Abbiamo fatto l’albero con un po’ di anticipo, sia perché dal 1° dicembre la situazione si farà piuttosto incasinata, sia perché in qualche modo dobbiamo cercare di riscattare il pessimo Natale dell’anno scorso e, le decorazioni anticipate, forse in questo ci possono aiutare.
Ho tanta voglia di week end in giro, Roma, Milano, se
potessi Praga e comunque, tra tutte, Verona. Una città meravigliosa sempre, ma
che a Natale ti lascia proprio a bocca aperta.
Ho voglia di fare tutte quelle cose “natalizie” che si fanno di solito in questo periodo, andare a pattinare sul ghiaccio, gironzolare alla ricerca di nuovi addobbi, cucinare biscotti, pensare ai regali e bere cioccolata calda e vin brûlé. Non vedo l’ora di sentir suonare Leo al concerto di Natale e di veder danzare Teresa al saggio di auguri.
La questione regali quest’anno sarà difficilissima.È la prima volta da quando sono nati che mi trovo a che fare con richieste che non contemplino normali giocattoli ma che spaziano invece da abbigliamento della “moda del momento” di cui non capisco un tubo a oggetti di natura pre adolescenziale di cui invece non mi ricordo più niente.
La questione “regalo
per il Principe” è invece il solito rebus tipo cubo di Rubik di cui dovrei
risolvere tutte le sei facce ed io ho l’amara sensazione che quest’anno farò un
casino su tutti i fronti.
Per quanto mi riguarda posso solo dire, come messaggio
subliminale per Babbo Natale, di aver lasciato gli occhi su “quella” tuta da
ginnastica rosa e rossa e che ho tanta voglia di leggere il libro di Denise
Dellagiacoma.
Sono in attesa trepidante dell’inizio della nuova edizione
di Master Chef, parte sempre prima di Natale e mi gasa proprio nel periodo più
giusto dell’anno.
Stiamo già pensando a cosa, come e dove, passare le feste.
Fioccano le proposte da tutte le parti ma l’imperativo per quest’anno è “Più
siamo e meglio è” per riscattare lo scorso Natale dove eravamo tutti in
quarantena.
Finalmente si avvicina la fine del 2022, un anno che per la maggior parte del tempo ho odiato e che archivierò nella categoria “da dimenticare”.
Si è vero…non tutto, ci sono stati momenti speciali, persone importanti e da ringraziare, foto da incorniciare e ricordi che fanno sorridere, ma sono comunque contenta che stia per finire…terrò le cose belle che mi ha regalato e manderò a quel paese tutto il resto.
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