TENDENZE ESTATE 2022


Il banchetto dei costumi in riva al mare ha il cartello attaccato proprio sul davanti 

“si accettano pagamenti con bancomat e con le principali carte di credito”…quello dei braccialetti ha su proprio il simbolo di Visa e Mastercard ed è dotata di pos portatile,  anche la ragazza che fa le freccine afro..cinque euro a treccia più il costo dei nastri colorati e delle perline che vuoi usare.

 “Ti Faccio la ricevuta regolarmente”…sorrido…è giusto che sia così, ma è anche così strano, pare che sia passato un secolo dallo scorso anno ed invece sono qui come ogni estate ad essere spettatrice delle nuove tendenze e, perché no, delle trasformazioni di questo nostro mondo. 

Ed ecco che bancomat e carta di credito approdano anche in riva al mare, tra gli ambulanti che fino a ieri venivano addirittura cacciati se sorpresi nell’attività di vendita. Oggi no, oggi ti rilasciano fattura. 


Diminuiscono i libri, così ad occhio direi che c’è proprio una caduta a picco. Si è vero, forse molti leggono e book, ma è il telefonino che la fa da padrone. Tutti con la testa chinata su uno schermo lungo poco più di 10 cm e intanto passano certe sventole di cui nessuno sembra accorgersene ed il mare attraversa tutte le tonalità del blu. La maggior parte della gente ne vedrà a mala pena una…che peccato. 


La birra non va più di moda, ora si beve vino bianco in cestelli colmi di ghiaccio forniti direttamente dal bagnino…chi vuole esagerare ordina champagne e sono sempre più giovani…loro brindano ed io penso alle mille altre cose che avrebbero potuto fare con i soldi che si sono appena bevuti.


Finalmente però sotto l’ombrellone si è tornati alle chiacchiere di un tempo. Del coronavirus non si sente più parlare o quasi, e delle mascherine neanche l’ombra. Non c’è più gente spaventata, o per lo meno così mi sembra, ho finalmente riabbracciato e  baciato (nel vero senso della parola), chi non vedevo da un anno e le persone hanno smesso di darsi di gomito, anche la guerra sembra molto lontana e non è per menefreghismo ma perché vivere è tornato per fortuna ad essere un dovere….pare che ci siamo ripresi la vita di un tempo o comunque lo voglio sperare. 

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