CHI HA PAURA DEL LUPO CATTIVO?

Ho sentito alla radio che il cartone Kung fu Panda 3 è stato incriminato come cartone Gender perché, alla fine della storia, il protagonista si ritrova a vivere con due padri, uno naturale e uno adottivo. 

Ho approfondito e scoperto che la polemica è partita da una scuola delle mie parti che ha cancellato la proiezione del cartone per i propri alunni, visto il malcontento e la protesta di alcuni genitori. 

"E' un film di propaganda Gender" ... caspita quanto piace questa parola, c'è chi la mette ovunque ed io, che fino a poco tempo fa non sapevo nemmeno che significasse, ora so che molti la usano a sproposito e che con la scuola e i suoi insegnamenti ha poco a che vedere. 

"E' un argomento scottante" mi ha detto un'amica, "se ne parli ci metti un attimo a farti dei nemici in un senso o nell'altro". Ho deciso che correrò il rischio, uno in più o in meno cambia poco. 

Da ignorante in materia, la prima cosa che ho fatto è stato cercare di capire cosa avevo davanti per scoprire che stavo semplicemente analizzando aria fritta e che nel nulla avrei trovato più consistenza. 
Una teoria, che sì chiamiamola Gender, perché il termine va di moda e piace, creata ad arte e consumo proprio da chi poi ha deciso di contestarla. "Creo e diffondo qualcosa (che prima non esisteva) con lo scopo di distruggerla"...non mi pare un pensiero sano ecco. 

Comunque per dirla in maniera molto spicciola, questa teoria Gender, sempre che esista, mirerebbe a eliminare la differenza di sesso per mettere tutti sotto un unico genere (posso suggerire quello umano o è troppo scandaloso come pensiero?). In più indottrinerebbe il bambino a tenere comportamenti trasgressivi, al limite della decenza, e a non riconoscere più le differenze (bellissime e inevitabili) tra uomo e donna. Si narrano leggende di maestre che impartiscono lezioni di autoerotismo in aula, scambio di ruoli, incitamento a comportamenti sessuali di varia natura e libertini. Una scuola fa scalpore perché ha messo in scena Cappuccetto Rosso, con il lupo impersonato da una bambina e poi ce l'hanno su con i libri. 

So di comitati di genitori attivisti nelle scuole per far sì che tali letture siano soppresse. e mi chiedo dove abbiamo preso tutto questo potere e soprattutto chi li faccia entrare, a me personalmente ricordano tanto il prete di Footloose (film degli anni 80 ambientato almeno un paio di decenni prima)
Mi sono ovviamente incuriosita e alcuni di questi libri, li ho sfogliati. 

IL LIBRO DELLE FAMIGLIE SPECIALI, 
PICCOLO BLU E PICCOLO GIALLO, 
TUTTI DIVERSI E TUTTI UGUALI, 
PICCOLO UOVO, 
DOV'È' LA MIA MAMMA?

e tanti altri, il Sindaco di Venezia si è addirittura scomodato per fare una lista di ben 49 incriminati, prontamente ritirati dalle aule. 
"L'ho fatto perché i genitori devono avere voce in capitolo sull'educazione dei figli" ... io dico che così ha alimentato solo, l'ignoranza, la paura e la discriminazione, e ho anche il vago sospetto che non li abbia neanche visti perché, per lo meno quelli che ho letto io, sono testi bellissimi con una morale di fondo basata sull'uguaglianza di tutti e soprattutto sul rispetto di ognuno. 

Non c'è in nessuno di questi libri, e di certo né leggero altri, la volontà di eliminare la differenza dei sessi, né tanto meno c'è l'indottrinamento a comportamenti sessualmente trasgressivi. 

Mi sono andata a guardare pure tutta la polemica che c'è stata, dalla lettera della casa editrice più discussa LO STAMPATELLO, alla risposta sorprendente di Papa Francesco e a quella successiva del Vaticano che, preoccupato e scandalizzato, ne ha ridimensionato parole e toni.

Io non voglio convincere nessuno di voi, ma in tutto questo cicaleccio mi pare ci sia tanta ignoranza, la mia in primis magari, che come ripeto, fino a poco fa non conoscevo nemmeno il termine. E poi c'è la supponenza di sentirsi i migliori e la paura per quello che percepiamo come diverso. Niente di tutto ciò però tocca i bambini. loro non sanno ne cosa sia l'una né cosa sia l'altra.


"Stai semplificando troppo il problema e la tematica", mi è stato detto, 
"Non è che tante volte la stai ingigantendo tu?" ho risposto.

Commenti

  1. Io credo davvero, Maria Elena, che ci si debba dare tutti una regolata. Nel senso che... ma siamo tutti impazziti? Scusa se uso il "noi", non voglio offendere nessuno. Nemmeno io conoscevo il significato della parola gender, anzi, ti dirò di più, che quando ho visto che se ne parlava così tanto, sono andata a documentarmi. Ma torniamo al punto... sai cosa ti dico? Che davvero, se è la bambina a impersonare il lupo cattivo a scandalizzare, abbiamo qualche secolo dietro di noi che dovrebbe testimoniare come DA SEMPRE il ruolo maschile e femminile è stato scambiato, vuoi per necessità, vuoi perché nel seicento le donne erano interpretate da uomini (le attrici femmine non esistevano, vedi "Shakespeare in love"), vuoi perché nei collegi femminili mica facevano entrare gli uomini per la recita di Natale o di fine anno. Potrei continuare all'infinito, ma non è questo solamente il punto.
    Io ho conosciuto coppie gay (il mio capo lo era e conviveva con un compagno straordinario) felici e infelici allo stesso modo delle coppie etero. L'amore, quando c'è, c'è, senza distinzione di sesso. Insinuare e andare a ritrovare significati diversi nelle favole che leggiamo da sempre, ma anche vedere quel che non c'è in un cartone animato mi fa pensare a un detto "la cattiveria è nell'occhio di chi guarda".
    Scusa, è un commento un po' strampalato, me ne rendo conto, ma sono arrabbiata. C'è chi lascerebbe i bimbi orfani o abbandonati ai servizi sociali (e non dico altro) piuttosto che affidarli a due genitori dello stesso sesso. Io credo che la responsabilità di questi genitori (dello stesso sesso) sia assolutamente più pesante rispetto a quella di genitori etero. Devi insegnare a tuo figlio il rispetto, l'amore, quello puro. E non è facile.
    Ma insegnare il rispetto, oggigiorno, è pura utopia per alcuni genitori.

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    1. Non è un commento strampalato Anna, e' solo saggio ma la saggezza non è da tutti purtroppo. Ho notato che i seguaci di questa crociata sono molto estremisti e distorcono a loro piacimento la realtà delle cose. Cercano adepti e la cosa mi spaventa perché per come parlano e propongono la questione, rischiano di trovare chi disinformato si fa abbindolare. In quanto alle favole e ai ruoli di esse, ci sarebbe da scrivere un poema. Se parliamo di indottrinamento i classici ne hanno fatti eccome, le donne nelle favole sono sempre "le sottomesse", quelle che hanno bisogno del principe di turno per essere felici e contente. Quelle autonome in genere sono le streghe e son cattive. Eppure nessuno si è mai sognato di polemizzare su questo. Sarebbe stupido d'altronde. Erano adatte ai tempi per cui sono state scritte, dipingevano la realtà di quelle epoche, oggi non è più allora è le favole, come i cartoni e i libri, hanno subito un cambiamento, giusto e legittimo. Sono altre le morali a cui riconducono perché altro e' il mondo nel 2016, e non rendersi conto di questo e non capire che evolversi può essere un miglioramento civile, e' grave è peggio ancora pericoloso. Detto questo ho l'ulteriore convinzione che chi perde tempo per montare polemiche, abbia tanto tempo libero da spendere e non sapere come farlo.

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    2. Si chiama PROGRESSO, e ci sono persone che di progresso non vogliono nemmeno sentir parlare.
      Come sai, sono nonna, il che vuol dire che sono nata parecchi anni fa. Anni in cui, l'hai detto anche tu, la donna aveva bisogno del principe azzurro. Ti dirò che non mi sono mai sognata di contestare quel che le favole dicevano (ma anche la realtà, la favola è solo un esempio. Pensiamo alle donne lavoratrici, che in quell'epoca erano pochissime e guardate male perché non stavano a casa a curare i figli). Ma, e qui sta la differenza, quando ho avuto l'età per ragionare da sola, senza indottrinamenti, ho capito che bisogna andare avanti, bisogna avere l'intelligenza di ragionare, di fare qualche piccolo passo avanti, altrimenti saremmo ancora qui a bruciare le streghe!

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  2. Quanto mi trovi d'accordo cara Mamna Piky, purtroppo c'è tanta ignoranza in giro!
    Nel tuo ultimo paragrafo hai riassunto tutto. Ormai la moda è ingigantire i problemi e farli diventare casi di stato, mah!

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    1. Che poi sarebbe già tanto capire quale è il,problema...io ancora non ci sono riuscita.

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  3. ...parole che mirano a mettere in confusione la gente, o a tirare dalla propria parte altra gente. Allarmismi a volte inutili, politica del terrore, caos, lotte e proteste in nome di...?
    ecco cosa mi viene in mente se sento questa parola. Ora, non starò a dire su cosa sono o non sono d'accordo...dico solo che se se questa "teoria" favorisce il rispetto dell'altro, la tolleranza, la fraternità, l'accoglienza (come alcuni dei libri che tu citi e che ho letto insegnano), allora spero che la teoria si trasformi in pratica.

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    1. Guarda Gab quando ho provato a dire che se una teoria del genere (nel caso esistesse ma non è così) avesse lo scopo di insegnare la libertà e l'uguaglianza, ne sarei felicissima per i miei figli, sono stata guardata storto...molto storto...

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  4. Ebbene confesso, anch'io sentivo parlare di questa "teoria Gender" e mi sono documentata in proposito e a parte le fobie di gente che ha paura che si insegni l'autoerotismo a scuola, che mi sembra a dir poco paradossale, non si insegnano a modo l'alfabeto e le tabelline, figuriamoci l'autoerotismo mappperfavore!!!!! :D Mi pare proprio che sia una cosa gonfiata ad arte.
    Alla gente piace ingigantire, ai media gonfiare, ai capannelli fuori da scuola piace la "teoria" che sia "dei gender" o "del complotto" o "delle scie chimiche" o della qualunque perché alle persone piace fare capannelli. Io dal canto mio credo negli esseri umani, il "genere" poco importa, non amo le etichette, trovo inutili i contenitori, bado alla sostanza. Se Kung fu Panda è un film che favorisce la "teoria dei Gender", i classici beniamini Disney tipo Topolino e Paperino che vivono in enormi famiglie popolate da zii, nipoti, fidanzate e nonne, cosa sono? Non è forse il caso di insegnare ad amare a questi bimbi, invece che a catalogare?

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    1. Questa cosa dei cartoni e delle favole mi fa così sorridere ed anche un pò incacchiare, ma che si pensa che il bambino non sa filtrare le informazioni? Magari non ne siamo capaci noi, ma loro sanno vedere, analizzare e capire.

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  5. Sai che io sono andata a comprarmi parte di quei libri banditi dal sindaco di Venezia? Piccolo giallo e piccolo blu e' un gioiello che ho usato anche per lo story telling. Mi ero persa la polemica su kung fu panda. Assurdo davvero! Il tuo post mi è piaciuto tanto. E poi dicono a me che vivo nel paese dei limiti. Un abbraccio

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    1. Me ne voglio prendere più anch'io, se son tutti del tenore di quelli che ho letto, stiamo parlando di capolavori

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  6. Mancanza di strumenti didattici, precarietà degli insegnanti, edifici scolastici fatiscenti, disparità della qualità della vita scolastica tra nord e sud del Paese, costi dei libri di testo, taglio delle ore di insegnamento, mense scolastiche e relativi costi... credevo fossero questi i problemi più pesanti delle nostre scuole.
    No, si preferisce sprecare tempo ed energie per recitare la parte di Don Chisciotte. Fa più moda.
    Ma per favore...

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    1. Uhhhhh quanti motivi avremmo noi genitori per intervenire e aiutare (magari) all'interno delle scuole...già portare colori e carta sarebbe più utile

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  7. Io ho "assistito" alla lite tra Fabio volo doppiatore di Po in kung fu panda e Adinolfi...Della teoria Gender non so niente o comunque poco...Quello che diceva Adinolfi per me era inconcepibile. Mi segno questi titoli perché sono curiosa!

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  8. Cara Maria Elena, ho solo un commento da fare: concordo in tutto e per tutto con te!!!
    Ignoranza, superbia, stupidità, malafede, cattiveria e ne esce una teoria del complotto Gender che, francamente, farebbe solo ridere se qualcuno non la prendesse sul serio. Purtroppo, però, la madre dei cr....e' sempre incinta,

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    1. ....e quanto si prendono sul serio poi, cercando di dirimere chi e' blasfemo come me!

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  9. Io sono sempre più convita del fatto che la gente si scandalizzi senza prendersi la briga di informarsi. Una sorta di analfabetismo di ritorno che genera mostri...

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  10. io credo che l'equilibrio sia la chiave di tutto ...io ho studiato e studio il gender perchè come insegnante sono tenuta a fare dei corsi in proposito ( a seconda se la regione ha aderito al rpgetto oppure no) ...... ci sono cose (episodi poco piacevoli) veramente successe in alcune scuole che danno da pensare ..altre che lasciano il tempo chetrovano ma tutto va preso nel modo giusto .... prima di parlare di una cosa ci se be documenta e magari si prova a capire ..... buttarsi sul contestare el storie e favole che hanno fatto la storia lo trovo assurdo ..per i bambini che sia una bambina o un bambino a fare il lupo è il lupo punto, per loro no c'è nessun problema!!!!!.....
    ora va di moda ,per distogliere l'attenzione dai problemi veri di un paese, puntare l'accento su pseudo problemi ..... in altri paesi mi rendo conto che le problematiche siano ben più grosse penso all'inghilterra ....ma egoisticamente saranno problemi loro (scusate lo slancio di egoismo)....
    io credo e dico io , che i bambini non siano stupidi e che sappiano ben distinguere le cose e i ruoli .....
    ps: scusa la lungaggine....
    veronica

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    1. Io credo però che gli episodi di cui parli sarebbero successi ugualmente indipendentemente dall'esistenza o meno di questa teoria, magari ci si sono mascherato dietro per avere una sorta di scusante ma avevano tutto altro fine. Mi piacerebbe leggere un post tuo in cui ci racconti di più di questo filone, vorrei capire meglio proprio da chi ci è' dentro. Mi accontenti? :-)))

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