sono!!!
      Un abbraccio

      Elimina
  8. Arrivo a catapulta in questo post di mesi fa... è bello riviversi nel passato e scoprirsi ancora qui, più vicini di quel che si pensa.
    Ma dimmi un po', la pizza c'è stata alla fine?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo dire di no, e forse alla fine e' stato meglio così...i ricordi di quei periodi sono così intensi, che farli rivivere per forza, rischierebbe di rovinarli.

      Elimina

Posta un commento

Con un commento mi regalerai un sorriso