IL VALORE DELLA MORTIFICAZIONE


Oggi mi sento polemica ed ho la critica facile... sarà che è troppo tempo che continuo a subire chi non lo merita, ma borbotto tra me e me da stamattina e alla fine, con qualcuno o qualcosa, dovevo pur prendermela.

Premessa.
Una delle cose che amo fare di più insieme a Cestino è la spesa.
La prima volta che l'ho messo seduto su un carrello del supermercato me lo ricordo ancor oggi, pendeva da tutti i lati, una bandiera in equilibrio molto precario, con uno dei più bei sorrisi e lo stupore negli occhi. Sulla strada del ritorno, tanto ero euforica, ho addirittura telefonato a un bel po' di gente, per raccontare l'avvenimento, poco importa essere passata per la tipica mamma in piena crisi post parto, galvanizzata per la vita sociale che un giro tra pelati e conserve, può offrire!
Oggi Cestino su quel carrello, non c'entra praticamente più e comunque, casi di rifornimento pre/uragano a parte, a me piace portarlo a piedi. Mano nella mano, cestello nell'altra e via tra gli scaffali.
Lui iperattivo da sempre, vive quei momenti con una strana quiete, collabora nell'approvvigionamento, chiede spiegazione sui latticini e tenta di convincermi sul profilo nutrizionale di cioccolata e merendine. Io, dal canto mio, fornisco spiegazioni su ogni corsia, dilungandomi sempre sull'importanza della frutta, della verdura e di tutto il biologico possibile.
Chi ci passa di fianco si volta, sempre, sorride e farfuglia qualcosa, in genere un complimento o un'ammirazione. Io in pompa magna faccio l'indifferente, sorda come una carampana tiro dritto, ma dentro di me ovvio, volo.
Quale sia il motivo delle chiacchiere e dei bisbigli, lo so, oramai mi basta mezza parola, ma anche una sillaba per capirlo: tutti sono stupiti del fatto che un "essere" così piccolo abbia voglia di camminare, niente passeggino né tanto meno braccia della mamme, per molti questo è un mistero, e a volte anche per me.
In realtà Cestino da quando ha iniziato a stare in posizione verticale, il passeggino non sa cosa sia. Fino a che la forza di gravità in qualche modo l'ha costretto ok, ma da allora l'attrezzo, giace, misero e sconsolato, nel portabagagli dell'auto e prima o poi, il cellophane diventerà la sua naturale abitazione.

La critica.
La critica nasce perché vedere una bambina in età da elementari seduta, legata e azzittita su un quattro ruote, che non è un fuoristrada, m’indispone.
Un papà e una mamma in dubbio davanti ai surgelati tra merluzzi e salmoni, spingono lei che, viste le sproporzioni sembra seduta su un passeggino delle bambole. Ovviamente vorrebbe scendere, protesta, si vergogna e a dirla tutta, sta sicuramente scomoda, ma loro:" No, non puoi, abbiamo fretta e tu sei lenta!" . Lei con le sue gambine rannicchiate, le spalle curve e lo sguardo basso, smette anche di protestare. Io lancio sguardi di fuoco, loro se ne accorgono e con disappunto mi girano le spalle, tradotto in "fatti gli affari tuoi!".

Non è mia abitudine giudicare nessuno, men che meno una madre, ma dentro di me ho 100° che bollono. Sarà la giornata storta, sarà che fa ancora un freddo cane qui fuori, che nuove belle in vista non se ne vedono, ma il trio che ho davanti mi sembra un quadretto di cattiveria.

Quanto lenta potrà mai essere una bambina alta 1 metro e mezzo? Cosa mai potrà combinare tra le corsie di un discount e quanta fretta potrai mai avere tu, se stai comprando dei surgelati che in otto minuti di padella son belle e pronti?
E' vero essere genitori non è sempre facile, si fanno spesso scelte sbagliate e inopportune, non abbiamo un manuale da cui attingere dritte e suggerimenti ma un po' di buon senso quello sì, o per lo meno si spera. Non possiamo sempre giustificarci dietro l'idea "che loro sono ingestibili" e che alcuni comportamenti sono "costretti", perché forse siamo noi che non stiamo facendo il nostro dovere, Un dovere che ci siamo assunti, quando abbiamo deciso di volerli. E allora mamma e papà, che tanta fretta poi non dovreste avere, poiché il dilemma merluzzo/salmone non l'avete ancora risolto, non potete rimanere indifferenti di fronte ad una bambina, la vostra, che vi sta chiedendo di essere trattata con rispetto, che vi dice che sta scomoda e che la guardano tutti, non potete, neanche se avete fretta, neanche se io vi lancio sguardi di fuoco e fareste meglio a girarvi, perché tutta la coda alla cassa vi sta guardando così... e soprattutto cari mamma e papà sapete dirmi quanto tempo vale la sua mortificazione?

Commenti

  1. Ogni tanto mio figlio di 6 anni va in crisi regressiva vuole essere "piccolo" e vorrebbe andare in giro con il passeggino: che dire :D!? Qualche volta è difficile divetare grandi :D!
    Un abbraccio :D!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lei però protestava, voleva scendere ed il suo "mi vergogno" credo meritasse di più di tutta la fretta che avevano. Loro indifferenti le dicono che e' lenta. E' quest'atteggiamento che mi ha dato fastidio. Ok non sono affari miei, ma mi è dispiaciuto per lei che era veramente mortificata.

      Elimina
  2. Oh mamma mia, che assurdità! Hai ragione ad esserti indispettita, immagino la mortificazione della bambina... :-( non è che uno vuol farsi maestro di nulla, ma ci sono cose palesemente errate o comunque che creano disagio nei figli e questo ne è un esempio lampante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Capisco che a volte, la fretta e la stanchezza possano portare alle scelte più comode...io per prima ne ho fatto uso, ma vedere quella scena mi ha suscitato tenerezza nei suoi confronti per non essere ascoltata.

      Elimina
  3. E infatti io ho rinunciato a portare mio figlio al supermercato fino a dopo i tre anni, prima non era in grado di reggere l'insieme di stimoli che il luogo affollato e colorato gli procurava. Era ingestibile per sofferenza. Talvolta occorre tarare le azioni sui bambini che abbiamo e non semplicemente piegare loro al tipo di reazione che vorremmo. Non era facile neppure per me trovare i tempi e i modi per fare le cose ma che senso avrebbe avuto mettere mio figlio nella condizione di essere insofferente e insopportabile? Spesso non chiediamo agli adulti che abbiamo vicino la stessa cieca accettazione che pretendiamo dai nostri bambini, chissà perché.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Piegarli al nostro volere e' più facile, far si che si adattino a noi, significa non dover rinunciare ai nostri ritmi e alle nostre abitudini. Che questo però sia sbagliato, mi sembra ovvio. Ciò non vuol dire nemmeno annullarci noi per loro, un giusto compromesso sarebbe la soluzione ottimale.

      Elimina
  4. Quanti sbagli fanno i genitori per non dover sopportaqre un pochino...MrD non ha mai usato il passeggino, ma nemmeno il seggiolone o qualsiasi altra cosa servisse x i bimbi. Miciomao invece si, ma l'ha lasciato presto, lo usiamo solo quando andiamo a Gardaland, perchè altrimenti si stanca davvero troppo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nelle gite più lunghe continuo a portarlo, sai Cestìno ama camminare ma non si sa mai, e comunque la maggior parte delle volte serve solo per appoggiare la borsa.

      Elimina
  5. Sai che ho riso, leggendo il tuo pezzo? Perché oggi sono andata a prendere i nipoti all'asilo e al nido, per portarli al parco. Bene, il grande, Leonardo, 4 anni, ovviamente cammina da solo (e ci mancherebbe!), ma sai quanto ci abbiamo messo per arrivare al parco, che dista dall'asilo 50 metri? Quarantacinque minuti! Perché ha raccolto fiori, dicendomene il nome uno per uno. Ha raccolto bacche, legnetti, erba da dare ai suoi animaletti di plastica.
    Insomma, ogni bimbo ha i suoi tempi, la sua voglia di esplorare. Siamo noi adulti che abbiamo quella stupida fretta che costringe LORO ad adeguarsi ai nostri tempi.
    Io avrei fatto come te: avrei guardato quella famiglia malissimo. E avrei fatto l'occhiolino a quella povera bimba, intendendo "abbi pazienza, piccola". Ah, dimenticavo... forse avrei fatto pure commenti, non so stare zitta in certe occasioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma lo sai che l'occhiolino glielo ho fatto sul serio???? E per il commento c'è mancato poco. ;-))))

      Elimina
  6. ma che vergogna!!! sei lenta...io non ho figli ma nn so se sarei stata zitta davvero!!! Ma perchè questa gente qui fa i figli se poi sono di impiccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molte volte e' più facile "parcheggiarli" ma stiamo parlando di una bambina veramente grande che piangendo diceva di vergognarsi....questo mi ha turbato!!!

      Elimina
  7. Quando mi capitano situazioni simili spesso non ho il tempismo (o il giusto temperamento) per "fare" qualcosa, ma una domanda mi resta sempre nel cuore: cosa potrei fare per aiutare quei genitori a comprendere davvero cosa sta succedendo in quel momento? Per sostenerli nel capire un po' meglio se stessi? Questo perché poi alla fine della nostra propria cecità oltre a ferire chi ci sta intorno ne soffriamo anche noi stessi moltissimo.. siamo forse inconsapevoli, ma comunque schiavi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La mia reazione e ' stata uno sguardo brutto ed indignato, di quelli che veramente possono meritare un "fatti gli affari tuoi" ma mi sembrava un'ingiustizia compiuta contro chi non poteva difendersi. Una figlia ed i suoi genitori....bruttissimo.

      Elimina
  8. Il fatto è che questi genitori non si sono ancora adeguati ai tempi dei bambini. Per i bimbi il bello non è finire prima possibile quello che stanno facendo (come succede a noi adulti), ma il bello è farlo, è viverlo..che sia la spesa, un gioco o una passeggiata non c'è differenza tutto è importante!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I tempi dei bambini sono dilatati e' vero, spesso per compiere pochi metri ci mettiamo una vita, ma non è lentezza e' voglia di assaporare ogni momento e guardare tutto come se fosse una scoperta.

      Elimina
  9. Mi viene in mente solo una cosa: che tristezza.....!!!
    Anche io adoro fare la spesa con Michy, lui si diverte a riempire il carrello e poi a svuotarlo sopra la cassa. Il nostro preferito è il super mercato biologico natura si perché ci sono i carrelli

    RispondiElimina
  10. I carrelli per i bambini e all uscita un nell'Ulivo con una panchina dove ci fermiamo sempre a bere il succo di frutta al mirtillo;-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualche volta per praticità, nel caso di spesa grossa, il carrello lo prendiamo anche noi e li si che vado veloce perché il tempo di Cestìno seduto e' molto limitato

      Elimina
  11. Fantastico post che io condivido al 100%! Anche la mia Anna non ci pensa proprio a stare piu nel passeggino da quando ha inziato a camminare praticamente, tant'è che noi l'abbiamo già archiviato cosi almeno il bagagliaio è libero!:-)
    Io la scena che tu descrivi la vedevo quotidianamente al mare l'anno scorso... bambini grandi di 5-6 anni sul passeggino per permetere ai genitori di guardarsi le vetrine con calma...la mia di poco più di un anno che passeggiava con noi pian pianino e dopo, quando la stanchezza prendeva il sopravvento, finiva dritta in fascia. Non voglio giudicare gli altri ma in effetti mi chiedo anch'io quanto le esigenze dei genitori influiscano sulla crescita, l'autonomia, la sicurezza dei propri figli....
    Bacioni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Al mare non ti dico quante ne abbiamo viste anche noi...bambini "grandissimi" dormire praticamente seduti, tutti storti e rannicchiati....capisco e' vacanza per tutti ma con i limiti del buonsenso.

      Elimina
  12. Anche io odio vedere i bambini trattati con poco rispetto...solo perche' sono piu' piccoli e indifesi alcuni genitori riescono a umiliarli, con gesti e parole, che per i fgli sono come macigni...
    spero di non commettere mai errori del genere...spero...
    darling

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Poco rispetto..e' proprio quello che si vedeva. Tutti possiamo sbagliare e' umano, la stanchezza e la fretta, spesso fanno fare grandi errori ma un visino rigato di lacrime che ti dice "fammi scendere mi vergogno" e' troppo.

      Elimina
  13. Anche io non avrei detto niente ma avrebbero parlato i miei occhi non si può mortificare una bambina così sono lenti loro se non si sono decisi davanti ai surgelati

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Litigavano pure per scegliere...mentre la loro bimba piangeva sommessamente. Che stron@i se ci penso ancora provo rabbia!!!

      Elimina
    2. :( Piky se passi da me.....ho una cosa per te!

      Elimina
  14. E quelli di 5 anni col ciuccio??? Spero di riuscire a toglierlo a dede quanto prima... :) anche dede cammina ma a volte non ne vuole sapere quindi usa ancora il passeggino se siamo in centro.. Prrche in braccio non ce la farei proprio! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono molto per il rispetto dei tempi dei bambini, ed e' per questo eh la scena mi ha lasciato perplessa, lei che voleva scendere, dicendo di vergognarsi, e loro che si dilungavano sulla cena...era una scena stonata!!!

      Elimina
  15. Ma povera bambina, chissà che umiliazione per lei! A volte i genitori si dimenticano che i figli sono piccole persone a tutto tondo, e che hanno una dignità ben sviluppata anche da molto piccoli.. è bruttissimo calpestare questa dignità per una comodità nostra! Anche le mie bambine hanno prontamente abbandonato il passeggino appena imparato a camminare, e pazienza se per andare da casa al supermercato (devo solo attraversare la strada) impiegavamo 20 minuti! Per loro era una grande soddisfazione, un sentirsi grandi e alla pari con gli altri, e non le avrei mai private di questa bella sensazione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che sia una tappa di autonomia molto importante e, vista da una certa prospettiva,far la spesa con loro può essere veramente istruttivo.

      Elimina
  16. mi hai fatto piangere. i bambini ci amano sia che diamo loro una carezza sia che li mortifichiamo e questo è la loro prima bellezza ed è nostro dovere lasciarci amare per le carezze, per il rispetto e non avere un rispetto dovuto all'affetto che loro nutrono per noi e che mal viene ricambiato.
    mi si stringe il cuore per quella povera anima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e quanto sarà lenta una bimba di 6 anni, la mia viene per mano e ne ha solo 2 e 3 mesi, è lenta? no, va al suo passo e quando le dico "sei lenta mya, cammina!" mi guarda e mi dice "cammino mamma cammino" come per dirmi e io mi sento una cacchetta strangolata dal senso di colpa per aver aperto la bocca e avergli dato fiato.

      Elimina
    2. Sono la prima a riconoscere che la fretta a volte ci fa tenere comportamenti non proprio saggi, anche a me capita, figurati....però quella situazione era molto diversa, era troppo palese la prevaricazione ed il sentimento di disagio della bambina, che non urlava ma piangeva sommessamente, una sorta di rassegnazione...

      Elimina
    3. povera creatura :(

      Elimina
  17. Ciao, ti scopro attraverso questo post che mi ha colpito molto.
    Peccato chi si perde la lentezza dei bambini: è la loro bellezza, la loro attenzione verso il mondo che, invece, corre veloce e indifferente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Felice di conoscerti, faccio subito un salto da te e spero che non ci perderemo di vista...bella la lentezza dei bambini...ad andare piano si guadagna sempre molto.

      Elimina
  18. anche a me da fastidio vedere bambini grandi nel carrello. credo sia l'unica cosa che mi senta di dire: è sbagliato a prescindere. mi sembra un gesto che li svilisce: non abbiamo neanche la voglia o il tempo di aspettarli mentre camminino!?
    Sbaglierò, ma non mi piace neanche un po'!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tra l'altro se io lo metto nel carrello e passeggìno che sia, e' megli che mi sbrighi perché il limite di sopportazione che ha di stare seduto, e' molto limitato!!!...in un certo senso a me conviene portarlo a piedi!!! ;-)))

      Elimina
  19. Anche mio figlio cammina, perché il passeggino toccava alla sorellina. Anche ora che ne abbiamo comprato uno doppio ci si siede solo quando vuole lui...
    Per quanto riguarda la bimba che hai visto tu, io ho imparato a non giudicare, perché non puoi sapere se è la regola o se è successo in circostanze straordinarie...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma di sicuro sarà stato un evento eccezionale e comunque dettato da qualcosa di concreto, non lo metto in dubbio, e mi scusa, verso questa famiglia, per aver giudicato...perché si l'ho fatto...ma non me ne pento. Voi due davanti ai surgelati, lei che vi sta PREGANDO di scendere perché si vergogna, non urla, non punta i piedi, piange sommessamente e a testa bassa, piange quasi da sola, perché tanto loro non l'ascoltano nemmeno...si li ho giudicati ed anche maluccio a dire il vero...quello che ho visto non mi è piaciuto.

      Elimina
    2. Ma ti capisco eh, capita a tutti... e poi ognuno ha delle cose che possono tollerare meno di altri. Io per esempio cerco di non giudicare, ma odio i bambini che sono dei mini-me dei genitori. Di solito succede nelle famiglie molto benestanti con un figlio unico, vestito tutto firmato e trattato come un principino... ma poi magari scopri che ci hanno messo cinque anni ad avere un figlio, e allora ti senti subito uno schifo per aver storto la bocca...

      Elimina
  20. ho letto che ti hanno risposto inparecchie per il discorso della bimba alta un metro e mezzo.
    io ti voglio raccontare le mie avventure con mattia al supermercato..
    guarda e' deifficile andare a fare la spesa con un nano mezzo pazzo per le corsie. nel carello non ci vuole stare e l ultima volta con un ovetto di cioccolata ci sono riuscita, peccato che dopo cinque minuti di tragitto...ha fatto un bel capitombolo per terra...mai piu' nel carello ho detto.

    buona domenica^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si ma tuo figlio ancora e' piccolo ci sta. Questa bambina era sul serio in età da elementare, si vedeva. Non mi va di giudicare, ma l'ho vista piangere rassegnata, e mi son detta che aveva ragione lei ...a prescindere. Magari mi sbaglio, ma la tenerezza era troppa.

      Elimina
  21. A me invece capita di sentirmi ribollire il sangue quando vedo i genitori che portano in auto i bambini senza legarli al seggiolino e a tal proposito ho un' idea da realizzare appena me avrò il tempo .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molte volte si pensa sbagliando che per i tragitti brevi, non serva, quando invece e' proprio in quelli che si verificano la maggior parte degli incidenti....li legare un bambino, al di la delle sue proteste, e' un vero e proprio dovere!!!

      Elimina
  22. Cara mammapiky, condivido tutto quello che hai scritto.
    Ormai cerco di andare a fare la spesa con il nano in orari di calma e possibilmente in settimana,così se fa i capricci o corre tra le corsie non da fastidio. Se proprio siamo di fretta o il posto è molto affollato, lo metto sul carello, gli do il pane o qualcosa da tenere e a lui piace. Però ha solo 16 mesi!
    Non sopporto vedere bimbi grandi sempre sul passeggino, per tragitti brevi..poi magari quegli stessi genitori che insistono a portarli a fare sport o li tengono a dieta perchè sono cicciottelli...e comunque, è proprio vero che tendiamo a pretendere dai nostri figli più di quello che pretendiamo dagli adulti. Per questo mi sento così in colpa quando mi accorgo di aver perso la pazienza o di averlo forzato a fare qualche cosa....è giusto rifletterci, ogni tanto...grazie.
    @ely75: in macchina senza seggiolino non è mancanza di rispetto ma pura incoscienza per l'incolumità dei propri figli. Fosse per me, toglierei loro la patente su due piedi, così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il momento della spesa a volte e' una necessità che si affronta con la fretta che tutte le cose quotidiane porta, con se, ma in altri momenti può essere molto di più...un tempo di qualità che dedichiamo a noi stessi e a loro, sarebbe bello goderne appieno, con tutto quello che comporta anche se si va più piano.

      Elimina
  23. Hei, la descrizione di te e tuo figlio che fate la spesa potrebbe essere la mia!! Io ADORO letteralmente andare a fare la spesa con lui perchè si diverte, mi aiuta e diventa un momento di condivisione importantissimo per me. Gli faccio portare il carrellino, prendere gli alimenti e dare il bancomat alla cassiera... Lui si sente utile e io sono più serena. Sono persino dispiaciuta se qualche venerdì non riusciamo ad andare a fare la spesa noi due insieme...

    Per quanto riguarda "il trio di cattiveria", mi trovi completamente d'accorto con te su tutti i fronti.
    Sembra banale, ma "siamo ciò che mangiamo"...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a me dispiace quando non riesco a portarlo, perché in alcuni casi la spesa e' relegata all'ora della pausa pranzo, quando ancora lui è all'asilo, ma il sabato e' un rito e non ci rinuncerei mai....nemmeno lui credo!! :-))))

      Elimina
  24. ...e meno male che non le avevano infilato in bocca pure il ciuccio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il ciuccio per fortuna no, ma l'hanno azzittita lo stesso.

      Elimina
  25. questa è una cosa a cui penso molto spesso anch'io! quando vedo "pre-adolescenti" nel passeggino mi viene un moto di rabbia. mortificati e non ascoltati, non accolti nell'essere i bambini che sono, questo penso. e si alienano, con lo sguardo basso, senza l'entusiasmo che una passeggiata con mamma e papà può provocare, senza poter partecipare, senza poter domandare.
    sono totalmente d'accordo con quello che hai scritto. i miei figli (4 e 2 anni) non vanno più in passeggino e camminiamo anche parecchio. ma è molto bello andare in giro con loro tenendoli per mano, assecondare il loro passo, mostrandogli il mondo!
    un abbraccio, serena

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissimo il tuo pensiero di assecondare il loro passo mostrandogli il mondo!!!

      Elimina
  26. Mi piace sempre come dici le cose. E' vero ci perdiamo dietro frasi fatte, troviamo scuse. Il nostro è un mestiere durissimo ma così bello e nn approfittiamo di questi poveri angioletti...Noi facciamo la spesa con due carrelli...Patata ha qui quello suo piccolino ( il kuwait è un paese molto kids oriented). Spesso sono io a dover seguire lei, la sua voce squillante, i suoi ohhhh, uaoooooooo...ormai con il padre se abbiamo fretta ci dividiamo, una va con lei e l'altro va in giro a fare la spesa. Ci è sempre sembrato così naturale...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bella immagine che mi hai trasmesso...e stupenda l'idea del carrellino per i bambini, ma come sai qui in Italia siamo ancora alla preistoria.

      Elimina
  27. Anche a me sarebbe venuto il nervoso a veder una scena del genere. Povera bimba. Purtroppo ci sono in giro tanti genitori (passami il termine) deficienti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Voglio spezzare una lancia dicendo che a volte dal di fuori si vedono delle cose che dall'interno e' impossibile....ma lo dico giusto così, per non criticare fino in fondo e per non sembrare troppo acida!!! ;-))))

      Elimina
  28. Come ti capisco.. a volte è palese l'errore di certi genitori. Pensare che altri stanno sbagliando non è peccare di presunzione ma anzi è consapevolezza dell'imparare dagli errori degli altri.
    Hai comunque fatto bene a non dire niente..magari c'è stato un tuo sguardo di intesa con la bimba e questo è bastato. Io ho un bimbo di quasi sei anni e uno di quasi tre ed entrambi camminano quando facciamo la spesa..a costo di dovergli dire in continuazione di stare vicini, sono certa avrà i suoi frutti.
    Ps:mail4you
    Sere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In genere non mi sognerei mai di mettermi in mezzo ad,una questione del genere, ma mi dispiaceva così tanto che ero li li per....in più avevo la giornata storta...un binomio in esplosione!!!

      Elimina
  29. Risposte
    1. ....e son convinta che ti piace farla piano!! :-))))

      Elimina
  30. Ciao cara felici di sapere che avete avuto una domenica di sole indispettiti come te nel leggere il tuo post che condividiamo pienamente, a presto!

    Lelli Family

    RispondiElimina

Posta un commento

Con un commento mi regalerai un sorriso