Festa di carnevale all'asilo.
Com’è andata?
Non lo
so ancora, sto scrivendo di lunedì sera e la festa sarà domani, oggi abbiamo
dovuto pensare ai preparativi, comprare coriandoli e cibarie e andare a
recuperare un cappello.
Da oramai 12 mesi, l'Isola che non c'è, sta nel nostro salotto, ci vive dentro Capitan Uncino,
con la ciurma al completo e equipaggiato di tutto punto.
Abbiamo un numero imbarazzante di uncini e lui li ha
battezzati uno per uno: con campana, con busta, sontuoso, semplice, rotto,
piccantissimo, lungo e altri che nemmeno mi ricordo fino a quando non mi capita di metterci
un piede sopra, però alla scorsa festa avevamo perso il cappello e non sia mai
che un Capitano combatta senza.
Negozio cittadino super fornito, dalla
confusione che c'è dentro, sembra stiano festeggiando in anticipo. Tutti
intenti a procurarsi il travestimento migliore, quello alternativo e che
lascerà gli altri a bocca aperta. Ognuno ha le sue tecniche e un piano ben
preciso, la maschera migliore dell'anno fa gola a molti.
La mamma free.Cinque figli, quattro maschi e una femmina. I bambini hanno istituito l'anarchia nel negozio, lo stanno praticamente distruggendo e ci manca solo che si arrampichino sui muri. La bambina invece è sotto stretta sorveglianza, il "problema" è lei: si vuol vestire da fatina ma la mamma la preferisce hawaiana.
"Non la voglio la ghirlanda di fiori, voglio la
bacchetta"
"La ghirlanda è meglio",
"No, bacchetta!"
"Ghirlanda"
"Bacchetta".
Le lacrime copiose della figlia non l'hanno fermata:
ha vinto la ghirlanda, tra l'altro anche piuttosto spelacchiata e ha dovuto
trascinarla via a forza. "Ma perché?" mi domando.
Un'altra animata da buoni propositi.
Un solo figlio, piccolo, maschio, punta il reparto
Halloween e deciso afferma, "Voglio
andare li!", la mamma dribla "No
no, lì no" poi mi guarda e, come per giustificarsi, aggiunge "Non voglio che si spaventi ci son
certe maschere!".
Giusto, brava,
avrei fatto lo stesso anch’io, tra l’altro son brutte sul serio, poi, però si
distrae, lui gli scappa dalla mano e lei cade in trappola, vanificando le buone
intenzioni che aveva avuto fino a quel momento. Gli corre dietro imprecando e
gridando ma soprattutto minacciandolo di
ogni "ben di dio". Ne dico una? "Lì
no, ci sono i mostri che la notte mangiano i
bambini".
Alla fine lo riacciuffa, lacrime copiose gli scendono sul
viso ma si lascia trascinar via.
"Peccato" penso io "ce l'avevi
quasi fatta, ma ti capisco, eh se ti capisco!".
La coppia (credo).
Vogliono essere originali e di sicuro stanno insieme
da poco, che certe scemate dopo un po’ non le fai mica più.
Lui si travestirà da lei,
lei invece, sarà lui. Tralasciando il
problema capelli, totalmente assenti nell'uomo, fino alle chiappe per la donna,
il problema più difficile sarà mutare in due metri di lui con uno scarso di
lei. Ho il sospetto che non ce la faranno e che il loro travestimento non lo
capirà nessuno, però ridevano come matti e alla fine questo è lo spirito
del Carnevale!
I bulli.
Quattro cresta dipendente, vogliono borchie, catene
e clave.
"Qualcosa di più vero non ce
l'hai? Si vede che son giocattoli".
La commessa ha tirato giù mezzo negozio, la vedo
stanca, di più vero vicino a se ha un badile che potrebbe stampargli in
faccia ma per “fortuna” due signore un po' mature la chiamano.
Le mature.
Domani sera andranno a ballare il liscio, non hanno
l'età per travestirsi dicono, ma comprano parrucche colorate, boa di struzzo in
tinta, guanti e maschera alla eyes whid shut, assomiglieranno ad Angela la cubista e che qualcuno le fermi.
Oh poi c'era pure chi comprava vestiti da Topolino, Cowboy, Zorro, Principe e Principessa eh, l'ho detto all'inizio, ognuno aveva la sua tattica.
E
noi?
Noi abbiamo fatto il giro del negozio come ogni volta,
ci siamo beati in queste scenette da drive in, abbiamo rischiato di tornare a casa
con una parrucca di Elvis Presley che, non so come, Cicina aveva imboscato nel
passeggino e non la voleva nemmeno mollare, abbiamo speso € 3,5 per un nuovo
cappello e € 5 per un uncino nuovo di zecca: quello "di stoffa".
Dice che sia il più bello e a non averlo ne avremmo
sentito la mancanza e in macchina ovviamente abbiam cantato Bennato.
Fedeltà a Capitano Uncino! Tra l'altro mi è pure simpatico.
RispondiEliminaSul drive-in cui hai assistito mi son fatta una bella risata, che vuoi farci... come si dice? Il mondo è bello perché è vario!
PS - La mamma fan delle Hawaii ha tutta la mia antipatia :D
Non l'ho capita nemmeno io, oh poi magari aveva un motivo serio però vista in quel modo, non e' stata una bella scena.
EliminaBeh dai, però tuo figlio è super originale nelle sue scelte... non ho ancora mai conosciuto un bambino che preferisse Capitan Uncino a Peter Pan!!! ;-)))
RispondiEliminaPeter Pan lo snobba proprio...sarà il fascino del cattivo ad attirarlo.
Eliminama dai non hai visto il mio post sul fai da te per pirata...altrimenti lo facevi da sola...oppure come me mancanza di tempo lo compravi (come hai fatto)....
RispondiEliminaHo visto ho visto, ma io attacco male anche un bottone figurati se ero capace a farlo da me!
EliminaIl tuo bimbo ha una vera e propria passione!!!
RispondiEliminaE la tua piccola sarebbe stata benissimo vestita da Elvis!! ^_^
Oramai e' in anno che va avanti questa storia degli uncini, pensa che se vede un punto interrogativo scritto, lui fa subito "mamma guarda un uncino!" ...la parrucca da Elvis mi ha fatto sbellicare, chissà come le e' venuto in mente e pensare che di capelli ne ha già tanti da sola!
EliminaLe situazioni descritte mi hanno strappato una risata. E voi siete i migliori!
RispondiEliminaGrazie! ...in quanto alle scenette un bel mix di tragicomico!
EliminaBellissimo posto d'osservazione! Ho riso un bel po' leggendo le descrizioni. Buon carnevale allora!
RispondiEliminaOramai e' finito ed io arrivo in ritardo con le risposte, però è stata una festa riuscita!
EliminaAhahah :-) com'è variegata l'umanità!!!
RispondiEliminaBuon carnevale!
E son convinta di averne visto una minima parte!
Eliminabhe mattia me l ha chiesto per il prox anno, se il tuo pupo cambia idea il prossimo anno tienilo da parte ^_*
RispondiEliminaDi sicuro posso prestarti gli uncini! ;))))
Eliminaadoro il personaggio di Capitan Uncino, lo trovo spassosissimo e il mio sogno proibito è proprio mascherarmi come lui, peccato non mi capitino più occasioni! I tuoi racconti comunque sono sempre fantastici, hai un occhio tutto speciale per i siparietti e un ottimo spirito d'osservazione, è un piacere leggerti!
RispondiEliminaIl vestito poi con quei stivali, il cappello con la piuma e la spada e' favoloso!
EliminaChe forte la piccola vestita da Elvis! Non capisco la mamma che voleva la figlia vestita da hawaiiana, ma pazienza... Capitan Uncino però è troppo figo!
RispondiEliminaMaira
inunastanzaquasirosa.blogspot.it
e non è un vero cattivo!
Eliminawow, che bella descrizione tanto tragicomica quanto realistica. io me la sono risparmiata perchè il vestitino l'ha cucito la nonna! :) peccato per l'uscita finale della mamma di Halloween...a volte ci perdiamo in un "bicchiere d'acqua"! :)
RispondiEliminahttp://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/un-giorno-di-pioggia/
grazie
Mari
L'aveva quasi convinto!
EliminaMi hai fatto troppo ridere
RispondiEliminaHo riso anch'io a vederle!
EliminaMi piace come hai descritto il tutto, ho le varie scene davanti agli occhi senza averle viste di persona! Ma la mamma che impone il vestito? Credevo che Carnevale fosse un'occasione per i bambini di scegliere il travestimento che più piace a loro, non alle mamme! Mah...
RispondiEliminaSi bhe quella non l'ho capita, e' stata una scena un po' triste!
EliminaCicina vestita da Elvis tutta la vita ;)
RispondiEliminadarling
Che poi i capelli ce ne ha in quantità, non le servirebbe nemmeno la parrucca!
EliminaSiete spettacolari! Leggere le vostre avventure è uno spasso e mette il sorriso:) un bacione
RispondiElimina:-)))))
Eliminami hai fatto ridere con questo racconto di pezzi di vita carnevaleschi visti con i tuoi occhi!!!!
RispondiEliminaIo avrei fatto Peter Pan, non Capitan Uncino...ora me lo immagino Cestino con l'uncino di stoffa ed il cappello!!!
E con barba e baffi!
Eliminabuona serata
RispondiEliminahttp://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/un-vestito-da-principessa/
grazie
Mari
Il negozio era un vero carnevale insomma!!!!buona serata mamma piky..sono tornata!!!
RispondiEliminaBentornata! :-)))
Eliminaahahaha non so se mi ha fatto più ridere la tua catalogazione, la fantasia di tuo figlio con gli uncini (ma in fondo....a fantasia...tale madre tale figlio no?!? <3) o Cicina che non si voleva scollare dalla parrucca di Elvis! ahahahah!
RispondiEliminaC'è materiale per scrivere un libro di barzellette in giro!
EliminaMa in realtà era vestito semplicemente da pirata, solo che aveva un uncino in mano!
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