UN' ORA E MI GIOCO TUTTO

La mattina dopo aver portato Cestino all'asilo e andando a consegnare Cicina alla nonna, mentre guido, ammiro la strada, penso e mi do il voto: il voto alla mia (nostra) uscita di casa, un mix tra un giallo di quelli intricati e il più fantozziano dei film e che può oscillare tra un frequente non classificato e la rarità della sufficienza piena.
Troppe le varianti tra un giorno e l'altro per poter parlare di routine mattutina visto che l'unica cosa a rimanere costante, è l'orario della sveglia (la mia) che si avvicina pericolosamente all'alba.
Il successo per una buona partenza, e per un orario decente di uscita, dipende molto dalla quantità e qualità delle cose che riesco a fare prima del loro risveglio: dopo è tutta improvvisazione! Dipende dalla pazienza di Cicina, dalla voglia che ha Cestino di tirarsi giù dal letto e da quanti capricci decidano entrambi di fare nello stesso momento. Dipende da quanta premura hanno nel rompere le scatole e dalla quantità di ore che ho dormito.
Entrambi hanno i loro tempi che mal si conciliano con quelli della giornata, ma io in quell'ora scarsa, devo cercar di far entrare tutto: colazione, operazioni di tolettatura, poppata e giocatina pre asilo. Sono diventata veloce, questo si, so fare un sacco di cose contemporaneamente, so vestirmi senza guardare nell'armadio e non necessariamente usando entrambe le mani. Io che passavo mezz'ora in bagno a truccarmi, ora mi piaccio più acqua/sapone e la massa indomabile di capelli, è spesso mortificata in una coda improvvisata. Oramai me ne frego degli abbinamenti e le scarpe, hanno sempre il tacco raso terra. Faccio colazione e contemporaneamente programmo la cena, mi passo lo spazzolino mentre rifaccio il letto, metto in borsa un po' di tutto ma mi dimentico sempre qualcosa. La confusione mi ha sorpreso più di una volta cercare di infilare una cuffietta rosa a Cestino e munire di zaino dei Barba papà, una bimba di dieci mesi. Il tragitto casa/asilo poi ha storia a se. Prima di tutto devo farli salire  in auto e non è detto che questo richieda tempi brevi, poi li devo collocare seduti e allacciati, se convincerli a salire è complicato, figuriamoci il resto. In macchina fioccano le proteste o i litigi, a seconda dei casi, e spesso il coraggioso Cestino avanza assurde richieste, "Mamma giochiamo a nascondino?". Sul piazzale dell'asilo si ripete la scena inversa, ora è complicato farli scendere e pure slacciarli, perché c'è da star certi che per la fretta la cintura, ha creato un nodo da marinaio. Se va bene, arriviamo allo scadere del tempo ma più spesso siamo in ritardo, la bidella da dietro gli occhiali, ci guarda storto e ci sibila "sono già a far merenda". Sono passate solo un paio d'ore dal mio risveglio ma io avrei ugualmente bisogno di una doccia e ho già accumulato un discreto ritardo che a fine giornata sarà diventato scandaloso. In queste mattinate, sarò pessima, ma appena li ho consegnati entrambi, tiro un sospiro di sollievo perché so che il più è fatto, il resto della giornata sarà una passeggiata.
 Poi ci sono mattinate diverse, che non si sa da dove sbuchino, ma dove tutto fila liscio e loro sono l'incarnazione dei bambini "del Mulino Bianco". Mattine dove quell'ora vorrei non finisse mai, dove in macchina cantiamo e lasciarli mi pesa terribilmente, perché già so che il resto della giornata sarà lungo da far passare ma che comunque quella "pace irreale" la sconterò di certo.
Il rapporto tra le due opzioni, neanche ve lo dico ma quell'ora li, in un modo o nell'altro, è l'ago della bilancia della mia giornata.
Sessanta minuti in cui mi gioco tutto!

Commenti

  1. Uh come ti capisco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  2. Ecco, queste cose mi portano alla realtà... Quando immagino il mio futuro con dei bambini, non immagino mai tutto questo... Chissà se ci riuscirò ad essere una brava mamma...

    Tu lo sei di certo, nonostante i ritardi sei una supermamma!

    Maira

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo non si può immaginare occorre viverlo anche perché altrimenti si scapperebbe a gambe levate! ;-)))

      Elimina
  3. immagino le mie mattine per due e...ti capisco!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non moltiplicare per due: qui la matematica non vale...per lo meno quadruplica! ;-)))

      Elimina
  4. Sì sì sì.... oramai al mattino inserisco il pilota automatico, perché sennò urlerei cose irripetibili e di cui sicuramente mi pentirei per la vita... ti assicuro che poi, quando crescono, la voglia di urlare si fa ancora più forte...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Temevo che con il crescere aumentasse tutto, urla comprese!

      Elimina
  5. Sembra di leggere la giornata di mia figlia! Ah, devo dire che mi stanco solo a vedervi, ragazze. Siete non brave, ma bravissime, dei giocolieri funambolisti trapezisti... Vi ammiro, vi ammiro molto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sono stancata io a rileggermi..però questi complimenti detti da te che sei una forza di uragano, mi danno coraggio...forse tanto male non sto facendo!

      Elimina
  6. L'organizzazione è d'obbligo. Quante cose facciamo noi in un'ora, gli uomini se le sognano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non commento che altrimenti mi si offende il Principe! ;-))))

      Elimina
  7. Aiutooooo non oso immaginare come farò io a settembre quando dovrò portare la nana alla scuola materna.... e io odio svegliarmi presto.... mi toccherà anche a me alzarmi all'alba..... povere noi!
    :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La sveglia e' questione d'abitudine il resto no, al resto non ci si abitua, un po' si governa e un po' si subisce in un modo o nell'altro la parola d'ordine e' galleggiare!

      Elimina
  8. Uguale uguale uguale! Ogni mattinata è a sè. Routine zero. Il marito ogni giorno comincia a lavorare ad un'ora diversa. I bambini a volte si svegliano alle 6 e a volte dobbiamo tirarli giù dal letto alle 7.
    Multitasking ed improvvisazione sono le parole d'ordine!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando mi alzo io, mio marito e' già fuori e non posso chiedere o delegare..come dire:mi tocca!

      Elimina
    2. Mi è piaciuto molto questo tuo post! L'ho segnalato nella mia top of the post qui! ^_^

      Elimina
  9. Ovviamente ti capisco al 100%... aggiungo che le orsette sono delle gran dormiglione al mattino e buttarle giù dal letto è un'impresa ˆ_ˆ

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Idem qui e alla sera di andare a dormire non ne vogliono sapere!

      Elimina
  10. Capisco, ah se capisco...e ce n'ho solo uno...mamma mia, nn oso immaginare come sarebbe. ..

    RispondiElimina
  11. io ormai ho l'orario fisso alle5. mi sveglio così e la mia pupa dorme fino alle 7!!!!
    xx
    cri
    http://sofiscloset.blogspot.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensavo anch'io di anticipare un po' la sveglia ma sarebbe troppo, specialmente perché le notti son quasi sempre insonni!

      Elimina
  12. Un'ora è pochissimo per preparare due bambini, mamma compresa! Sei efficientissima!
    Comunque, vedrai, man mano che i tuoi bambini cresceranno e riusciranno a vestirsi da soli, avrai più tempo per la tua "vestizione", alle volte noi mamme sembriamo figlie del circo da come ci contorciamo e ci teniamo in equilibrio! e questo vale anche in senso assoluto! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi hai fatto morire quando hai detto contorcere...perché e' proprio ciò che faccio!

      Elimina
  13. grande. ho alcune cose che dovrei imparare da te. basterebbe che mi alzassi. Perchè anche a me serve quell'ora. ce la posso fare?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non hai alternative c'è la farai...se ne hai approfitta!

      Elimina
  14. Quanto ti capisco Piky!
    Pensa che qui la sveglia suona alle 5.30 perche' alle 7.10 devono entrare a scuola. Che faticacce pero' io ringrazio pure mio marito che mi da un aiuto pazzesco altrimenti non riuscirei mai ad arrivare a scuola puntuale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le 5:30!!!!' Per me sei un mito! Io mi godo l'ora delle 6:30 fino a quando Leo andrà alla materna poi dovrò anticipare anche io!

      Elimina
  15. scena di questa mattina: tralascio la preparazione in casa (immagina il peggio, ed è ancora peggio: la treccia si, la treccia no, la coda, le ballerine, no gli stivali. mamma il giubbino no, fa un caldo pazzesco, etc...), scesa in strada con cartella, valigetta, sacche, sacchette e ...bicicletta del grande. che ha la bella idee di chiedermi "mamma dove andiamo?". ecco, probabilmente intendeva che giro facciamo, ma io ormai sclerata gli urlo: "ma a scuola, no. cosa credi che andiamo al parco a quest'ora?". e lui che in quel momento mi fa sentire una madre pessima: "ecco, hai visto, mi rispondi sempre male"...

    RispondiElimina
  16. ehhhhhh ma quanto ti capisco!! Per la verita non ricordo l ultima volta che ho messo un tacco....anche io scarpe basse per volare cucino mentre lavo i pavimenti col risultato che non tt le ciambelle riescono col buco.....Un grande caos calmo ;) bacio cara

    RispondiElimina
  17. mi pare di vederti correre tra uno e l'altro! pure io son specialista di letti rifatti con lo spazzolino in bocca!
    Io quell'oretta non ce l'ho più da quest'anno, che esco all'alba e ci pensa il papà. Erano 60 minuti di fuoco, ma ci credi che un po' mi mancano?

    RispondiElimina
  18. è confortante sapere che quello che vivo come "apocalittico" ( le mattine e tutti i suoi contorni!) e inequivocabile segno della nostra cattina capacità gestionale, in realtà è comune ad altri e assume un sapore più normale... grazie della condivisione e buonissima giornata!

    RispondiElimina
  19. wowwwwwwwwwww...Io di figli ne ho solo uno ma corro come una pazza tutto il giorno...con due non oso immaginarmi...chissà come sarà quando sarà e se sarà...complimenti per la tua giornata, certo che noi donne abbiamo davvero quella marcia in più...un uomo credo impazzirebbe alla fine della prima giornata!!!
    Buona serata
    Manu

    RispondiElimina
  20. Caspita, mi hai fatto fare un tuffo nel passato, mio figlio ora è grande ma ho sempre corso come una matta, non per portarlo all'asilo, ci pensava la nonna, ma dopo, ho fatto l'autista per anni e sempre sul limite dei secondi.
    Ciao
    Norma

    RispondiElimina
  21. La corsa mattutina delle mamme dovrebbero inserirla fra le specialità olimpioniche!!
    Nonostante la sera prepari vestiti per lui e per me e borse e borsine varie, non si sa mai quello che ti riserva la mattina: biscotti sì, no anzi pane-e-marmellata, scarpe rosse, no meglio blu, voglio portare il trattore all'asilo...e con il pancione adesso faccio una fatica tremenda. Per fortuna che c'è il non-marito che mi aiuta e me lo porta all'asilo, altrimenti in ufficio non mi vedrebbero prima delle 10!!

    RispondiElimina
  22. Buongiorno...con questo post sei entrata nella mia top of the post di questa settimana...passa a trovarmi ti aspetto...buona giornata <3

    RispondiElimina
  23. Bellissima descrizione, mi hai trasmesso la fatidica ora in cui ti giochi tutto come fosse un cortometraggio!
    Forza Mamma Piky che sei forte! E quando le belvette saranno cresciute ci stà pure che li rimpiangerai questi momenti....che noi mamme oltre che contorsionizte siamo pure parecchio contorte eh!
    Un abbraccio :-)

    RispondiElimina

Posta un commento

Con un commento mi regalerai un sorriso