HENABLE ME... #DIGITALMENTE ABILI



Credit: Henable.me
Ferdinando Acerbi è un campione olimpionico che nel 2004  durante un immersione subacquea è stato colpito da un embolia polmonare mentre tentava di salvare un amico ed ha subito una lesione al midollo spinale che lo ha paralizzato dalla vita in giù.
Oggi, dopo anni difficili e un’intensa riabilitazione, è tornato a camminare con il solo ausilio di un bastone e la tenacia che ha sempre avuto nei suoi anni da campione olimpionico, e che non l’ha abbandonato nemmeno in quel difficoltoso periodo, l’ha portato a fondare H-ENABLE una piattaforma  condivisa che ha la missione di sviluppare soluzioni tecnologiche e digitali capaci di risolvere problemi reali.
Sembra complicato? Non lo è
Con Henable Road Tour, Ferdinando attraverserà l’Italia toccando le città principali a bordo di un auto totalmente elettrica sponsorizzata Renault, per promuovere un’applicazione digitale (Henable ZTL) che permetterà alle persone diversamente abili, di inviare la richiesta d’accesso ai centri storici direttamente dal proprio telefonino ed in tempo reale.

Il viaggio di Ferdinando e di KIT potrà essere seguito in modalità 2.0, attraverso il sito www.henable.me, www.digitalmenteabili.it  o i canali Twitter, Facebook, You Tube ed Instagram.
Il tour è partito il 15 Luglio da Milano e tra collaborazioni con personaggi dello spettacolo, incontri con le autorità, giornalisti, blogger e giornate di trasferimento, ha avuto oggi un imprevisto pit stop, per la diffidenza e le “facce da funerale” che hanno accolto la comitiva a una Stazione di Servizio, impedendo loro di ricaricare KIT e di proseguire il Tour se non a bordo di un carroattrezzi.


Direttamente dal loro post di oggi;
Credit: Henable.me

“…finché l’ignoranza governerà il nostro paese, non ci sarà progresso, ci sarà solo avidità e il tanto sognato cambiamento sarà solo un miraggio: come quello che abbiamo noi in questo momento, della maestosa Piazza della Signoria di Firenze che un tempo, sicuramente, è stata frequentata da signori dal valore inestimabile”.

Se episodi del genere non si ripeteranno e solidarietà permettendo di chi incontreranno lungo il cammino, domenica 28 Luglio, Ferdinando alla guida della KIT machine, sarà a Perugia ed io sarò ad aspettarlo!

Commenti

  1. Mi sembra una cosa splendida...con capisco il blocco ma l'ignoranza ha volte stupisce...

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    1. Il pit stop e' dovuto al fatto che l'auto e' elettrica ed ogni 150 km ca. deve essere ricaricata. Il gestore dell'area di Servizio ha detto:" non ho voglia di aiutarvi" e non gli ha permesso di ricaricare li l'auto.

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  2. pazzesco, che schivo...
    hanno detto una frase giusta...il tanto amato cambiamento sara' un miraggio, ho paura che sia proprio cosi' dal piccolo si nota che le cose non stanno andando nel modo giusto..

    buon weeek piky.

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    1. Torno ora da un week end che non e' stato proprio buono...vi racconterò !!!
      Per il resto credo che oramai siamo sempre più concentrati sull'io e guardare oltre ci costa sempre fatica, egoismo e diffidenza fanno il resto, ma così non si va molto lontano...anzi orse non si parte nemmeno!!

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  3. Grazie, un articolo splendido, che riassume il duro impegno di Ferdinando e Valeria e…. la cattiveria della gente “…finché l’ignoranza governerà il nostro paese, non ci sarà progresso”
    “HenableZTL il futuro è già oggi”
    Ernesto
    ernesto@henable.me

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    1. Veramente un bel progetto, la stessa piattaforma di h-Enable lo e'.Ho sentito di altre applicazioni in arrivo, tutte importanti. Sarà un onore conoscere Ferdinando.

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  4. L'ignoranza non ha limiti, ma per fortuna non li ferma nessunooooooooooooo

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    1. E' un onore per me far parte di questo progetto che so essere realtà già in molti comuni. Li aspetto qui e so che riusciranno ad arrivare!!!

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  5. E' proprio vero, dall'ignoranza, dal menefreghismo, dall'apatia non se ne esce. E non era chissachi, era una persona qualunque, uno di noi. Una goccia nel mare che ha bloccato un progetto importante. Ma molte altre gocce possono far continuare il viaggio. Ognuno di noi deve convincersi di poter fare la differenza. A volte basta così poco.

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