"AMICA" FEBBRE


Come ho raccontato QUI, la settimana scorsa abbiamo ospitato, come se in pochi mq, non fossimo già stretti in quattro, Sua Maestà Febbre d'Agosto con un nutrito stuolo, di di lei, amici fidati. Cestino ha tre anni ma a vederlo star male, fosse anche solo per un raffreddore, non mi sono ancora abituata, e si che di occasioni ed esperienza ne ho accumulate, ma sta di fatto che mi ricordo ancora il "panico" (si panico!) della prima febbre presa a pochi mesi dalla nascita e alla faccia della credenza che i bambini allattati al seno non si ammalano. Credo di aver telefonato a tutti e aver chiesto consigli ad ancora di più, aver fatto scorta di Tachipirina e pregato insistentemente e inutilmente, la pediatra di prescrivermi il Diazepan. Una donna in delirio e agli arresti domiciliari. Oggi a distanza di anni ho migliorato un po', poco, in realtà quasi per niente e se sento aria di guerra, monto di picchetto giorno e notte.
Questo perché, se toccano loro, febbre & c. mal li digerisco e di conseguenza li gestisco ma siccome dai papà c'è sempre da imparare, qui di seguito l'approccio di Massimo di www.nomidibimbi.it  più facile, rilassato e molto simile a quella del mio Principe.
Rifletti Piky, rifletti, che come dicevi giorni fa il capitano non lo sai fare.

“Amica” febbre.
Questa notte mia figlia Alessia, la seconda, piagnucola e si lamenta. L'orologio sul comodino segna le 02:30. Ho ancora tre ore di sonno prima di andare a lavorare.
Mi alzo dal letto vado nella camera delle bimbe. Alessia è a letto che dorme, le tocco la fronte, è molto calda.
Scendo in cucina, apro l'armadio dei medicinali cerco il termometro e le supposte tachipirina 250mg. Per fortuna questa volta le trovo subito. Negli anni l'armadietto dei medicinali è diventato una piccola farmacia. Quanti medicinali abbiamo accumulato nei primi anni di vita dei nostri bimbi... vabbè, torno su.
Provo a misurarle la febbre, Alessia si lamenta, piange, ma poi si calma. Ho dimenticato che la punta fredda del termometro le fa questo effetto ma è estate, sono le due di notte e sono almeno tre mesi che non ha più malanni.
Qualche minuto di attesa poi il bip-bip e il termometro si ferma a trentotto gradi e mezzo.
Le metto una suppostina di tachipirina e mi appisolo al suo fianco. Di tanto in tanto controllo la situazione ma ormai sta sudando: la febbre scende.
Al mattino ripenso alla prima volta che la primogenita Chiara ha avuto la febbre.
Sempre di notte, un prefestivo se non sbaglio. Ho passato tutta la notte sveglio vicino a Chiara a fare spugnature e controllare l'andamento della sua temperatura corporea con l'ansia e la paura delle convulsioni. Chissà cosa avranno pensato le infermiere di turno al nido dell'ospedale di quel padre che continuava a chiamare perché la temperatura della bimba rimaneva alta e non accennava a scendere.
Da quella notte son passati otto anni e col tempo ho imparato a conoscere la febbre. Adesso non è più una nemica da combattere è piuttosto un'amica dai modi bruschi, poco garbati, un'amica che nessuno vorrebbe ospitare ma che sotto sotto, come me, ha  a cuore la salute delle mie bimbe.
Massimo Pinchera
www.nomidibimbi.it

Commenti

  1. Che belle parole..
    anche io alla prima febbre post vaccino di piccola peste stavo male a vederla tutta moscetta...pero' preferisco se possibile dare solo tachipirina...l'importante e' no panico!
    darling

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    1. Il no panico con il tempo si impara a gestire ma credo che del tutto non se ne vada.

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  2. Io sono semi-ansiosa, cioè senza esagerare ma con un pò di preoccupazione davanti alla febbre dei miei monelli. Mio marito è più tranquillo, per sua natura, e questo aiuta a calmare anche quel pò di anzsia che viene a me.
    Meno male, comuqnue, che febbri frequenti non ce ne sono state a casa nostra, tranne forse lo scorso inverno.
    Certo che però la febbre d'agosto....blaaaaaaaaahhhhhhh :-(
    Un abbraccione, cara Piky!

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    1. Io ho quattro figli ecco perchè sono diventato così calmo....dovevi vedere con la prima!!

      Massimo

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    2. Con quattro figli ti devi proprio regolare altrimenti si è' sempre in ansia. Non so li, ma da noi l'influenza presa da un singolo componente si espande a tutto il nucleo.

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  3. Io sono per il no panic.... Però soffro come un cane a vederli stare male!

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    1. Una delle mie paure e' non capire bene cos'hanno e agire sbagliando, però piano piano miglioro. ;-)))

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  4. MrD era spesso malato, sarà x' era nato in inverno, sarà x' era più soggetto a tonsilliti, il fatto sta che io e la pediatra ci vedavamo abbastanza spesso. Ho sempre cercato di curarlo senza ricorrere subito all'antibiotico, ma ricordo che il primo anno di asilo, ne prese ben 5, con mia grande preoccupazione. Anche ora che è adulto gli viene la febbre abbastanza facilmente.
    Miciomao al contrario sembra essere più forte, avrà più anticorpi. X ora ha preso solo un antibiotico e per l'herpes oftalmico.
    Io non vado in paranoia se vien loro la febbre, ma al terzo giorno e mezzo...un po' si e vado di telefono con la dott.ssa, lei è molto competente e mi rassicura sempre.

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    1. Purtroppo qui la febbre senza antibiotico non riusciamo quasi mai a farla passare. Il tallone d'Achille di mio figlio e' la gola e quindi febbre fa sempre rima con bronchite.

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  5. meno male che c'è l'approccio dei papà. Poi bella questa maniera di vederla, è vero che in fondo la febbre è amica.
    Vero è che avere la febbre col caldo estremo è una bella scocciatura. Spero vada meglio :)

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    1. Arghhhh se ci ripenso.....tappati in casa il 15 d'Agosto!!!!

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  6. io sono proprio come te piky.e per di più il mio ometto duenne quando sta male è proprio il classico uomo piamge e si dispera come se fosse il suo ultimo giorno e poi vuole me e soltanto me appena suo padre si avvicina piange ancora di più.credo che quanto raccontato da Massimo da noi non potrà mai accadere a maggior ragione di notte il nanerottolo suo papà non lo vuole manco vedere in lontananza.puff.anna

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    1. Credo sia naturale un maggior attaccamento alla mamma in certi momenti, sta a noi saper gestirli al meglio...ecco io non sempre ci riesco!

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  7. Noi mamme quando arriva la febbre siamo tutte uguali!!!!
    L'importante è che sia sempre e solo febbre, tanto poi passa!!

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    1. Punto sul tempo perché crescendo si ammaleranno di meno e noi impareremo a rilassarci

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  8. Non parlatemi di febbre....questi mesi ci hanno graziati...ma non oso immaginare come reagirò alla prima febbre di Pisto.... Probabile che mio marito mi faccia ricoverare prima!! :-D Niente da fare.. Sono ansiosa,apprensiva e rompiballs...

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    1. La prima febbre e' la prima febbre...io credo di aver vegliato tutta la notte!!!

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  9. povera! mi sà che anche io presto avrò entrambi in brutta compagnia...già tosse e raffreddore hanno fatto visita :(
    http://mamma-manager.blogspot.it/2013/08/mare-o-montagna-per-le-vacanze-ecco.html

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    1. La pediatra mi dice che il segreto e' prenderli in tempo, ma oggi c'è il raffreddore e domani la febbre. Boh?!?! ;-))

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  10. Ti capisco... per fortuna il mio ometto non è particolarmente soggetto però quando la febbre arriva ha picchi non indifferenti... e allora l'unico rimedio (insieme alla tachipirina)è spogliarlo, fare spugnature e aspettare il 3° giorno e tutto svanisce come per incanto!!

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    1. Quando la febbre e' particolarmente alta, come in quest'ultimo caso, alternò Tachipirina a ibuprofene (NUrofen o simili) più i consigli che hai detto tu, tenerli scoperti e' un ottimo trucco.

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  11. Ho letto dei vostri malanni ringraziando che noi stavamo bene e poi, ieri mi è tornata la tonsillite!!!
    Comunque con il nano per ora non ho avuto modo di essere molto apprensiva,e' molto robusto, però vederlo stare male e' un vero strazio.

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  12. forse ha ragione massimo ..l'esperienza insegna... noi non siamo ansiosi o panicistici ma la febbre con il caldo ...!!!!!!!!
    cmq buona guarigione Piky e ti son vicina.......
    al 4 sarai rilassatissima

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  13. auguri per una rapida guarigione Piky!

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    1. Ce la siamo cavata con una settimana!!! Quella di Ferragosto però!!!

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  14. ricordo la febbre del mio bimbo..la prima.
    miii che agitazione e sopratutto ...sentirlo attaccato sempre come un koala non e' stato davvero facile..

    sono tornata..ma non al cento per cento...ho bisogno di connettere il cervello e rendermi conto che non sono piu' in vacanza...

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  15. credo che una buona dose di ansia sia normale. c'è la paura delle convulsioni, c'è la paura che non sia solo influenza, c'è il discorso dell'organizzazione famigliare che salta...
    dal mio punto di vista l'essere medico aiuta solo perchè mi faccio diagnosi e terapia da sola, ma appena li vedo un poco mogi rompo anche io. per fortuna il papà è diverso, molto diverso e sdrammatizza!

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  16. Un pò di ansia credo sia normale per tutte le mamme.
    Auguri per una pronta guarigione! un abbraccio

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    1. Ciao Drusilla, mi fa piacere risentirti, sei sempre in Kuwait?

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  17. Cara Mamma Piky,premetto che non sono un'eroina, ma quando i miei bimbi si ammalano, posso dire di riuscire ad affrontare le cose con autocontrollo che forse molte mamme mi invidiano un po', ma questo grazie all'esperienza e alla corretta informazione ricevuta.
    Per entrambi i miei bimbi, i primi due anni di vita ( complice il fatto che sono entrambi andati al nido a 5 mesi) sono stati molto intensi in fatto di malanni, febbri, broncospasmi, disturbi intestinali, malattie virali etc., ma posso dirmi fortunata per aver "incontrato" un bravissimo pediatra al quale mi sono disperatamente rivolta quando il mio Dodò aveva nemmeno 2 mesi perchè tutti, sostenevano che le ragioni dei suoi continui e inconsolabili pianti, fossero coliche e insufficienza di latte materno, ragioni che poi sono state smentite da una crescita vertiginosa ( 3 Kg in 2 mesi col solo mio latte ) e da una diagnosi di reflusso gastroesofageo lieve e quindi non necessario di cure, ma solo di tanta pazienza. Sono stata fortunata e credo che se ci fossero più medici come lui, che tengono il telefono acceso e che ti dicono di tenerli aggiornati sull'evoluzione della situazione e se necessario vogliono rivedere i piccoli pazienti anche a giorni alterni prima di intervenire con prescrizioni che possono essere inutili e dannose, tante mamme come Mamma Piky potrebbero diventare un ottimo CAPITANO, anche se ne dubitano!! Il mio Dodò, dopo il compimento dei 3 anni ( ora ne ha 6 ) praticamente non ha conosciuto più il termometro nè influenze, nè tosse, nè tonsilliti. Per Jaya spero di percorrere lo stesso percorso, ora ha 2 anni e già quest'anno è andata notevolmente meglio con il broncospasmo rispetto al primo anno. Ho imparato anch'io che la febbre è un'amica e soprattutto che non occorre abbassarla se non arriva almeno ai 38,5° a meno che il bimbo non sia particolarmente sofferente e che soprattutto si devono aspettare almeno 72 ore prima di intervenire con antibiotici e medicinali vari. Se la causa della febbre è ( come accade nella maggior parte dei casi ) un' infezione virale ( a meno che non subentri una complicazione batterica ) non ce ne è bisogno, basta un po' di pazienza e fiducia nei nostri bimbi che sono più forti di quanto pensiamo e soprattutto devono avere la possibilità di scrivere il loro sistema immunitario, diamogli il tempo!! Ti racconto tutto questo anche perchè ho vissuto sulla mia pelle i danni di antibiotici prescritti a go go da un pediatra con poca passione per la medicina e che, come fanno in molti, prescriveva 7 gg. di antibiotico anche per una semplice gola arrossata, risultato ricoveri in ospedale ( anche 3 volte in inverno ) per continue broncopolmoniti dovute alla decisione di farmi asportare prematuramente le tonsille a 3 anni e un sistema immunitario talmente immaturo e debilitato che non era più in grado di reagire a nessun attacco. Quindi cara Mamma Piky posso solo suggerirti di munirti di tanta pazienza e soprattutto di non farti venire l'angoscia ( ricorda che i nostri bimbi sanno riconoscere le nostre emozioni più di quanto pensiamo ) e vedrai che il tuo Cestino diventerà forte in poco tempo e lo stesso accadrà alla tua piccola Cicina!! Un abbraccio

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    1. Grazie Minnie per questo commento dove e' possibile cogliere tanti suggerimenti e spunti di riflessione perché l'esperienza di una madre vale più di qualsiasi bugiardino di medicinale. Grazie ancora.

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  18. Io per la febbre non dò loro più niente, ora che ho verificato che non sono propensi alle convulsioni. Palline di Belladonna giusto perchè non si sa mai, hai visto mai che funzionino!
    Lascio che la febbre sfoghi da sola e li tengo a digiuno finchè non sono loro a chiedermi di mangiare. Ovviamente la stessa cosa faccio io quando sto male... si guarisce molto, ma molto meglio! :)

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    1. E' il terrore delle convulsioni a farmi andare in paranoia. Lascio correre sul cibo però.

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  19. Figlia per fortuna non ha la febbre alta da anni, tocchiamo ferro, ma so che le varie febbri (fortunatamente non frequenti) del passato mi hanno sempre procurato abbastanza ansia. Col tempo ho imparato un po' di trucchetti e non do la tachipirina fino a che non supera i 38°C (secondo alcuni sarebbe meglio aspettare i 39), però un po' di preoccupazione per le complicanze sotto sotto c'è sempre. Adesso, poi, quando ci ammaliamo io o Figlia, più che per noi due sono più preoccupata di poter attaccare eventuali virus a marito, dato che lui ha le difese abbassate a causa degli immunosoppressori che deve prendere a causa del trapianto di rene subito l'anno scorso. Mi dà molta più ansia quello. Comunque, c'è poco da fare, sono ansiosa di natura e non credo che migliorerò mai ...

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    1. Le tue paure sono più che capìbili anzi mi sembra che tu le sia anche gestire bene. Io già con 37 e poco più inizio a pensare alla Tachipirina.

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    2. Beh, qualche volta mi è capitato di usare la tachipirina anche senza febbre in realtà, come analgesico e calmante, quando vedo Figlia molto disturbata e la pediatra mi ha detto che va bene anche così, l'importante è farlo con moderazione. Ad esempio, quando eravamo in vacanza era così raffreddata e chiusa per la sinusite ed aveva mal di testa, ma dovevamo andare in giro a fare i turisti, così per farla sentire un po' meglio in un paio di occasioni le ho dato la tachipirina. Ma poi con mia figlia è già più facile, lei ormai è grande e mi dice come si sente: è più difficile quando i bambini sono ancora tanto piccoli, specie quando non sanno ancora parlare!

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