IN UNA BOCCA CHIUSA NON ENTRANO MOSCHE


Nel gruppo “Visitare Londra”, una ragazza scrive che sarà li in vacanza ad agosto.

“Cosa mi consigliate di vedere?”, una domanda semplice da rispondere al volo ma invece no, è troppo facile, meglio una serie di “Dipende di cose ce ne sono tante”  oppure” È una cosa molto personale e bla bla bla" ma nessuna risposta, fino al più assurdo “Cosa ti piacerebbe vedere?”

... ma dico “Siamo rape?” ...se lo sapeva cosa voler vedere non lo chiedeva! Sta qui per questo! Cerca consigli, da chi ci è già stato, in un gruppo fb che si chiama per l’appunto “Visitare Londra”. 

Toc toc...c’è qualcuno che è iscritto e che ha voglia di rispondere alla domanda posta? In alternativa si può sempre tacere invece di dire parole inutili.

Sempre nello stesso gruppo un’altra ragazza chiede informazioni sulla validità della tessera sanitaria
e c’è chi si prende la premura, in maniera piuttosto arrogante e scocciata, di sgridarla perché il giorno prima si era permessa di porre la stessa domanda su un altro gruppo simile. Lei se ne è accorta e le ha fatto una bella ramanzina, neanche intasasse la linea, e poi assurdo dell’assurdo, c’è pure chi le dà ragione e anche chi puntualizza “che è una svogliata perché invece di chiedere nei gruppi doveva andarsi a leggere i comunicati nei siti ufficiali”, la screanzata! 

Nel gruppo delle tartarughe invece un’altra ragazza ancora, è disperata, le hanno appena regalato una tartaruga e non sa che pesci pigliare. Posta la foto dentro una vaschetta di quelle con la palma da luna park e parte una raffica di insulti, su come la sta tenendo, sul fatto che la farà morire di sicuro e improperi di tutti i generi…nessuno cervello sembra aver filtrato l’informazione “Appena ieri mi hanno regalato questa tartaruga…ed io non so cosa fare.” Il “Mi aiutate?” messo alla fine del post, è evidente che non è stato nemmeno letto, eppure era scritto in italiano.

Per non parlare poi dei gruppi di mamme dove chi non ha allattato al seno o peggio, ha partorito con il cesareo, non è mica poi così mamma, e chi lavora è una stronza e potremmo andare avanti fino a Natale raccontando episodi simili.

Ora la storia è trita e ritrita, di gente maleducata, strafottente e quel che è peggio ignorante, ce n’è a badili. C’è n’è così tanta che è riuscita a far diventare il web e tutti i social, il male assoluto, del tipo “meglio nei ghetti di Rio che su un gruppo fb” ed è un peccato se si pensa che invece sarebbero dei potenti mezzi da sfruttare anche per la vita di tutti i giorni.  

Una specie di enciclopedia di consigli, invece di un letamaio di insulti. 

Un’ Amazzonia da scoprire, invece di un cortile di oche starnazzanti. 

L'arte del silenzio si sa, è un dono difficile da coltivare, al suo posto si preferiscono parole inutili o peggio ancora cattive. Avete provato con lo yoga e la meditazione? Funziona sapete.

Però come dicevo, la storia è trita e ritrita ed è banale anche ripeterlo, una cosa sola mi incuriosisce e molto: “Ma quanto tempo vi avanza della vostra vita per decidere di sprecarlo così, andando in giro a fare queste brutte figure?".

“Prima di parlare chiediti: è gentile, è necessario, è vero, è meglio del silenzio?” 

(Sai Baba)

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