BILANCI STRAORDINARI

 


Non è mia abitudine fare bilanci di fine anno, mi si addicono più a settembre  ma del 2023 mi porto dietro tantissime cose, e quindi, stavolta, è doveroso. 

E’ stato un anno intenso, pieno pieno zeppo, un anno costruttivo, faticoso e a tratti complicato ma anche molto bello, con momenti speciali di cui farei volentieri il bis. È stato un anno che ereditava un 2022 veramente tribolato, un anno a cui francamente non davo tanta fiducia e sul quale non riponevo nessuna aspettativa. Forse per questo mi ha sorpreso, forse per questo è andato a buon fine, finendo nel cassetto “anni da non dimenticare” e forse proprio per questo, quando ho dovuto salutarlo, la stretta di mano era più forte del solito.

Teresa direbbe “facciamo una lista” delle cose migliori del 2023.

Proviamo.

38 LIBRI DA GENNAIO A DICEMBRE. Li ho contati, alcuni mi sono piaciuti altri no, di alcuni mi ricordo i dettagli altri sono svaniti quasi subito. Alcuni dei capolavori e altri da sganasciarsi dal ridere. Anche del numero sono soddisfatta, una buona proporzione tra il piacere che ho di leggere ed il tempo a disposizione per farlo.

LA FINE DELLA SCUOLA. Perché mai come quest’anno ho patito la scuola con annessi e connessi e il senso di liberazione quando è arrivato giugno, me lo ricordo ancora.

IL DECOLLO VERSO IL MARE.  L’aereo che prende velocità, gli occhi che si chiudono, la pancia che si contrae. mentre l’aereo si stacca da terra, la mente si svuota ed io sono già in riva al mio mare. Ogni anno, ogni estate, non riesco ad immaginarla lontano da qui perché volta dopo volta, migliora sempre più e sempre più assomiglia a “casa”.

IL FILM DI BARBIE. Che ho visto e rivisito, anche da poco, e che più guardo e più mi fa piangere. La perplessità della prima volta si è dissolta come se non fosse mai esistita, ora vedo solo la grandezza di questa storia e l’eccellenza di come è stata raccontata.

“Le mamme stanno ferme perché le proprie figlie possa voltarsi e vedere quanta strada hanno percorso…”. Mi mette i brividi solo a scriverla questa frase.

BELGIO. Una squadra, un gruppo di amici, una meta sconosciuta a tutti e un europeo di karatè da giocare. Una delle settimane più intense e bellissime di questo anno. Dove devo firmare per viverla di nuovo?

LA FUGA DI FINE ANNO. Non avrò mai abbastanza parole per raccontare questo viaggio. Uno dei più belli della mia vita ed io, che sono sempre molto difficile da stupire, stavolta ne esco stravolta con dentro qualcosa che non so nemmeno spiegare. Sono partita scettica e sono tornata innamorata.

Piedi fronte al mare e testa sotto un cielo pieno di stelle, ho salutato questo 2023, ringraziato e fatto un inchino. 

Il 2024 ha vita dura davanti a sé, fare meglio non sarà cosa facile, io gli do fiducia e diciamo che come inizio non è male.

Commenti