E COMUNQUE AUGURI

E' stato un po' come quando il giorno dopo, devi sostenere un esame, hai paura di non essere preparata abbastanza e ti alzi per ripassare un'ultima volta oppure quando ti aspetta un colloquio di lavoro da affrontare con decisione ma tu hai addirittura il dubbio su cosa indossare. E' stato un mix tra l'eccitazione e il timore, tra il non veder l'ora che arrivi e lo speriamo di avere ancora un po' di tempo, tra un sorriso radioso e un "Oh cavolo ora piango a dirotto".
E' stato bello e tremendo.
E' stata la prima recita.
Ora che tutto è finito, so perché la notte precedente, è per tutti, regnata l'insonnia e perché la mattina dopo eravamo così agitati da metterci il doppio per prepararci.
Non era una vera recita in realtà ma un Presepe Vivente fatto da loro.
"La storia più bella del mondo, raccontata con amore", questo diceva l'invito e ancora
"Vi aspettiamo alle ore undici" per la seconda rappresentazione.
Noi genitori divisi in due turni e loro gli attori a dover soddisfare le aspettative di tutti.
Ero convinta di commuovermi, ero partita da casa con la certezza che non avrei saputo trattenermi e invece mi son trovata spettatrice di qualcosa che non ho mica capito.
Macchine fotografiche di ultima generazione, microfoni professionali per l'audio e adulti indisciplinati che hanno dato parecchio da fare.
“Tutti dietro la riga gialla per favore” e ancora"Se non fate silenzio non iniziamo".
No, la coordinatrice scolastica non sta parlando ai piccoli, loro sono li, fermi in attesa del loro turno, sta dicendo a noi grandi che ci spintoniamo per stare davanti, per rubare il posto migliore e fare una ripresa da oscar (io compresa). Le maestre nel frattempo stanno andando in caccia del volontario che dovrà girare tra il pubblico, con la cassetta delle offerte, perché tutto il materiale che forniamo noi, non basta.
“La scuola pubblica è in crisi e dobbiamo contribuire”, ci mancava poco che beccassero me: ringrazio qui, pubblicamente, il Principe per avermi salvato al fischio finale!
Il resto è stato tutto molto confuso, non ho visto molto: non ho visto niente in realtà, io guardavo solo lui.
I suoi occhi smarriti in mezzo a quel girotondo, mi dicevano “Mamma portami via”, sapeva quelle canzoncine a memoria, le cantava da giorni, ma lì non ha detto nemmeno una sillaba, non un sorriso o uno sguardo complice del tipo “Guarda che sono capace di fare”. Nulla, solo gli occhi fissi e puntati verso di noi, che non hanno tradito un battito di ciglia o un’emozione ma che stavano lì solo a controllare che non ce ne fossimo andati, non senza di lui.
Troppa gente, troppa confusione, troppo rumore e loro, tutti troppo stanchi.
"Non è stato possibile fargli fare nemmeno la merenda”, mi dice la bidella. Sono perplessa, per fortuna siamo agli sgoccioli e dopo la canzone finale ce ne andremo tutti a pranzo.
“….ed è Natale insiemeeeeeeeeeeee”
Applauso, forse liberatorio per tutti.
E’ finita.
“Finalmente” aggiungo io dentro di me, abbiamo peccato di vanità, eravamo lì solo per il nostro ego, ma loro sembrano aver più “patito” che “gioito”, di sicuro non si sono divertiti e questo servirà da lezione per quando litigheremo di nuovo (QUI), perché la recita scolastica non si potrà fare.
Alle maestre invece va tutto il mio appoggio e il mio grazie, per l’impegno, la “fatica” e la pazienza…ora so che per loro, il da fare più grande non arriva dai nostri figli.
E con questo Buon Natale a tutti  e Comunque Auguri ) la canzone di radio Dj, quest'anno mi piace particolarmente!)


Commenti

  1. heheheh... hai proprio ragione!, in effetti è proprio così... siamo gli adulti quelli che dobbiamo imparare certe cose... peccato che sia andata così, ma d'altronde credo sia stata uguale per tutti la prima recita, purtroppo ;). Grazie per raccontarcelo!, fa sempre bene vedersi nello specchio dell'altro e ritrovarsi con le stesse emozioni... Comunque sia andata so che il tuo piccolo ti canterà le canzoni e vi auguro un felice natale pieno di serenità e allegria!. Un abbraccio. Adriana.

    RispondiElimina
  2. Auguri di cuore cara!
    p.s. la canzone di Radio Dj piace anche a me!

    RispondiElimina
  3. come ti capisco! lo scorso anno è stato così. Quest'anno tutto è stato ripagato. Ma non perchè quest'anno ha cantato e lo scorso anno ha pianto, ma perchè si è divertito! Un abbraccio e buon Natale!

    RispondiElimina
  4. Grazie di essere passata dal mio blog, ti seguo anch'io, Auguri di buon natale!

    RispondiElimina
  5. Piki, peccato per il tuo piccino che si è sentito smarrito :-( e peccato per gli adulti che dovrebbero essere i primi a saper stare insieme in occasioni del genere senza far ressa, senza spintonare e senza pensare solo ed esclusivamente alle riprese e alle foto.
    Certo, anche io ho fatto qualche ripresa al mio monello (che alla fine è stato sereno e anche felice, pur non partecipando attivaente alla recita) ma poi mi sono anche semplicemente goduta lo spettacolo di quei piccoli angioletti che cantavano e recitavano poesie in allegria (ha pianto solo un bimbo, povero!).
    Vedrai che Cestino poi si divertirà le prossime volte, la prima recita è quasi sempre un mezzo fiasco...
    Ti abbraccio e ti ringrazio di avermi fatto conoscere questa canzone di Radio Deejay, molto carina :-)
    Buon Natale, a tutta la tua meravigliosa famiglia!!!

    RispondiElimina
  6. pensa che da noi nn si usa la recita di natale, le maestre hanno organizzato una festa solo per loro. Il ns contributo portare il cibo, deciso pure da loro. Io ho pensato meglio così...e leggendo di tante recite ne sono sempre più convinta...un bacione donna....speciale

    RispondiElimina
  7. Hai ragione Piky, anche per me la recita scolastica non è un bel momento: a parte che le mie figlie, essendo più grandi, appaiono meno smarrite del tuo piccino, gli adulti sono estremamente indisciplinati e sembrano tirare fuori il peggio di sè in queste situazioni. Pensa che alla nostra recita, la scorsa settimana, una mamma è stata quasi linciata per essersi seduta nella panca delle maestre, in prima fila, essendo arrivata in ritardo e non essendoci più posto a sedere da nessun altra parte. Ora, lei a fatto la furbetta della situazione, ma da qui ad urlarle "vergogna, vergogna" in coro mi pare di passi parecchio! Genitori che si spintonano, quelli che arrivano presto e occupano con sciarpe e borse un'intera fila di posti per amici e parenti che verranno, nonne anziane che restano in piedi... tutto questo non mi piace, non è lo spirito giusto e i nostri figli inevitabilmente lo sentono

    RispondiElimina
  8. Io invece ho sempre pianto come una fontanella, i spettacoli sono sempre stato molto carini e a misura di bimbo e i genitori normali... Pensa che mentre mettevo a posto il filmino di quest'anno casualmente ho visto quello del primo anno di materna (sigh sigh l'anno prossimo elementari x Chicca) mi sono fatta un pianto aggiuntivo perché mi sono resa conto di quanto è cresciuta!!!

    RispondiElimina
  9. In generale le recite sono fatte ad uso e consumo dei genitori... noi per fortuna abbiamo avuto una bellissima esperienza. Tantissimi auguri di buon natale

    RispondiElimina
  10. Tantissimi auguri cara Piky....dal tuo racconto non posso fare a meno di pensare che non vedo l'ora che arrivi anche il mio turno per assistere a tanta meraviglia :)

    RispondiElimina
  11. auguri cara piki...anche per te e'finita la recita...aspettiamo il prox anno.
    buone feste

    RispondiElimina
  12. Che peccato...quella del mio piccolo Shaun è andata bene, ma sono solo 30 bambini in tutta la scuola e soprattutto erano vietate le macchine fotografiche perché alcuni genitori non hanno dato il consenso (benedetta/maledetta) privacy!
    Comunque...Buon Natale!

    RispondiElimina
  13. alla scuola del pupo fanno la recita solo i grandi. In più lui è stato male per cui è a casa dal 18... almeno il regalino mi piaceva averlo! Sarà per dopo il 6. Tanti auguri cara Piky, a te e a tutta la tua famiglia

    RispondiElimina
  14. Grazie degli auguri e ricambio con gioia! :)

    P.S. Io abolirei le recite e farei partecipare i bambini ad uno spettacolo teatrale, ma come spettatori e i genitori-nonni-parenti a casaaaa!!!! ;D

    RispondiElimina
  15. Nell'asilo di una bimba che conosco quest'anno, piuttosto che fare la recita e spendere i soldi in questa, hanno deciso di organizzare una merenda in asilo per tutti i bimbi e i genitori e durante la festa i bambini hanno consegnato ai genitori il regalino di Natale fatto a scuola. L'ho trovata un'idea molto carina. Ti auguro un sereno Natale mamma Piky, a te e a tutta la tua splendida famiglia. Un abbraccio

    RispondiElimina
  16. Tanti auguri anche a voi, vi meritate un Natale fantastico!
    E tanta solidarietà per Cestino, in mezzo a quella confusione!

    RispondiElimina
  17. Per noi quest'anno era la recita di Natale n. 8 ( di fila ).
    L'emozione di vedere il mio angioletto sul palco era pari a quando otto anni prima avevo visto suo fratello...
    Basta: recite natalizie della scuola dell'infazia finite, siamo diventati tutti troppo grandi Snif!!

    RispondiElimina
  18. I miei figli sono ormai cresciuti però mi ricordo di questi momenti così caotici. Io alla fine ho deciso di lasciare a casa la macchina fotografica e godermi il diretto, tanto sempre c'è qualcuno che ti manda una foto di tuo figlio ;) Vi auguro un felicissimo Natale, cara! Un bacione.

    RispondiElimina
  19. Sono passata per augurare a te e alla tua splendida famiglia un sereno Natale!
    un abbraccio
    new post
    http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/puericultura-sicura-nuby/
    grazie
    Mari

    RispondiElimina
  20. All'asilo di Michy niente recita ma una cosa a mio parere molto più bella: le maestre hanno trasformato le scuola in una vera e proprio giocattoleria di babbo natale ed è stato bellissimo costruire giocattoli ( aerei, razzi, orsetti, bambole tutti fatti con materiali riciclati ) insieme ai nostri bambini;-) tanti auguri Mary!!!!!!

    RispondiElimina
  21. Buon Natale! Certe recite per i bambini piccoli sono troppo impegnative, basterebbero due canzoncine e via.....

    RispondiElimina
  22. Che Natale strano... sarà nell'aria? Mio figlio nella recita quest'anno non l'hanno nemmeno messo, troppo piccolo ;)

    RispondiElimina
  23. mamma mia come siamo terribili noi genitori, e soprattutto perché obbligare i bimbi a fare più recite, che già una è psicologicamente pesante?

    No no... il prossimo anno anche noi saremo alla materna, e mi batterò affinché non ci siano più turni, magari ogni classe fa la sua e tutti a recitare in classe propria...

    RispondiElimina

Posta un commento

Con un commento mi regalerai un sorriso