"AIUTAMI A FARE DA SOLO" (la mia versione)

Ultimamente ci stiamo allenando in "autonomia". 
Autonomia loro, nell'occuparsi di tutto ciò che li riguarda personalmente: vestiario, tolettatura e nutrizione. 
Il massimo sarebbe anche il riordino, ma come dissi tempo fa, qui la materia è complicata. Stiamo lavorando anche su questo fronte comunque, i risultati si fanno un po’ attendere ma se quei due che mi girano per casa, pensano che gliela darò vinta è solo perché non sanno dove arrivano le mie potenzialità.


Comunque dicevamo, autonomia. Per un momento lascio da parte le teorie Montessoriane e parto da un presupposto puramente egoistico, se loro diventano più autonomi lo diventiamo pure noi. Più loro si "staccano", più riescono a far da soli, più noi torniamo a respirare, a riprenderci qualche sacrosanto momento, e smetteremo di usare mani e piedi contemporaneamente per tornare a essere creature normali anche se con qualche limite.
La questione autonomia la sto estendendo a entrambi, da Cestino mi aspetto un po’ di più certo ma visto che Cicina copia il fratello in tutto e per tutto, con una forte predilezione per ciò che non dovrebbe fare, non vedo perché non possa esprimere le sue capacità anche in questo campo.


Autonomia nel vestiario. Due i punti fondamentali: spogliarsi la sera e vestirsi la mattina. Due momenti della giornata che te li raccomando. Mettevi comodi e con patatine da sgranocchiare. Fate meditazione zen per non intervenire e non tirate fuori urlacci e male parole se dopo un’ora siete ancora ai calzini. Inutile dire che l’uscita della mattina è tutta da ridere, che la bidella ci guarda sempre storto per i ritardi accumulati e che a volte cedo ai loro appelli strappalacrime. Tanto per metterci del suo, Cicina è in piena fase, “Decido io cosa e quando”, e da femmina purosangue, passa la prima mezz’ora a osservare l’armadio.

Autonomia nella tolettatura. Non pretendo che si facciano la piega ai capelli ma lavarsi, viso, mani e denti, quello sì e possibilmente senza allagare casa e senza usare il bidet, che ha tutta un’altra funzione. Hanno un piccolo sgabellino bianco che si litigano che è una meraviglia e so che una volta saliti lassù faranno tutto fuorchè quel che devono, di sicuro allagheranno il bagno. L’autonomia di tolettatura ho notato, varia molto dalla sera alla mattina. Appena svegli, se presi per le buone, se ho le buone pure io, se i pianeti sono allineati, se Saturno è da tutta altra parte e soprattutto se è sabato o domenica, qualcosa si tira fuori. Sulla sera sorvolo, indipendentemente dalle variabili e dai giorni della settimana, siamo ancora moooltooo lontani da un concetto primitivo di autonomia.

Autonomia nutrizione. Qui sarebbe facile, basterebbe lasciargli mangiare ciò che vogliono, quando vogliono e come vogliono, e non avrei più bisogno di occuparmi dei loro pasti. Non avrei bisogno nemmeno di procurarglieli visto che si arrampicano una meraviglia su qualunque ripiano della cucina e Cicina ha pure trovato un modo tutto suo per aprire il frigorifero. Smetterei pure di cucinare, sia chiaro che no ci sto però mi posso accontentare del pacchetto base “si mangia ore pasti, seduti a tavola, composti e con l’apposita artiglieria”. Per Cestino sto piano piano introducendo il coltello e il versarsi l’acqua da solo, Cicina invece basterebbe che non si riducesse un lazzaretto per quattro penne al pomodoro.

Su tutti e tre i punti andiamo a rilento, facciamo un passo avanti e subito dopo due indietro. Miglioriamo di qua e peggioriamo di la. A volte ho la sensazione di pretendere troppo, altre che si stiano approfittando di me. Cerco confronti per capire se sono sulla strada giusta e se voi, o qualcuna di voi, ha ritrovato un po’ della propria autonomia oppure se vi avete definitivamente rinunciato e imparato a vivere senza.

Ah, dimenticavo, anche se il principio di partenza era completamente diverso, pure Maria Montessori lo diceva “Aiutami a fare da solo”. 

Commenti

  1. La loro autonomia è fondamentale, ma come in tutte le fasi ci vuole una vagonata di pazienza. Superato il primo scoglio loro si sentiranno "grandi" e tu un po' più libera. Forza Piky!!!!
    P.S.: te lo dice una che ancora si fa versare l'acqua nel bicchiere da qualcun'altro (mia madre non ha mai conosciuto la Montessori) ;-)

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  2. Piky ricordami quanti anni hanno??
    Comunque coraggio, sono molto solidale.
    Io credo che l'autonomia mattina e sera l'abbiamo raggiunta verso i 5-6 anni con entrambi. Non ricordo con precisione. Le stringhe delle scarpe a poco meno di 6 anni il grande e 7 il piccolo.
    Il coltello proprio non ricordo, e l'acqua il piccolo vuol versarla da solo ovviamente ma la brocca è veramente pesante e ogni tanto ci scappa il lago..... :-)

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  3. Non posso esserti d'aiuto il mio è ancora piccolo,ma le premesse non mi sembrano buone, temo sia un gran pigro. Gli lascio i pezzetti da prendere con le mani di carne ma raramente mangia da solo. Si nutre a se solo per mangiare la mela e i biscotti!

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  4. I miei devo dire che se la cavano discretamente. Sul cibo basta che abbiano il piatto pieno davanti e divorano ogni cosa... Non ultimo il coniglio che non vogliono spolpato ma vogliono rosicchiare. Li ho sempre lasciati molto fare anche se da piccoli voleva dire trovare più riso sul pavimento che in un campo a Vercelli...
    Sul vestirsi lele proprio non ne vuole sapere e non chiede. Giulia varia dal "faccio tutto io" e ce la fa al "mamma vestimi tu sono piccola". Se è mattina, l'accontento (o il marito la strozza peril ritardo) se è sera cerco di farle fare da sola. Il bidet se lo fanno da soli, ma di solito preferisco farlo io a loro per igiene. I denti: si mettono pure il dentifricio e poi sciacquano lo spazzolino. Mani e musetto li lavano da soli, sullo sgabello. Ogni tanto ci scappa qualche manica bagnata e amen. Lo specchio è spesso schizzato e amen.
    Devo dire che li ho sempre lasciati molto fare, seguendoli e non imprecando quando il bagno era un acquitrino paludoso subito dopo le pulizie settimanali. Poi l'asilo fa molto devo dire. Giulia da un po' vuole asciugarsi i capelli da sola e io benedico questa cosa perchè mi libera un sacco di tempo e quando gli faccio il bagno da sola mi aiuta non poco. Si spalmano pure la crema dopo il bagno! Ovviamente, vietato guardare alle conseguenze dei loro gesti sulla "salute" della casa...

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  5. I miei hanno 14 mesi di differenza e soprattutto all'inizio l'autonomia e la sua voglia di autonomia sono state fondamentali per non ammattire. Quando verso i due anni del Vitellino mi sono resa conto di quanto lui non muovesse un dito rispetto alla sorella e nel cambio fosse peggio di un neonato ho ripreso le redini, mollandolo a sbrogliarsi da solo. Cibo no problem avendo fatto autosvezzamento hanno entrambi imparato presto ad autogestirsi, mentre per la toilette, mani e doccia ok, i denti invece sono io che non mollo lo scettro del potere, usiamo lo spazzolino elettrico e voglio essere sicura che i denti siano perfettamente lavati, non voglio spendere patrimoni in denitista!!!!
    Non sono molto zen però, gli urlacci partono eccome, soprattutto se mi allagano il bagno per giocare e non per lavarsi o si danno fastidio mentre si cambiano.
    Devo dire che sono un po' militare sull'autonomia, un po' perché io ho sempre sentito il bisogno di esserlo e non mi è mai stato permesso (alle volte nemmeno ora che ho 32 anni!!), un po' perché io sono spesso sola e con entrambi è davvero difficile. Ora che aspetto il terzo è un sollievo aver spinto così tanto su questo punto, ti dirò.

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  6. Ti parlo del più grande, tre anni e quasi mezzo, perché con la piccola che ha sette mesi è presto. Non so se fortuna o che non ho mai voluto diventare la sua cameriera ma si veste e sveste da solo tranne per maglia e giacca che ha bisogno di aiuto, scarpe con gli strap da solo, bere e mangiare da solo, con il coltello la carne per esempio no ma affettare cose semolici ok. Lavarsi, gli do sapone e ok, denti idem. Però su altre cose tipo il pannolino di notte ancora non ce l'ho fatta.

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  7. fortunatamente ho rimosso la fatica credo!!!! i primi 4 sono autonomi e si sono stinolati a vicenda anche se chi è pigro lo si vede da lontano.... la miaprincipessa sa fare da sola ma se trova qualcunoche le f al posto suo o per lei , ne approfitta!!!!! glialtri sono autonomi ...c'è da aaspettare ..... per esempio per legare i lacci delle scarpe e i denti perchè sono lenti ma per il resto no mi lamento.....Ladymaryper adesso fa da sola mangia da sola e beve da sola si sa mettere el scarpe e il giacchetto ...... più avanti ti dirò!!!!!!

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  8. Il ricciolino biondo si veste completamente da solo già da un pò, chiede aiuto con le calze quando sono un pò strette e con le cerniere (oppure le rompe, dipende come si sveglia!), però è lento, lentissimo. Del tipo che ormai lo sveglio alle 6.45 e usciamo di casa alle 8.30.Non lascia che faccia io e deve scegliersi lui gli abbinamenti, altro che una bimba!
    Con il mangiare, usa tranquillamente il coltello e si taglia anche la carne (io avrei preferito di no, ma l'Alpmarito si è imposto e ha deciso che meglio avrebbe imparato, meno male si sarebbe fatto), si versa l'acqua e usa da due anni le stoviglie di vetro e ceramica come la nostra, senza icidenti. In compenso salta sulla sedia in continuazione, tira la tovaglia di qua e di lò, sparge briciole e pezzi di cibo ovunque e cade o sbatte contro il tavolo almeno una volta a pasto. E' un miracolo che non sia mai rimasto soffocato dal cibo, visto come si agita. Non faccio che ripetere che deve stare seduto composto o, almeno, fermo, mentre mastica. Fatica sprecata. E poi anche in questo è lento, lentissimo. Alcune cene durano due ore. Giuro DUE ore. E non è che mangi poco o non voglia, continua a mangiare poco per volta ma tanto nel complesso e urla che ha fame se gli porto via il piatto. Quanto al lavarsi, se riempio la vaschetta del bagnetto, in cui ormai sta al pelo e con le ginocchia piegate, si lava da solo. Altrimenti con i denti bisogna mettegli il dentrifricio e stargli vicino incalzandolo, i piedi ed il bidet, aspetta mamma. Le mani le lava ma, come per il bagnetto, allaga mezzo bagno. Ho comprato una aspirapolvere ad acqua, così aspiro con quella. E non è uno scherzo. Insomma, la strada è ancora lunghissima!!!!

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  9. ah, dimenticavo: sul riordinare da solo, stiamo praticamente a zero assoluto. C'è stato un periodo di miglioramento, poi la regressione totale.

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  10. Autonomia... la piccola di casa direi che se la cava abbastanza. La cosa che a volte mi intristisce (ma è normale che sia così) è quando la vedo fare un qualcosa che non le abbiamo insegnato noi. L'ha imparato a scuola, magari glielo hanno fatto vedere le insegnanti o i compagni. E allora lì mi chiedo se magari non sono troppo "assente", se sto facendo bene il mio ruolo di genitore (con poca pazienza). Detto questo però... ogni passo verso l'indipendenza e l'autonomia è bene accetto!

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  11. L'autonomia e l'indipendenza dei figli è fondamentale per la nostra sopravvivenza, soprattutto sei hai più di un figlio!
    I miei due piccoli uomini si vestono e svestono in autonomia da un po', il piccolo va a rilento ed è molto pigro ma dopo aver rischiato di uscire di casa in mutande per ben due volte ha capito che non scherzo!
    La tolettatura è ancora un po' indietro, ovvero si pettinano e lavano mani e faccia da soli ma i denti li gestisco ancora io!
    Per quanto riguarda l'autonomia nutrizionale diciamo che si siedono a tavola per cena senza problemi ma appena finito scappano a giocare, non pretendo che rimangano seduti per ore, ma almeno fino a fine del loro pasto.
    Per il resto la scuola cerca di motivarli all'indipendenza, quindi dopo i compiti da soli sistemano la loro school bag. Sanno che appena si torna a casa ci sono due regole: togliere scarpe e vestiti, lavarsi le mani. Naturalmente questo avviene sempre sotto minaccia, ma piano piano ce la faremo!
    Ah dimenticavo, sto insegnando al grande a sistemare pure il letto...ma forse pretendo troppo! Mah, io ci provo!

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  12. E' una strada lunga e difficile quella dell'autonomia. Le femmine partono avvantaggiate: sono più abili manualmente, ma anche loro devono raggiungere un minino di età (Cicina è ancora piccola). Molto lo fa anche la scuola e l'esempio. Per dire, se un compagno mangia con la forchetta, scatta subito l'imitazione. Il problema è che son pochetti quelli che lo fanno. E dalle femmine i maschietti non traggono ispirazione, sarebbe sminuirsi!

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