IL PUNTO DELLA SITUAZIONE 2023

 


Alla faccia del Capodanno, ogni anno per Pasqua mi diverto a fare il punto della situazione forse perché come succede per il ciliegio, in questo periodo vedo fiorire un sacco di cose, sia speranze che progetti  e poi, tra tutto, intravedo la fine della scuola che per me rappresenta sempre “la luce in fondo al tunnel”.

Quindi recap veloce.

Le settimane volano portandosi via un mese dopo l’altro, è primavera, e anche se viaggiamo ancora con piumino e cappello, io sono ottimista per natura e nell’aria sento già il profumo della crema solare.

Ho voglia di shopping e di mare ma in questo periodo non posso fare né l’uno né l’altro, in compenso lavoro così tanto che già trovare tempo per dormire è un traguardo.

La scuola si può dire che è nel suo pieno ma anche che giugno è a due passi ed io sono molto orgogliosa di loro. 

È stato un anno in cui sul fronte studio, li ho abbandonati molto a se stessi ma stanno facendo del loro meglio. Leo in particolare modo mi stupisce, non ha più niente del “bambino” che ho fatto nascere. Ha degli obiettivi molto chiari e vuole raggiungerli. Mi piace molto che sogni in grande, e che abbia in testa un’idea di percorso da seguire. Le nostre opinioni sempre più spesso non coincidono ma non è importante, di sicuro non è un ragazzo apatico, come si dice ora “uno sdraiato”, e per la sua età è pure molto maturo. Di lui mi fido molto.

Teresa invece è l’uragano. Lei ballerà per tutta la sua vita. Lo so. Non farà altro. Lei è dedizione pura, disciplina, ordine e rigore. È un’atleta con delle grandi capacità fisiche che migliorano ad ogni passo di danza. Di carattere forse ancor più determinata del fratello e un po' rompiscatole, come ogni donna.

Tra poco entrambi avranno appuntamenti importanti a cui stanno dedicando anima e corpo. Sono felice di come stanno crescendo: sereni, senza paranoie e paure inutili. Li vedo molto equilibrati, di sicuro molto più di me che oramai sono abituata a vivere dentro ritmi strampalati.

Abbiamo una vita un po strana lo so, con la valigia spesso ai piedi del letto, e sempre più veloce del limite consentito, ma cerco di tenere la strada e di piantare i semi che poi vorrò raccogliere.

 L’ho detto sono ottimista per vocazione e quindi, ora so già che me la tirerò, ma cosa mai può andare storto?

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