Avevo
una convinzione: l'emozione dell'inizio della materna per Teresa, purtroppo, sarebbe
stata sfocata dall'esserci già passata con Leo e dal fatto che quella prima
elementare era l'evento tanto atteso di cui avevamo parlato per l'intera
estate, ma al mondo c'è sempre una giustizia e quel lunedì 12 settembre
qualcuno mi ha dato pane per i miei denti.
Vederla con quel grembiulino a
quadretti rosa, varcare quella soglia, entrare in quella stessa classe che fino
allo scorso anno era del fratello e rincontrare le stesse maestre che ora si
prenderanno cura di lei, mi ha lasciato un segno sul cuore che non andrà mai
via. Ben mi sta ma meno male!
Anche qui l’inserimento è stato caratterizzato da
un dietro le quinte piuttosto nutrito e curioso, soprattutto se si pensa che
stiamo parlando di frugoletti pari ad anni tre.
L’EFFETTO
COLLATERALE DELL’INSERIMENTO E’ IL LICENZIAMENTO DELLA MAMMA.
Due settimane di
orario ridottissimo. La porto alle otto e alle undici devo correre a
riprenderla. Dei due anni e passa di rate di nido che ho sul groppone e che
hanno ucciso un conto corrente, abituandola però al mondo dell’asilo, non
importa a nessuno ed io sono in debito di ore e ore di permessi straordinario.
Le maestre hanno avanzato l’ipotesi di aspettare ancora un po’ per il pranzo una cosa del tipo "inserita la figlia, licenziata la mamma"...quindi scordatevelo!
ABBINO IL MIO OUTFIT, COMPRESA LA MERENDA.
Non che m'immaginassi qualcosa di diverso eh!, perché da una che si cambia d'abito ad ogni pasto, la tragedia mattutina davanti all'armadio è pressoché scontata...diciamo che contavo molto sul fattore "rincoglionimento" dato dal sonno ma lei sdraiata sul letto a pancia in giù, con il viso nascosto sotto il cuscino, sbircia le mie mosse e ghigna, sa già che boicotterà le mie scelte e farà gli abbinamenti che riterrà più opportuni, e questo riguarda pure la merenda.
OGNI MATTINA, IN ITALIA, UNA MAMMA SI SVEGLIA E SA CHE DOVRA’ CORRERE…PIU’ VELOCE DI UN’ALTRA.
Ci sono stati dei tagli all' Istruzione, come ogni anno una tristissima mattanza che ha come altra faccia della medaglia, il taglio dei diritti che, in teoria sì, sono uguali per tutti, ma che in pratica spettano solo a chi, correndo più veloce degli altri, arriva prima, ergo entrate anticipate e uscite posticipate sono a esclusivo appannaggio dei primi 12 e che il resto si arrangi.
ETICHETTIAMO
ANCHE LE MUTANDE. Se all’elementare l’imperativo è, “etichettate anche i
colori”, qui si richiede il nome in ogni dove, pure sul bavaglino, e sul cambio
per le emergenze (so di chi ha messo le iniziali addirittura sulle mutande).
Per non fare disparità, ho riservato lo stesso trattamento ad entrambi i miei
figli e non ho etichettato un bel niente. Alle maestre ho detto “La nostra roba
è quella senza nome”, ora sono sul libro nero e Buon anno scolastico a tutti!
Ma no che non sei sul libro nero!! Anche qui niente etichette, santo cielo, ma c'è proprio bisogno? Per il resto, cara Maria Elena, è routine... ogni figlio NON è uguale all'altro, ogni inserimento è un gran problema, anche per le mamme. Sai quante settimane di inserimento per l'asilo si fanno qui? Quattro. Una povera mamma che lavora che fa, chiede un mese di ferie? Infatti gli inserimenti (nido e asilo) li ho fatti entrambi io. E anche qui, uno in prima elementare l'altra il primo anno di asilo. Mi stanco solo a parlarne, guarda...
RispondiEliminaCaspita Anna, quattro son tante. Capisco il rispetto dei tempi del bambino ma chi non ha l'aiuto extra, che fa? Prende le ferie? E poi credo ci sia caso e caso non puoi fare un'inserimento di sana pianta anche a chi è già due anni che si fa l'asilo!!! L'ambiente sarà pure nuovo ma nel nostro caso relativamente, il padiglione è di fianco le maestre le conosce da un bel pò di tempo e pure quasi tutti i compagni, più che un inserimento è un proseguo e un passaggio di grado.
EliminaIl primo i inserimento del primo, io, gli altri il padre. Nome scritto a penna/pennarello sull'interno abito. Su bavagli e asciugamano scritto da schifo le prime volte, tanto che mi vergogno come una ladra vedendoli di fianco a quelli tutti ricamati
RispondiEliminaQuesta storia del nome con Leo non c'era mica, si portava un pò di materiale all'inizio dell'anno e ci pensavano le maestre a smistarlo. Ora (a tre anni di distanza) c'è chi scrive il nome sulle mutande e pure sulla suola delle scarpe, per me è follia
EliminaPensa che qui e' il contrario: elemosiniamo consensi da altre mamme per attivare doposcuola e prescolare perché in tutta la scuola le richieste sono state meno di 12!!!!
RispondiEliminaQuanto ad etichettare, sulle mutande no, ma per il resto, il pennarello sulle etichette dei vestiti e' un must, solo che il ricciolino su metà ha il suo nome, sul l'altra metà di indumenti ha quello del cuginetto, che ce li ha passati! Fortuna che nessun altro si chiama come il cuginetto, alla materna! Quanto all'inserimento, qui alla materna e' libero: chi vuole lo fa andandoli a prendere prima di pranzo, dopo pranzo o nel l'orario normale, altrimenti fin dal primo giorno possono fare fino alle cinque e mezza (e le maestre consigliano questo inserimento string senza mezze misure). Se vuoi trasferirti qui...!
Oramai è andata, comunque penso anch'io che nonostante la priorità sia rispettare i bambini, ognuno possa regolarsi secondo i ritmi del proprio.
EliminaPer la mattina. ..sono felice di avere due maschi che uscirebbero anche in pigiama. Nomi non scritti, mi fanno orrore quelle mutande con il nome dietro! Io dico sempre che dovrebbe essere l'asilo in aiuto alle mamme e non il contrario, aumenterebbero le ore e di conseguenza anche il personale è i genitori non dovrebbero impazzire per tappare i buchi
RispondiEliminaIn realtà le maestre qui sono piuttosto in affanno su tante cose e per l'intero anno ma non per causa loro, hanno tutta una serie di procedure da rispettare, tanta di quella burocrazia e di scadenze che fare le maestre purtroppo, e loro malgrado, passa in secondo piano ecco perchè serve una presenza così massiccia della famiglia che in alcuni casi, diventa pure invadenza, e non mi pare nemmeno produttiva.
EliminaMi ritrovo tantissimo da mamma e da maestra alle prese con l'inserimento di tanti piccoli cuccioli :-)
RispondiEliminaSarei felice se mi raccontassi il tuo punto di vista sull'inserimento, in alcuni casi credimi a me sembra follia, come se avessimo tra le mani bambini d'oro.
Eliminaanche noi etichette a gogo ma nel cambio proprio NO..
RispondiEliminaanche noi con insegnanti dimezzati.. alla materna è arrivata solo venerdì ma voci che corrono è una sostituta di quella che... forse starà tutto l'anno.. alle elementari mio figlio ha 5 insegnanti ma lucis in fundo manca quella di sostegno!!
il nostro inserimento è iniziato effettivamente oggi, perchè settimana scorsa causa una sola maestra mio figlio faceva dalle 10.30 alle 12!! vedremo!!
Il fatto è che l'etichettatura è obbligatoria, non ci si potrebbe sottrarre, io a parte i libri e i quaderni di Leo che va alle elementari e che mi pareva pure carino farlo, per il resto non ho etichettato nulla...mi ci manca solo di mettere il nome alle mutande ora!!!
EliminaAnche io avendo ereditato qualcosa ogni tanto mi scordo di correggere il nome!!
RispondiEliminaSei un genio l'anno prossimo ci penso pure io "il mio è quello senza nome scritto!!!
Mi ha dato lo spunto un post che lessi qualche giorno prima e ho buttato via le etichette...senza contare che c'è pure chi il nome lo ricama e io le stimo, le stimo tantissimo ma non fa per me
EliminaTrovo l'inserimento una pratica inutile e decisamente fastidiosa per i genitori (o meglio, mamme). Ai nostri tempi non esisteva eppure siamo sopravvissute. I miei figli non hanno mai fatto inserimenti perché in Kuwait non esisteva. Confesso che non ho mai avuto problemi, un piccolo pianto le prime settimane e poi ciao. Drusilla
RispondiEliminaL'inserimento andrebbe calibrato. Per dire, al nido ci sta perché i pargoli sono piccini piccini, la gradualità è d'obbligo. Poi il mio grande a maggior ragione, era uno che andava controcorrente e se tutti applicavano la teoria del "un taglio netto e via" io con lui dovevo essere molto graduale. Ma alla materna, insomma. Entrambi i miei figli dopo 3 giorni erano perfettamente ambientati, che bisogno c'era di 15 giorni di lungaggine? Le mie colleghe prendono le ferie per l'inserirmento, rinunciando a quelle estive. Per carità per i figli si fa, però insomma..............
RispondiEliminaIn bocca al lupo Piky a te e alla tua piccina rosa-quadrettata :-)