UPGRADE DI NATALE


Mi sono iscritta alla gara di ghirlande della scuola. Io. 
Io che in casa non ho nemmeno ago e filo per attaccare un bottone. 
Io che considero come “fai da te”, aprire un barattolo di pelati senza aiuto e che, con il termine “decorare”, intendo cambiare la tovaglia di Natale. 
Ecco io. Si io. Mi sono iscritta alla gara di ghirlande della scuola e ora probabilmente dovrò competere con gente che ha un profilo Instagram dedicato alle decorazioni mentre io punterò tutto su San chat gpt e il negozio dei cinesi vicino casa. Sono incredula e pentita e ho il vago sospetto che perderemo.

Ho già comprato tre calendari dell’avvento, due elfi e addirittura un paio di regali, oltre a manciate di torroncini che ovviamente ho preso solo “per assaggiare”...

Però mi sto trattenendo a non guardare Love Actually, gli devo tempo (che non ho) e rispetto, perché Hugh Grant che balla giù per le scale, non può essere relegato tra una lavatrice e l’altra.

Abbiamo in programma un paio di uscite estremamente natalizie, in un periodo non propriamente ideale, ma alla fine ci siamo detti e che c.@, il momento perfetto non esiste, scendiamo a compromessi con il tempo in cambio di un pò di caos.

In teoria avremmo già il programma di Natale, e pure quello di Capodanno e tutto il baraccone feste. In teoria. In pratica invece ho solo la speranza di ricordarmi dove avrò nascosto stavolta i regali, visto che ogni anno ne risbuca sempre uno alla Befana.

Per le vie del paese c’è gia aria di Presepe Vivente, i volontari, quelli veri, non gente come me che si iscrive alle gare di ghirlande per sbaglio, hanno già cominciato a montare le capanne di legno e anche quest’anno il risultato sarà pazzesco e bellissimo.

E intanto, mentre tutto si prepara io continuo a fare finta di avere tutto sotto controllo mentre la gara di ghirlande incombe, l’ordine dei regali sarà come sempre un mistero irrisolto, i torroncini continueranno a diminuire ed io fingerò sdegnata che siano stati quegli elfi comprati troppo presto.

 

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