La storia vuole che sia la borsa
più itinerante del momento e, non c'è che dire, Mamma Piky e le sue sorelle
quest'anno le hanno ridato una seconda vita, facendole toccare il record di
numero di cerimonie effettuate. Da fan sfegatata del sacco di Mary Poppins, non possiedo pochette e quindi
la mattinata di sabato è iniziata così, con il recupero presso Sorella n. 1, di
questa scatola nera cinese 15*10. Matrimonio n. 2 dell'estate (il primo è
QUI) da affrontare con grande coraggio e somma speranza come abbiamo fatto per
l'altro.
Una giornata che fin dall'inizio
si annunciava molto lunga e che alla fine è durata molto di più. Di quelle che
con i bambini "meglio di no", dove rinunciare sarebbe di sicuro la
migliore scelta, per lo meno la più saggia ma una giornata dove c'era pur
sempre un impegno da portar a termine e per questo ci ha regalato una perla.
La cerimonia è nel suo clou, la chiesa piccola ma gremita è un tripudio di colori, lo spagnolo rosso, l'elegante blu, il capostipite nero, qualche azzardata fantasia tropicale e ovviamente il bianco sposa.
Noi in fondo alla navata attendiamo un cenno della mano.
Nel libero corridoio centrale, lungo quel tanto che basta da far sembrare l'altare dall'altra parte del mondo, due scarpine n. 26 avanzano lentamente. Le braccia protette in avanti sorreggono un bianco cuscino con i pegni dell'amore fermati da due fiocchetti rosa e azzurro. Un passo, poi un altro e un altro ancora, lo sguardo fiero e deciso punta laggiù, dove sa di dover arrivare. Tutti ammirano mentre io conto i passi 4,5 6, ....14, 15, 16. Un sorriso e compie il suo dovere :"il lavoretto del cuscino" come lo aveva battezzato poco prima. Poi orgoglioso, sorridente e di sicuro più rilassato, torna indietro con la stessa calma e in più un applauso a fargli compagnia. In fondo alla navata, il Principe si abbassa e lui con un balzo è tra le sue braccia. La bocca non parla ma lo sguardo sì. Io strizzo gli occhi per non piangere, e intorno a me i complimenti mormorano.
Questo è quello che ricordo.
La cerimonia è nel suo clou, la chiesa piccola ma gremita è un tripudio di colori, lo spagnolo rosso, l'elegante blu, il capostipite nero, qualche azzardata fantasia tropicale e ovviamente il bianco sposa.
Noi in fondo alla navata attendiamo un cenno della mano.
"Non osi separare l'uomo ciò
che Dio ha unito".
Nel libero corridoio centrale, lungo quel tanto che basta da far sembrare l'altare dall'altra parte del mondo, due scarpine n. 26 avanzano lentamente. Le braccia protette in avanti sorreggono un bianco cuscino con i pegni dell'amore fermati da due fiocchetti rosa e azzurro. Un passo, poi un altro e un altro ancora, lo sguardo fiero e deciso punta laggiù, dove sa di dover arrivare. Tutti ammirano mentre io conto i passi 4,5 6, ....14, 15, 16. Un sorriso e compie il suo dovere :"il lavoretto del cuscino" come lo aveva battezzato poco prima. Poi orgoglioso, sorridente e di sicuro più rilassato, torna indietro con la stessa calma e in più un applauso a fargli compagnia. In fondo alla navata, il Principe si abbassa e lui con un balzo è tra le sue braccia. La bocca non parla ma lo sguardo sì. Io strizzo gli occhi per non piangere, e intorno a me i complimenti mormorano.
Devo uscire, dobbiamo uscire. Lo devo abbracciare, baciare e
stringere, devo dar sfogo a tutto il mio essere mamma, anche agli aspetti più
ridicoli, di quelli che ti rendono orgogliosa perché mentre tuo figlio stava
portando le fedi a un matrimonio, tu lo vedevi partecipare a una missione per
salvare il mondo. I successivi minuti sono confusi e nebulosi.
Che cosa ho
detto? Che cosa ha risposto? Sorrideva? Piangevo? C'era tenerezza o pietà a
guardarci? Non lo so...ma tornando verso la macchina lui ha iniziato a
canticchiare un ritornello ed io ho pensato:
"Un giorno bellissimo
comincia da un battito, le ciglia si aprono e davanti agli occhi questo
spettacolo è tutto da vivere...."
Questo è quello che ricordo.
"E il resto della giornata?"
No, il resto no. Vissuto con una bambina sempre in braccio.....
No, il resto no. Vissuto con una bambina sempre in braccio.....
Bravo cestino... e noi mamme che li guardiamo avanzare verso il mondo senza di noi...teniamoci solo i bei ricordi! ;)
RispondiEliminaDa quando ho loro ogni momento merita uno spazio nei ricordi e nel cuore.
Eliminaperchè tieni l'essenziale! il resto che importanza può mai avere? E bravo Cestino!
RispondiEliminaChe bello il portafedi! Pure io lo feci a 4\5 anni..che responsabilità'...e che soddisfazione...
RispondiEliminail resto sono dettagli piky, non contano :)
(più o meno)
darling
Pensa che noi siamo sposati in comune perché stiamo aspettando che il nostro bimbo ci porti le fedi all'altare. Pensa che emozione per noi e per lui..ma dobbiamo ancora decidere la data!! Bravo piccolo tuo ometto!
RispondiEliminaBuona giornata
Di sicuro sarà emozionante e renderà ancora più speciale il momento. Aspetto la data allora.
EliminaSai, me lo sono immaginata, il tuo piccolo, che torna fiero dalla sua missione e cerca il vostro sguardo. E che felice deve essere stato quando ha visto la felicità e l'orgoglio nei vostri occhi.
RispondiEliminaMa porca miseria, è possibile che mi metta a piangere anche per un racconto così bello e tenero?
Bè anch'io commossa!! Però se lo sa la sposa ci rimane male....che nessuno si è commossa per lei. Un bacio cestino-
EliminaSiamo mamme e commuoverci e' nel nostro DNA!!
EliminaMa che bella l'immagine di Cestino che percorre la navata con le fedi! Missione compiuta;) baci
RispondiEliminaEra un uomo su un corpo bambino!! :-)))
EliminaIl resto non ha importanza, dopo un'emozione così, vero?
RispondiEliminaCara Piky, mi commuovo solo al pensiero del tuo cestino e la sua bellissima missione;-)) un bacio grande amica cara!!!
RispondiEliminaGrazie Francesca, e' stato veramente bello!
EliminaEvviva le mamme che si emozionano davanti ai figli paggetti!!! Bravo Cestino :-)
RispondiEliminaLa mia monella a luglio ha fatto la damigella al matrimonio degli zii ed era bellissima e felice....e io ero ovviamente più felice ancora di lei ;-)
E sai una cosa? Anche io come te il resto di quella giornata, col monello urlante e capriccioso e iperattivo vorrei dimenticarlo eheheh :D
Il tuo resto e' stato simile al mio allora!!!
Eliminamitico cestino orgoglio di mamma!!!!
RispondiEliminaMitico!!!
Eliminabellissimi!ovvio che mi sn commossa.anna
RispondiEliminaIn quel momento forse molti avranno pensato a me come ad una sciocca: commuoversi per così poco!!! Ma per me e' stato un momento che non dimenticherò!
EliminaBravissimo Cestino!!!!
RispondiEliminaGongolo al posto suo!!
EliminaBravo Cestino, che emozione devi aver provato...
RispondiEliminaRaffaella
Una grande emozione di quelle che lasciano il segno a distanza di giorni e che forse del tutto non se ne andranno mai.
EliminaAhahah! spero che gli sposi non leggano mai il tuo blog! :))
RispondiEliminaDolce il tuo ometto fiero di sè!
Mica sono sicura che non lo leggeranno, ma nel caso voglio precisare che la cerimonia e' stata bellissima e ben organizzata però affrontarla con due bambini di cui una tetta dipendente e' stato traumatico!!!
EliminaE bravo cestino, che ha reso ancor più orgogliosa Mamma Piky!!!
RispondiEliminaBravo e responsabile come un ometto!!!
EliminaBrava, tieni solo le perle! Il resto verrà, o magari anche no e andrà bene lo stesso!
RispondiEliminaAlex ha portato le nostre fedi e anch'io lo ricordo con tanta emozione, il resto meno ... molto meno :D
Bellissimo, di certo sarà stato un momento indimenticabile e comunque sanno sempre sorprenderci e con dentro i loro cuori spesso complicati, c'è un intero mondo.
EliminaCome potevi non piangere!! Mi commuovo io nel leggerti!!
RispondiEliminaImmagino come sia stato il resto!!!
un abbraccio
Che perla meravigliosa!
RispondiEliminaSarà un gioiello prezioso da custodire gelosamente.
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