Io e
il Principe abbiamo sempre amato viaggiare, non è una cosa eccezionale, perché
alla fine non conosco nessuno che non ami farlo, ma da quando siamo genitori,
il nostro modo di spostarci è molto cambiato e anche le mete ne hanno
risentito.
Viaggiare comunque è un imperativo in cui crediamo sempre e il
cambiamento per noi è stato del tutto positivo perché ci ha permesso di
scoprire luoghi che prima avevamo sempre snobbato ed anche sperimentare tipi di
viaggi diversi.
Magari l'avventura non è più sinonimo di "on the
road", ma anche durante un fine settimana in hotel, c'è da usare l'ingegno perché
l'imprevisto, figli alla mano, è sempre dietro l'angolo.
Così tra viaggi,
vacanze e week end, ho affinato diverse tecniche e sperimentato varie soluzioni,
componendo una lista mentale di trucchi e strategie che, con bambini al seguito,
può essere utile o per lo meno che a noi serve.
Vi passo tutto, sia mai che
possa essere utile anche a voi e comunque trattandosi di una lista work in
progress, voi fate lo stesso con me, così l'arricchisco con trucchi provati sul
campo.
LE
MUTANDE NON SONO MAI TROPPE, stessa cosa dicasi per i calzini e le canottiere,
insomma io sulla biancheria non risparmio, e ci potete scommettere che serve sempre tutta, anzi è pure
capitato di doverla ri-comprare.
PORTARSI
DIETRO IL PHON, perché nei bagni degli hotel, anche in quelli più attrezzati, o
si trovano tubi spara niente o phon per le bambole che fanno un rumore, ma non
asciugano capelli.
AGGIUNGERE
AI GIORNI DI VACANZA I GIORNI DI VIAGGIO. Per far due ore di macchina ci
possono volere due ore, ma anche quattro, o sei, o la mezza giornata. Dipende.
Le variabili sono tante e imprevedibili e, in questo caso, se la vacanza
iniziasse il giorno dopo, è senz'altro meglio. Noi su questo fronte abbiamo
migliorato molto, e le variabili sono diminuite in maniera inversamente
proporzionale al crescere dei loro anni, tuttavia qualche ora in più per lo
"spostamento", ce la consideriamo sempre, se poi non serve perché
tutto fila liscio, allora vorrà dire che sarà la vacanza a iniziare prima del
previsto.
DOCUMENTARSI
UN PO, che non vuol dire fare programmi ma semplicemente avere un'idea delle
potenzialità del posto, delle alternative nel caso che piova e di cosa può
essere adatto a tutti. Essere costretti in venti metri quadri perché fuori c'è Noe' con tutta l'Arca, non è cosa da provare in una vacanza.
SCEGLIERE
L'ALLOGGIO GIUSTO. Dipende dalla vacanza che si fa, da quanto durerà e da cosa
dovremmo fare nel frattempo. Seguire i propri gusti va bene ma, secondo me, la
scelta tra casa, albergo, villaggio, camper va ragionata almeno un po'. Mi permetto
solo di dire ai family hotel che non bastano due sponde per il lettino per
definirsi tale e che se mi offri come servizio la piscina, devono poter venire
anche i miei figli altrimenti mi crei solo una crisi diplomatica.
ALLA
FACCIA DELLA SCARAMAZIA, CI SON COSE CHE NON DIMENTICO MAI. Io in vacanza non
mi porto mai l'ombrello, per dire eh... perché (non lo ammetterò mai) ma sono
scaramantica e secondo me porta sfiga, tuttavia ci sono due o tre medicinali
che non dimentico mai e non partirei mai senza. Non parlo del paracetamolo che
si trova ovunque e sempre, bensì di ciò che ci è servito in alcune occasioni di
emergenza (e che ogni tanto e purtroppo continua a servirci) e per cui serve
ricetta e quindi una capatina in farmacia prima di partire, la faccio sempre.
LASCIARE
A CASA LE ASPETTATIVE che forse è veramente l'indispensabile da mettere in
valigia, perché posso compilare liste mentali e non, affinare la tecnica da
viaggio che mi pare, ma se poi mi porto dietro quelle (che ovviamente non
saranno mai soddisfatte), la vacanza, il week end o anche la gita fuori porta
assomiglieranno solo ad un faticoso spostamento.
Io porto sempre una settimana enigmistica per il viaggio. Oramai Leonardo fa pure i rebus, e così il viaggio diventa più breve... E, proprio perché porta bene, mi porto dietro sempre un golfino!
RispondiEliminaLa settimana enigmistica è il primo giornale che acquisto appena arrivo a meta. Dallo scorso anno addirittura per Leo che si diverte a farli
EliminaOttimi trucchi! Io non lesino su maglie e giacche, anche perché le nostre mete tendono ad essere montane. E poi ora che il ricciolino sa farli, giochi di carte, domino, uno o simili, piccoli e poco ingombranti ma in grado di salvarti in coda, al ristorante o in altre pause forzate. Idem per piccoli snack e acqua!
RispondiEliminaLe carte da Uno sono una certezza, io perdo quasi sempre ma va bhe son dettagli
EliminaIo pastelli e album da colorare e sempre la loro bottiglietta dell'acqua! Siccome la mia pupa si disidrata davvero tanto (e siamo finiti in ps più volte per farle le flebo) tengo sempre una scorta di sali minerali tipo Idravita per non correre il rischio.
RispondiEliminaI colori me li devo appuntare perché sembra la cosa più ovvia ed invece me li dimentico sempre e devo ripiegare su qualche penna smangiucchiata che trovo in borsa e non sempre
EliminaOttimi trucchi. Io però sono così wild che porto solo un gran numero di mutande e di felpe, niente medicine o oggetti particolari. Per fortuna ora sono grandicelli e ci sono molti meno problemi. Per noi l'importante è avere un cambio e tanta voglia di partire!
RispondiEliminaSulle mutande concordo...sulle medicine purtroppo noi ne abbiamo un paio che non possiamo dimenticare indipendentemente dall'età
Eliminaio...io vorrei per prima cosa partire, poi ti dirò cosa non lascio mai a casa :-(
RispondiEliminaSi prospetta un'altra estate in città, ancor più che la nuova arrivata è piccina, poi solito lavoro del papà senza ferie, per cui se riusciremo a svoltarla a settembre - la vacanzina - sarà pure troppo (scusa, oggi sono un po' giù e dalla lacrim facile)
Gab scusa se rispondo solo ora...la tua risposta mi ha fatto tornare in mente il mio post di quattro anni fa, LA MIA ESTATE SENZA MARE E SENZA MOJITO, cercalo e dacci un occhio e sappi che alla fine la vacanza settembrina anche se piccola, ci sarà
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