Sono nata nel 1974 e cresciuta in
quell’era di mezzo che stava tra la vita rurale e qualche sprazzo di progresso,
negli anni dei primi computer, forse di qualche consolle di videogioco, quando
esistevano, e si usavano, le cabine
telefoniche ed in discoteca ci si andava la domenica pomeriggio.
Ho passato la
mia adolescenza a bighellonare tra i campi intorno a casa, ad aspettare la
sagra del paese come serata di gala o la fiera annuale per avere la scusa di tirarsi
i gavettoni. Mi ricordo che è stato così per molto tempo poi improvvisamente è
cambiato tutto.
Qualche volta ci provo a
raccontare “com’era” ai miei figli o a qualche nipote di poco più grande, mi
guardano strano, con l’occhio di sbieco e l’aria tra l’annoiato e il preoccupato.
Quasi stessi vaneggiando. Capisco che
quell’epoca loro non riescono nemmeno ad immaginarla ed in quei momenti mi sento
tanto mio nonno quando raccontava della guerra e mi vergogno un po'.
Non voglio essere una di quelle
che “si stava meglio quando si stava peggio” perché non è vero.
Il progresso,
le scoperte scientifiche, i passi avanti da gigante che si sono fatti, hanno creato
la vita che oggi viviamo e l’epoca in cui sono nati i nostri figli. Gli
strumenti di cui disponiamo ci permettono di migliorare, avanzare, andare in avanti
quindi no….non si stava meglio quando si stava peggio. Si sta meglio ora e si
starà ancora meglio domani, però
NON MI PIACE L’OVERBOARD o peggio
ancora quelle specie di BIGHE CON IL MANICO. Non mi piacciono perché per strada
vedi tanti ragazzi arrampicati su quei trampoli e pochi andare in bicicletta. Perché
amo che i miei figli si muovano, sudino, facciano anche fatica, pedalino in bici
come nella vita…non essere pappagalli trasportati su un trespolo elettrico.
NON MI PIACCIONO I SCHERMI TOUCH
DENTRO LE GIOSTRINE. Ne ho viste tante ultimamente, una volta c’era il
cavallino, la macchinina, l’ochetta, inserivi il gettone e quella partiva, su e giù o girava in tondo. Oggi c’è la
navicella spaziale, la mini cabrio, l’elicottero, dove entri stai seduto e
davanti a te c’è un tablet gigante da smanettare per giocare ad altri giochi.
Il gioco non è più su e giù o girare intorno, ma imbambolarsi davanti all’ennesimo
schermo.
NON MI PIACE L’ANIMAZIONE PER
BAMBINI DENTRO I RISTORANTI.
Usciamo per andar a mangiare una
pizza e mamma e papà da una parte e i figli via in mezzo alla bolgia infernale
della sala animazioni. Ma non si era usciti per stare tutti insieme? Per
passare una serata diversa? Per condividere un momento? Non è sufficiente
trovare uno scivolo e un’altalena per sfogarsi un po' se l’attesa è troppo
lunga? Oppure si potrebbe parlare raccontarsi, è un bel modo per vivere il
tempo.
NON MI PIACCIONO I VIDEO DOVE SI
VEDONO GLI ALTRI GIOCARE.
Ragazzi Youtubers impalati davanti ai videogiochi del
momento che parlano TUTTI con voce stridula (e devo ancora capire perché) e rivelano, mentre giocano, i trucchi per passare al livello successivo, convinti di aver
trovato un lavoro vero e che sparano pure un sacco di ca@@ate! Ai miei figli
dico che se io alla loro età avessi dovuto star li a guardare uno che gioca, senza poter giocare, avrei dato di matto e che comunque i trucchi per passare il livello è bello scoprirli da se!
...e potrei dirne altre ma so di essere nata nel 1974 e
forse il problema è solo questo.
Sono d'accordo con te...ma ogni generazione rimpiange qualcosa secondo me.
RispondiEliminaSai cosa mi è venuto in mente? Che quando ero piccola io, avevamo il Commodore 64, il mitico! Venivano i vicini a giocare e io che ero la più piccola e ovviamente non mi facevano giocare o giocavo pochissimo perché perdevo subito, stavo ore a guardare loro...non è tanto diverso se ci pensi...
Sono messa di te e sono appena piu' giovane 1979.
RispondiEliminaOverboard!?!?non sapevo nemmeno cosa fosse,,,perché ho bambini piu' piccolini dei tuoi pero' su tante cose hai ragione.
Faccio la mamma impedita per non scaricare i giochi sul cellulare per non essere ostaggio di mio figlio.
E comunque per quanto faccia il possibile il mio è impazzito per le unboxing fatte da due dinosauri...
Non parliamo di Youtubers! Il mio Leo ha la fissa per minecraft e credimi non esistono video più irritanti!
RispondiEliminaE comunque quando eravamo piccoli ci si divertiva davvero con niente.
Buon weekend
ho cambiato tutte le password per non vedere più quei maledetti youtubers!!!!
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