La mia casa d'infanzia è vicina alla stazione.
Dalla
finestra principale si vede la ferrovia, un binario solo, triste e un po'
malconcio a dire la verità, dove un paio di volte il giorno passava il treno.
Un regionale che portava i pendolari al lavoro in città e che, per molti anni,
ha accompagnato me a scuola.
Nessun
sottopassaggio e nessuna passerella, si camminava cosi, semplicemente lungo le
rotaie stando attenti a ciottoli disordinati che trovavi sul percorso, e si
aspettava sulla banchina, dove il capostazione, con gesti delle mani ti
allontanava all’avvicinarsi del treno.
Vederne uno
da vicino, da bambini, era una gioia, quel grande mostro grigio, incuteva
timore e curiosità al tempo stesso, e con il suo fischio era sempre una festa.
"Il viaggio" di Maris non lo è.
E’ una conquista, una serie di ricordi che portano
indietro nel tempo chi li ripercorre, un nastro che si riavvolge e in questi si
perde. Maris racconta cosi il ritorno di Nadia, alla sua terra, alla sua casa e
a un'amica che l’aspetta. Mentre il treno va, da dietro i finestrini, il
panorama scorre e con lui arriva il primo ricordo, il secondo, il terzo e cosi
via fino alla fine del viaggio, per lei carico di speranza.
Ciao papà, buon viaggio e salutami le stelle.
Maris molte di voi la conoscono per le sue avventure di mamma e per il suo blog Cara Lilli, ora possiamo scoprire di lei, qualcosa in più, basta un clic sul link di Amazon che trovate nella colonna di sinistra.
Oggi la
stazione invece è per me malinconia e tristezza per un mondo di stupore che non
c'è più e per una persona che "a bordo" di quel treno, mi ha lasciato
anni fa. Oggi vederne passare uno, fa riaffiorare antichi ricordi, non sempre
facili da sopportare e comunque difficili da analizzare.
Il destino è strano, sa farti strani scherzi ed è curioso che,
proprio oggi, mi abbia portato a scrivere, questo post. Esattamente 10 anni
dopo quella perdita.
Il viaggio di Maris, di Nadia, il mio, il suo e di tutti coloro che hanno qualcosa cui tornare.
Ciao papà, buon viaggio e salutami le stelle.
Maris molte di voi la conoscono per le sue avventure di mamma e per il suo blog Cara Lilli, ora possiamo scoprire di lei, qualcosa in più, basta un clic sul link di Amazon che trovate nella colonna di sinistra.
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma
Grazieeeeeee :-)))
RispondiEliminaSono felice che ti sia piaciuto il mio racconto, desideravo trasmettere delle emozioni a chi lo avrebbe letto e mi fa sentire bene sapere di esserci riuscita con te (e spero anche con altri lettori!).
L'anniversario della partenza del tuo papà per il suo "viaggio" cade proprio oggi, è una coincidenza che forse non capita a caso (lo so, è una piccola contraddizione in termini!!) e ti voglio dire che ti sono vicina e ti comprendo benissimo anche se il mio di papà manca da meno anni del tuo.
Un bacione, grazie ancora.
Piky, scusa...se hai cinque minuti tra un capriccetto, una ninnananna e una poppata, riesci a scrivermi due righe di recensione su Amazon?
EliminaSe si, grazie in anticipo, ma se non hai modo non fartene un cruccio, non è indispensabile :-) hai già fatto tantissimo per me!
Buonanotte carissima!
Ma certo carissima, me l'ero ripromesso e poi mi e' sfuggito. Sarà un piacere farla!!!
EliminaHo appena visto la tua recensione: ti ringrazio tantissimo!
Elimina:-)
Con piacere!!!
EliminaChe bello, complimenti a Maris, sono curiosa di leggerti, ti seguo sempre, ma ultimamente ero latitante in rete e scopro grazie a Maria Elena questa bellissima novità!:-)
RispondiEliminaLo scarichi e lo leggi tutto d'un fiato!!!
EliminaE sì, siamo proprio in sintonia!
RispondiElimina10 anni o 10 minuti, la perdita di una persona così cara è sempre dolorosa..un abbraccio grande!
Grazie per l'abbraccio!!! :-)))
EliminaSi esattamente così Piky anche a me mi ha riportato indietro nei miei ricordi, nei miei viaggi, nei miei sogni. E' molto introspettivo, scorrevole. Brava Maris ma già te l'ho detto
RispondiEliminaCredo che ci sia molto di se stessa nel racconto e forse per questo e' ancor più bello. Brava Maris
EliminaChe bello!!!
RispondiEliminaIo nn ho l'ebook, ma ho letto che scaricando un programma su pc lo posso leggere anch'io...devo solo capire come fare!!!
Sono un'amante del libro di carta e si, sono un po' vecchio stampo, però sto rivalutando sempre più l'ebook e sto cedendo al suo richiamo. Per ora scarico sull'Ipad ma e' troppo pesante per essere portato in borsa, così credo che a breve ne comprerò uno, ce ne sono a prezzi molto abbordabili.
EliminaBrava Maris :)
RispondiEliminaun abbraccio Pikyna, forte forte
darling
:-)))))
EliminaAbbraccio.
Complimenti a Maris! E a te cara Maria Elena per questo post in cui ci parli dal cuore. Un bacione.
RispondiEliminaL'ho scritto tutto d'un fiato...mi succede sempre così quando i ricordi, malinconici e non, prendono il sopravvento.
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