LA COMBRICCOLA DELLE CIVETTE

Eravamo amici una volta, lo siamo ancora oggi, in realtà e per fortuna, ma in quanto “figli muniti”, in un modo totalmente diverso.
Eravamo un gruppetto un po' scapestrato a dire il vero. Dei nottambuli. Di quelli che l'alba la vedono solo dopo una notte in discoteca, ma in compenso hanno fatto il pieno di tramonti a suon di Spritz &C. Di quelli che mai a cena prima delle dieci e che, per logica, la colazione si può anche saltare. Un gruppo di amici, per i quali qualunque posto andava bene, purché si viaggiasse e per cui tutte le tradizioni del mondo erano snobbate da noi giovani e intraprendenti.
Poi il destino, o l'istinto di riproduzione come si diceva l'altra sera a cena, ha preso il sopravvento, ha deciso per noi e, da allora, tutto è cambiato... anche la nostra amicizia.
Un buon piatto di pasta, mette tutti d'accordo, ed è facile ritrovarsi intorno ad un tavolo in una fredda serata d'inverno, con il camino acceso e un buon rosso a mettere allegria.
Quei piedini che scorrazzano veloci per il salone, hanno però spostato di molto le cose.
La TV è un sottofondo pressoché inutile, troppo il tempo da riempire con tutte le cose non dette, e troppi i pezzetti di vita che ci mancano e da ricollocare per dare una logica al filo che li lega.
Eppure oramai siamo così cambiati, quasi da non riconoscersi più.

"Ehi ma sono ore che parliamo solo di bambini?... ma prima di cosa parlavamo?"
....nessuno se lo ricorda, io per prima.
 
Qual'era l'argomento di conversazione di fronte ad una margherita e a un boccale di chiara? Che sottofondo mandava la TV?

C'è stato un momento, in cui guardandomi dall’esterno, non mi sono piaciuta un granché. Ascoltavo la mia voce che parlava solo di Cestino e di Cicina, e chiedevo informazioni e consigli sulle P di pappa, pipì e popò.
Ho di sicuro annoiato con consigli, e stressato con suggerimenti, cementando l'idea che quando una donna diventa mamma, annulla tutto il resto, e questo non mi piace.
Non mi piace, perché in fondo credo non mi appartenga, sono una mamma è vero, ma anche molto altro. Un essere programmato per prolificare, ma non solo, una persona che ha dato un'estensione di se, ma che vive comunque di vita propria.
Questo, per lo meno, vorrei continuare a essere e a sembrare, soprattutto nelle occasioni in cui mi ritrovo a fare "la padrona di casa".

Ieri, spaparanzata sul divano, ci ho riflettuto un bel po’ e per onore del vero, confesso di aver individuato l’atteggiamento “figlio dipendente”, in molte altre occasioni e probabilmente, solo l'educazione altrui, mi ha evitato numerosi viaggi a "quel paese".
Vista l’imminente nascita, forse il mio, è un proposito strano e fuori luogo, ma credo che sia doveroso rieducarmi, addomesticando quella parte di me, che si volta solo al suono della parola “mamma”. Ricordarmi che mi chiamo anche Piky, e che fino a qualche anno fa, tutto facevo, tranne parlare di figliolanza.

Consolatorio, ma non troppo, è stato che alla fine della serata eravamo tutti, papà compresi, seduti intorno al tavolo, a buttar giù idee su come sopravvivere a un "tiranno" schivando l'esaurimento nervoso e, di tecnica in tecnica, abbiamo fatto tardi lo stesso... segno che, se un tondo non sarà mai quadro e se una civetta non dormirà mai di giorno, un'amicizia che c'è, cambia sì, ma sempre amicizia rimane.

P.S. Per la saga dei sogni “Vivo con un ormone di troppo”: stanotte sono stata inghiottita da un balena ed incomincio ad essere preoccupata!

Commenti

  1. ...anche io ho sempre sperato di non diventare la mamma che alle amiche parla solo di a chi somiglia oggi l'ha fatta molle ha mangiato troppo,..... ecco che così è nato il mio blog per sfogare le mammerie e lasciare in pace le amiche che ogni tanto devo incontrare per uno spriz e due chiacchere, consigli,segreti e piccole civetterie....hhihih

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    1. Il fatto e' che la maggior parte delle amiche e' figlio munita e le civetterie ce le siamo dimenticate!!!

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  2. ma dentro la Balena era come quella di Pinocchio? :-) Sono d'accordo con te sul fatto che la vera amicizia muta di forma ma non di sostanza.
    Ultimamente ho fatto un pensiero contrario al tuo. Negli ultimi anni mi sono un po' "staccata" nel senso che non sono più iperpresente come prima, non ho più lo scatto felino ad ogni "mamma" e mi sembra un po' di perderle, però credo che sia una questione d'età. Crescono, si fanno un po' indipendenti e riesci a ritagliarti il tuo spazietto e a tornare ad essere tu arricchita. Ora invece ci sei proprio dentrissimo ;-) ma non disperare, tornerai ad avere il tuo spazio

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    1. Di sicuro l'età dei pargoli gioca il suo ruolo. Con il crescere, il distacco dovrebbe venire naturale ma per ora, ogni fase, ogni tappa, e' novità ed il desiderio di sapere e approfondire e' forte. Più che altro amo confrontarmi, ma non vorrei mai diventare "pesante".

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  3. hai ragione,siamo talmente prese da ciò che facciamo come mamme che non ce ne stacchiamo mai...ma in questo incasinato periodo mi sono persa la notizia che il fiocco sarà rosa?auguroni...

    francy

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    1. Eh si, fiocco rosa. L'abbiamo saputo l giorno dell'amnio (se vuoi c'è un post di dicembre), poi con il ritiro delle risposte la conferma del fiocco rosa!!! :-))))

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  4. mmm bel problema ... anche io mi son data un freno ...nel senso che un giorno "abbagliata" da un gruppo di mamme che parlavano solo di bambini e che davano consigli ecc mi son risvegliata ...e con un po' di sforzo riesco a parlare anche d'altro ;D

    ... io non ho ormoni di troppo purtroppo ma ho sognato che mi mettevano in lizza per diventare nientepopodimenoche il nuovo papa ... opsss...

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    1. Ecco, credo che sia giusto, sforzarsi un po', forse anche per prendere delle doverose distanze da situazioni che rischiano di annullarci. Detta così sembra egoisticamente brutto, ma sono sicura che sia un bene anche per loro.
      .........che bello, un papa donna!!!! Questo si che e' un futuro!!!!!

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  5. il trucco è avere amici senza figli, con cui, quando ti vedi, per evitare che ti rinneghino per sempre, non devi parlare della tua prole se non sotto tortura,eheh! vabbe'...dai...diciamo anche che gli amici senza figli è difficile vederli spesso per ritmi diversi, per cui...ecco, non ho un trucco risolutivo!
    P.S.: hai cercato da qualche parte il significato della balena (in sogno)? :-)

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    1. Frequentare amici senza figli, sta diventando però sempre più complicato. Orari ed interessi spesso non coincidono.
      .....sognare una balena e' di per se positivo, a nel mio caso credo, trattasi semplicemente di overdose da Pinocchio!!!

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  6. senti geppetta (per la balena che ti ha inghiottito stanotte^_^) anch'io dicevo:
    non ingrasserò in gravidanza come quella che ha preso 30 kg (30 non li ho presi ma 21 sì)
    non parlerò solo di pappe e pannolini invece è più forte di me sono e resto prima di tutto mamma e il mio argomento principale, il vettore della mia vita etc. etc. etc. sono i miei figli e parlo di loro in continuazione
    poi certo che so parlare d'altro e che sono altro ma no ora no non me ne faccio più una colpa se ho in mente sempre loro :)
    robe da mamme solo le Mamme lo capiscono e ogni donna che sarà Mamma prima o poi capirà il tuo comportamento normale e meraviglioso

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    1. Forse ci daremo una ridimensionata quando cresceranno, ma magari provo a darmi una ridimensionata in alcune occasioni. :-)))

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  7. E' bello che l'amicizia sappia cambiare insieme alle persone.
    Significa che è sincera e profonda.
    Cambiamo, cambiamo di continuo e da un anno all'altro la nostra vita può essere completamente stravolta.
    I figli, di solito, sono la prima causa di stravolgimento:-)
    Ma è importante ricordare che dietro a tutti i cambiamenti, dietro il cuore di una mamma, ci siamo sempre noi.
    Ed è anche questo, secondo me, che ci permette di essere brave madri. Perché prendersi cura di un figlio, amare, non significa annullarsi.
    Poi è normale perdersi a parlare di pannolini e pappe, perché in quel momento si è molto presi da quell'ingorgo di argomenti mammeschi, ma è un po' come quando ci si prendeva una cotta per uno alle superiori e si diventava monotematiche con le amiche, no?!;-)
    Ciò che appassiona diventa argomento principale di conversazione....basta poi rammentare che siamo anche e ancora capaci di parlare d'altro!

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    1. Hai detto bene....monotematica....ma non vorrei risultare pesante. Va beh che sabato sera eravamo tutte sulla stessa barca, quindi grossi rischi non dovrei averli corsi.

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  8. lo stesso vale per me e il mio gruppo di amici. quando ci si trova non si tira tardi come un tempo e si parla di argomenti che solo fino a tre anni fa mi sembravano appartenere a un altro univrso.
    ma io credo che si tratti di fasi, che il nostro "essere altro", oltre che genitori emergerà magari con più chiarezza tra un po' di tempo.
    io non mi darei regole. l'importante, quello sì, è continuare a coltivare se stessi come persone, oltre che come mamme. anche per far conoscere ai nostri figli persone "intere" e interessanti.
    ti abbraccio

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    1. Nel mio quotidiano, anche per natura e necessità, non sono solo mamma, di interessi ne ho tanti e la voglia di fare cose nove e' sempre al massimo, però sabato sera e' me se mi fossi ascoltata dall'esterno, e mi sono trovata noiosa!!! :-(((

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  9. Mi davano fastidio quelle persone che parlavano solo di figli, quando non ne avevo, e quindi mi sono sempre impedita di farlo. Però ho notato che le mie amicizie sono cambiate, lasciando in dietro chi figli non ne ha e prediligendo che ha i nostri stessi orari e problemi organizzativi.
    Con le vecchie amiche che hanno figli? quando siamo sole, di figli non parliamo MAI!!! abbiamo troppe altre cose da raccontarci!

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  10. si cresce e si cambia stile di vita,ma restiamo comunque delle avventurose donne alla scoperta di noi stesse ogni giorno...bellissimo post mamma piky
    un bacio
    http://mamma-manager.blogspot.it

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    1. Tu hai molta grinta e di sicuro non ti vedo a star li a parlare solo di avventure di mamme, io sono invece messa malino con uno, tra poco arriverà la seconda, e le cose precipiteranno. ;-)))

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  11. Belle le tue amicizie, che sono cambiate con te: è una fortuna e una cosa preziosa!
    Come gab, però, anche io penso che l'unico modo per sopravvivere sia sforzarsi di frequentare anche amici senza figli e, aggiungo, quando ci si ritrova con amici con figli, "lanciare" argomenti di conversazione diversi: lavoro, politica (no, quella forse no), società, viaggi ecc...almeno una volta ogni ora!!!!!
    E poi, forse è anche la gravidanza che ti porta ad insistere su argomenti "mammeschi", mi pare normale.

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    1. In alcuni momenti, sabato ci abbiamo provato a parlare d'altro, poi però uno piange, l'altro chiama, e così sempre lì siam finiti!!!

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  12. oh che bello questo post...che malinconia mi hai fatto venire...Io ci penso spesso alla "me" di "prima". A volte penso addirittura che i miei siano pensieri "rischiosi" anche un po' "peccaminosi" nel senso che a volte sembra quasi che io rimpianga quei tempi a discapito del presente...ma poi si sa che non è così. E' solo che di tanto in tanto mi mancano quelle giornate, quelle serate, quelle nottate fatte di tutto e di niente, quelle risate che si sa che non torneranno più. E poi sì l'amicizia di allora era tutta un'altra storia. Reincontrarmi con gli amici di un tempo a me fa più male che bene perchè mi mette di fronte alla realtà che noi insieme non abbiamo più senso. Ma non è l'essere madri/padri secondo me che ci ha cambiato...è proprio che certe sensazioni appartengono in maniera esclusiva a quell'età.
    P.S. bello il tuo blog!

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    1. Grazie per il tuo commento e per la testimonianza. Penso che essere non solo mamma, sia un bene ed un arriccchimento anche per i nostri figli. Annullarsi e vivere esclusivamente per un obiettivo, non ci rende migliori, ci rende stressati. Ci provo, costantemente, ogni giorno e con tenacia ma l'attaccamento è così forte che spesso non ottengo grandi risultati. Questa consapevolezza è solo uno stimolo ad insistere.

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  13. I miei figli sono ormai cresciuti e io sono tornata alla situazione iniziale, anzi ancor meglio, mi sento più donna e più soddisfata da tutto quello che sono. Credo che quando sono così piccoli non si può evitare che il loro mondo diventi anche il nostro. Resiste però allo stesso tempo goditi la loro evoluzione, la vita soltanto va avanti. Un caro abbraccio.

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    1. Nelle tue parole c'è tanta verità e saggezza. SOno certa che sarà così anche per me. Abbraccio.

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  14. Avevo 21 anni quando aspettavo MrD, ho iniziato presto a parlare di notte insonni, di pappe di pipì e di pupù...Non con i miei amici o con quelli di lui...eravamo gli unici ad avere già un figlio e siamo stati un po' esiliati, o ci siamo messi da parte noi, ma è andata così.
    Cmq è inevitabile parlare della ns vita con gli amici...e la ns vita, sono i ns figli, sempre, anche quando sono adulti...I ns genitori penso che parlino di noi...o sbaglio?

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    1. Di sicuro è stato così, e a pensarci bene, è così anche ora. Sbircio mia madre e la sento decantare pregi e difetti delle sue figlie, alle amiche, le quali oramai, sanno tutto di noi.

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  15. son d'accordo con Gab: l'unica sono gli amici senza figli! ma in realtà a me le chiacchiere figlio centriche piacciono!

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    1. Anche a me piacciono e pure tanto, ma ascoltandomi dall'esterno mi sono annoiata da sola, e di sicuro, ho stressato le altre benchè fossero tutte con figli al seguito.

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  16. io ne parlo il giusto invece il mio compagno da patito di sport che parlava solo di sport ora parla sempre della nostra Clems :P
    devo riportarlo sulla retta via

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    1. Il Principe oramai è andato...è irrecuperabile, parla e pensa solo a quello e tra poco nascerà una femmina!!!

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  17. "un'amicizia che c'è, cambia sì, ma sempre amicizia rimane." E queste sono parole verissime...un'amicizia quando c'è niente e nessuno può scalfirla. Quando c'è appunto...ti abbraccio forte!

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    1. Le amicizie vere sono sempre poche ed a volte nemmeno durature, ma con questi ragazzi, ho condiviso talmente tanto, che sarebbe impossibile cancellarli dalla mia vita. Il nostro rapporto è cambiato con il tempo, ma a me, piace ugualmente ed i momenti passati insieme sono sempre di arricchimento. Ora, poi, abbiamo degli "eredi" cui trasmettere quello che eravamo e sperare che il filo che ci lega, diventi sempre più lungo.

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  18. Quando ci si incontra con i figli si fiisce sempre per parlare solo di loro, nonostante tutti i nostri buoni propositi... al massimo qualche chiacchiera sul lavoro ma nulla di più...
    se invece le uscite sono ritrovi da donne e basta, senza figliolanza a seguito, allora si parla anche di figli ma poi si finisce in mille altri discorsi divertenti! Eliminare l'argomento però a me risulta impossibile davvero!!! :-)

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    1. Eliminarlo no, ridurlo o contenerlo. è un dovere che mi imporrò per la prossima cena!!! :-)))

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  19. Mammapiky anche col pancione io ti ci vedo con una sciarpa a righe, baschetto rosso, leggins, cappotto abbondante e una Canon in mano a fare scatti-pazzi in giro per la città!

    È un mio modo di reinventarti... tu cosa vorresti fare di nuovo che non hai mai fatto? ;)

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    1. Bella l'immagine che hai ed è proprio una delle cose che non ho fatto!!!!

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  20. AH! mi sono dimenticata una cosa: è proprio carina la tua nuova grafica del blog! ;) ma l'hai disegnata tu?

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    1. No e' tutto merito di Marika, vai a vedere il post di sabato 16 febbraio che le o dedicato, e' un nostro Swap, e se ti piace come lavora, e ti assicuro che e' bravissima, non esitare a contattarla per mail.

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  21. Sai che penso? Che tu sia la stessa di sempre, solo che sono un po' cambiate le priorità. Ma pian piano troverai il giusto equilibrio, vedrai :-)

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  22. Equilibrio e' la parola più corretta!!!

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  23. A me piace uscire con i pochi amici rimasti che non hanno ancora figli proprio per non parlare di loro, è come se mi raccontassero un po' il mio passato.. Però quando sei con quelli che hanno figli è inevitabile, è belloparlar di loro, confrontarsi. Alla fine ti riempiono talmente la vita che non puoi farne a meno!

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  24. È bello cambiare ma allo stesso tempo ritrovare le vecchie amicizie.

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  25. E' bello vedere di essere cresciuti ma di essere ancora vicini...proprio come hai detto tu!!

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