Tralasciando il fatto che fino ad ora non è stata l'estate che volevo, sorvolando su tempo e temperature che non sono calde come dico io, affinchè si chiami estate, sospirando su tutte le cose che avrei voluto fare e che non ho fatto e sulla spensieratezza che tanto mi serviva e che non ho avuto, una costante con gli altri anni c'è e rimane anche in questo 2019: la quantità smodata di libri che ho deciso di mettere in valigia... per lo meno quella virtuale, perché per ora "la reale" rimane nell'armadio a muro che non si sa quando apriremo.
Tutti e-book tranne uno. Un pò letti e un pò no.
IL PICCOLO PRINCIPE E' MORTO di Riccardo Lestini. L'ho già letto, anzi no, l'ho già divorato. Lo scrittore è più o meno un mio coetano, è umbro come me ed ha ambientato questo romanzo a due passi da casa mia. Una descrizione così veritiera ed un racconto così struggente che mi ha fatto venire la pelle d'oca dalla prima all'ultima pagina. Racconta una storia di droga e periferia che c'entra poco con "Il Piccolo Principe" ma forse mi sbaglio io.
FALSO IN BILANCIA di Selvaggia Lucarelli. Come dice il titolo stesso, "La storia di una donna che preferisce entrare in una pasticceria che in una taglia 40". Lei nelle mie estati non manca mai e poi avevo un bisogno disperato di ridere che l'ho letto due volte.
LA SCUOLA di Herman Koch. Ci ho trovato tante assonanze con le scuole montessoriane e soprattutto una aperta critica verso di loro. E' bello ma un pò pesante per il periodo ... per ora l'ho abbandonato. Vedrò a settembre.
LA NANEIDE. LA NOSTRA ODISSEA PER RIPORTARTI A CASA di Roan Johnson. Perché un libro sull'essere genitori e sulle difficoltà, ma soprattutto sulla bellezza di esserlo, non me lo faccio mai mancare. Poi magari piango a dirotto sulla metà delle pagine ma quando ne incontro uno non so resistere. L'ho già iniziato e così a naso direi che prima delle vacanze sarà finito.
LA MALALEGNA di Rosa Ventrella. Ambientato negli anni quaranta nella campagna pugliese, la storia di tre donne, mamme e figlie si intreccia con il periodo storico della seconda guerra mondiale.
Questo sarà il mio "libro ombrellone" nel caso risucirò a starci!
ORA CHE SONO NATO di Maurizio Fiorino. La storia di una famiglia strampalata del Meridione, dove il diverso sembra l'ultimo nato ma tutti gli altri sono a modo loro veramente sgangherati!
Non ancora letto in libro di Selvaggia, spero di colmare la lacuna al più presto
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