Si avvicina il Natale e anche se le ferie, in questo periodo dell’anno, per me sono utopia, complice quella che sarà la chiusura della scuola e di tutte le attività connesse, dove li scarrozzo quasi tutti i giorni, ho sempre un po’ la sensazione di essere anch’io in vacanza e credo pure (erroneamente), di avere più tempo libero.
Presa da questa sbagliata convinzione, mi metto ad acquistare LIBRI A NON FINIRE e spesso faccio pure la lista d’attesa. So già che arriverò a gennaio con metà bottinò ancora da aprire ma è un’abitudine più forte di me che non riesco (o forse non voglio) farmi passare.
Durante il livello 1 sono anche solita fare PROGRAMMI A MAZZI, quanti sono i giorni da qui al 6 Gennaio Programmi che chiaramente non saranno mai rispettati e che verranno rimpiazzati con qualcosa di improvvisato e deciso all’ultimo momento. L’esito è incognito ma come sempre ci sarà di che sbellicarsi.Al livello 1 parte anche l’INESORABILE CACCIA A “Dove caspita
ho piazzato gli addobbi natalizi?”. La scelta è varia, e la localizzazione
delle scatole può richiedere diversi giorni. Si spazia dallo scantinato dell’Ipernonna,
al garage del nonno, per attraversare le rimesse giù in piazzale e perfino i
rispettivi posti di lavoro. Le statistiche ci dicono che la mercanzia è in
genere collocata in più e più punti e per recuperarla tutta, si rischia di far
Natale.
Sempre al livello 1 si inizia a pensare ai REGALI, capire
cosa e a chi regalare, dove acquistarli senza ridursi in povertà e a come
recuperarli nel minor tempo possibile. Già so che arriverò come sempre
all’ultimo minuto perché al livello 1 inizio a pensarli e continuerò a farlo
fino a che non raggiungerò il livello d’allerta 5, piazzato tra il 20 e il 24
dicembre.
La verità è che quest’anno, l’unica cosa che mi ricorda che
sta arrivando Natale, è il calendario sopra la scrivania che ogni giorno perde
un foglio, del resto non c’è traccia e più di tutti a mancare è l’entusiasmo
che in passato già si vedeva a novembre.
La situazione che vedo intorno a me è molto amara, lo sport
preferito è il “dito puntato” e ci siamo tutti imbruttiti parecchio.
Indipendentemente dal pensiero di ognuno, questo possiamo considerarlo senza
dubbio un fallimento.
... quindi ad oggi la situazione è questa: ho 6 libri nuovi sul comodino, con la mente ho già programmato tutti i week end, insieme agli addobbi è andato disperso anche l'abete, dell' atmosfera natalizia non c'è
traccia e per di più le lucine del paese non sono ancora montate. Peggio di così...
qui in vittà da me è un tripudio di luci e feste gia dalla scorsa settimana, ma anche a me manca lo spirito natalizio, perso chissà quando e dove
RispondiEliminaSperavamo in un 2021 migliore del 2020, non è andata proprio così ma direi che la sfida di smettere di sperare in qualcosa di meglio, non va abbandonata. Proviamo a puntare sul 2022
EliminaEcco, hai centrato il punto. Manca proprio lo spirito natalizio. Io respiro odio, cattiveria e sospetto e se non fosse per i bambini, questo Natale lo salterei a piè pari. Vabbè, anche Capodanno perché tanto ogni anno è peggio del precedente e io sono sempre più triste.
RispondiEliminaNo Giulia non dire così, ci siamo sicuramente imbruttiti e sinceramente vedo anche qualche caso irrecuperabile in giro, però sei troppo giovane per essere sempre più triste...
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