PASQUA E DINTORNI

 


È stata Pasqua. E per me Pasqua ha sempre significato il sapore delle torte al formaggio dell’Ipernonna. Una ricetta che purtroppo se ne è andata via con lei perché non accettava di appartenere a nessun libro e che era scritta solo su quelle sapienti mani e su quella mente che di volta in volta ragionava su cosa aggiungere e su cosa togliere, anno dopo anno, tentativo dopo tentativo, fino a farla diventare la torta perfetta.

Quando c’era lei a qualche giorno da Pasqua avevo la casa invasa dal suo profumo e anche da un po’ di tutto il resto, quest’anno invece alla Vigilia non avevo ancora fatto la spesa.

Però è stata una Pasqua serena, senza torta, ma anche senza aspettative e senza programmi.

Uno dei ricordi più belli che mi porterò dietro di quei giorni è senza dubbio il concerto della scuola di Teresa dove lei ed una sua compagna di classe hanno interpretato ballando, uno dei bellissimi brani suonati. Era da tanto che non andavo ad una rappresentazione scolastica, ancor di più ad una capace di emozionarmi e forse questo ad oggi è l’unico ricordo meritevole di tutto il 2025.

Come intramezzo per le feste di Pasqua sono stata pure male, tralasciando il perché e il per come, ho passato dei giorni veramente d’inferno, immobile a letto…immobile…io …che salgo e scendo dall’auto cinquanta volte al giorno.

Poi siamo stati al mare due volte, i primi week end di una lunga serie spero, magari meno piovosi e con un po’ più di tempo a disposizione.

È ufficiale ho scoperto che mi piace andare al cinema, io e Teresa, perché lei è l’amica perfetta, l’unica che riesce a convincermi che coca cola, pop corn, tacos e salse varie non fanno male mangiate lì dentro perché è buio e non si vedono.

E poi per finire la carrellata di ponti, Teresa ha compiuto gli anni il primo maggio ed ha festeggiato il suo compleanno all’incirca dieci volte, se mai da grande si sposerà credo che faremo uno di quei matrimoni sauditi che durano settimane.

Io come al solito a questo punto dell’anno aspetto a mani giunte la fine della scuola e con lei un po’ di leggerezza, per dimenticare questo inverno veramente pesante …. a tutto il resto, spero, ci penserà il mare.

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