COSA TENGO E COSA LASCIO


In teoria sarebbe da prendere e da buttare: tutto, anche i primi due mesi dell’anno, perché sono stato il preludio alla tempesta con in più il rammarico di aver creduto a chi, ai tempi, ci diceva “non è niente, è solo un’influenza”.

Insomma questo 2020 dall’inizio alla fine non ci ha lasciato speranze e non ha avuto chance...credo che mai come quest’anno, la gente abbia aspettato la mezzanotte per salutarlo e, mi verrebbe da aggiungere, in malo modo.

Però l’altra sera, mentre tornavamo a casa in macchina, ho fatto un sondaggio casalingo 

“Cosa lasciate e cosa tenete di questo 2020?” 

Non hanno avuto dubbi...le vacanze: quelle sulla neve di febbraio e le altre al caldo sole di agosto. I compleanni, il calcinculo sotto casa che ci ha tenuto compagnia per tutta l’estate, l’inizio del lock down, quando non andare a scuola sembrava solo una festa, la ripresa di settembre, l’emozione di rivedersi, e poi queste feste, rinchiusi in casa ma felici e con la pancia piena.

Ed io? Cosa tengo e cosa lascio di questo 2020?

Tengo tutti i 1500 esperimenti che ho fatto per imparare a fare la pizza, che ancora oggi non viene come dovrebbe, ma che migliora sempre di più.

Tengo Meet, Zoom, Skype, Gsuite e tutto il cucuzzaro …. perché ho/abbiamo imparato ad usare tecnologie che forse io non avrei mai sperimentato, sappiamo montare un video, ci divertiamo con jamboard, facciamo collage di foto e creiamo tutorial improbabili.

Tengo la sensazione di quando sono risalita su un aereo dopo tanto tempo, perché alla fine non è vero che non amo l’aeroporto e tutti gli annessi, come dico sempre.

Tengo la maggior consapevolezza e attenzione verso quello che ascolto. Ho imparato che tante cose vanno solo sentite, poche quelle ascoltate e capite. Ho fatto una drastica cernita dei notiziari e dei quotidiani perché la maggior parte delle news assomiglia sempre di più a dei gossip.

Tengo quell’app fitness che ho scaricato quasi per gioco a marzo e che invece mi ha trasformato spalle e gambe.


Lascio la paura, il timore, l’essere guardinghi, il polemizzare sempre su tutto, dovremmo tornare a girare con il cavallo visto che siamo diventati tutti sceriffi.

Lascio tutti gli istogrammi, le statistiche le tabelle dati, con i positivi, negativi, incerti e colorati, che a me i numeri piacciono, ma un sacco di gente a furia di starci sopra, ci si è giocata gli occhi e la testa.

Lascio tutti gli arcobaleni, i canti dal balcone, le frasi fatte e le battute fuori luogo, ed in più tutti quelli che “se non la pensi come loro” allora “non capisci”.

E poi…

Tengo le persone, una manciata poco più, con qualche rivelazione, in questo periodo dovevamo essere tutti più vicini mentre è andata a finire che ci siamo allontanati di molto, forse addirittura persi.

Alla fine però il bilancio è in positivo e mi dice che forse anche questo 2020, nel suo profondo, è servito a qualcosa!

……………………………….. ah sì. e poi tengo quella bottiglia di rosso francese che ci ha fatto compagnia a Capodanno…ecco quella non la dimenticherò mai.

Commenti

  1. Adesso vorrei sapere da te il nome di quella app di allenamento! Io tengo molto, di quest'anno, malgrado tutto. Mi sa che devo scrivermelo, per non dimenticarlo. Quello che lascio, è tutto il resto!

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