UN LIBRO COME ANTIRUGHE


Sto leggendo tantissimo, una carrellata di libri, di cui non vedo la cima e la coda, più ne compro più ne vorrei. 

A volte un libro a sera, nemmeno fosse un antirughe. 

Ad ogni angolo trovo un titolo che mi attira o una trama che mi conquista e spesso ci si mette pure Leo che mi ispira con i titoli che legge per la scuola.

Ve ne dico un po'.

TRE CIOTOLE: RITUALI PER UN ANNO DI CRISI di Michela Murgia.

È il suo ultimo libro. Bellissimo, letto tutto d’un fiato perché amo i romanzi dove ci sono tante storie che si incastrano tra di loro. Molti personaggi e altrettanti temi: c’è il lutto, un licenziamento, un amore che se ne va, momenti in cui accadono cose e che poi la vita non è più la stessa.

Per un libro scritto bene ce n’è uno, sempre della Murgia, che veramente non mi è piaciuto, cervellotico al punto da essere incomprensibile e poi così noioso che l’ho lasciato a metà, GOD SAVE THE QUEER: CATECHISMO FEMMINISTA. Bocciato.

Tema mamme SCUSATE MA NON POSSO SEDERMI di Adriana Fabozzi. Carino ed entusiasmante. La storia di Laura e della sua famiglia potrebbe essere la storia di ognuna di noi, da quando i figli sono piccoli fino a che non sei tu ad essere vecchia e neanche allora puoi sederti. Lettura non impegnativa. Consigliatissimo.

Della stessa autrice ho preso anche TUTTO IL GELO CHE VUOI, che è in lista d’attesa.

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Candidata come finalista al Premio Strega, Maria Grazia Calandrone con DOVE NON MI HAI PORTATA: MIA MADRE UN CASO DI CRONACA. L’autrice ripercorre la storia di sua madre che nel 1965 l’ha abbandonata nel parco di Villa Borghese quando aveva solo otto mesi per poi suicidarsi insieme a suo padre e diventando un discusso caso di cronaca. È una storia d’amore in tutti i sensi.

Preso, ma in attesa di essere iniziato, COME D’ARIA di Ada d’ Adamo. Ho letto l’estratto ed ora sto aspettando di avere la giusta forza per aprirlo.

E poi un saggio di altri tempi ma attualissimo, da leggere piano piano per capirlo bene e per scoprire quanta verità già si conosceva nel 1800, dalla penna di William Hazlitt, L’IGNORANZA DELLE PERSONE COLTE.

Comprato con enorme pentimento GEOGRAFIA DI UN DOLORE PERFETTO di Enrico Galiano, perché nonostante lui mi piace leggerlo, l’inizio mi sta deludendo e non mi viene voglia di continuare ed in attesa, perché prossimo all’uscita, UN BUON POSTO IN CUI FERMARSI di Matteo Bussola che mi ricorda tanto il ROSMARINO NON CAPISCE L’INVERNO che ho letto addirittura due volte.

Ah dimenticavo, preso in prestito dai consigli di Leo, L’ODISSEA RACCONTATA DA PENELOPE, CIRCE, CALIPSO E LE ALTRE di Marilù Oliva e nonostante mio figlio mi avesse spoilerato praticamente tutto, l’ho letto con molta soddisfazione.

 


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