E’ tanto che non partecipo al Venerdì del libro, ma vivendo
un periodo di forti cambiamenti, la lettura, bugiardini degli antibiotici a
parte, l’ho un po’ accantonata. Oltre a ciò, pur scorrazzando in libreria,
almeno un quarto d’ora a settimana, non avevo trovato niente che risvegliasse
la mia curiosità, nessun titolo a balzarmi nella mente, nessuna recensione
sentita a suscitare entusiasmo.
Poi è arrivato il mio compleanno e mi hanno regalato questo.
Poi è arrivato il mio compleanno e mi hanno regalato questo.
L’improbabile titolo, lì per li, mi ha lasciato un po’
perplessa ma, poiché il regalo arrivava da dei lettori "esperti" per cui nutro profonda stima, e che qualche
notizia qua e là, l’avevo carpita, mi sono buttata.
Era un sabato mattina, attendevo nella sala d’attesa di un laboratorio
prelievi, il tascabile giaceva in borsa, e la fila di persone davanti a me (degna
di tale nome), mi ha spinto ad aprirlo. Il display dei numeri scorreva veloce,
troppo veloce, per me che ero oramai stata rapita.
Rapita da una storia che, pur sembrando surreale, è in realtà una grande storia d’amore e di coraggio. Amore verso la propria famiglia, verso la propria figlia e coraggio ad affrontare gli eventi della vita (in questo caso anche della morte) per rimettersi in discussione per cambiare e migliorare.
Rapita da una storia che, pur sembrando surreale, è in realtà una grande storia d’amore e di coraggio. Amore verso la propria famiglia, verso la propria figlia e coraggio ad affrontare gli eventi della vita (in questo caso anche della morte) per rimettersi in discussione per cambiare e migliorare.
Di cosa parla il libro? Parla di lei, una madre, una madre
in carriera, una madre assente, una compagna stanca e un’amante vogliosa che,
per colpa di un satellite (strano eh?, ma se lo leggete, capirete), improvvisamente
perde tutto e quel tutto vuole riconquistare, perché solo con la perdita, ne ha capito il valore. E’ una madre che esprime tenerezza nel disperato tentativo di salvare la sua vita, che
commuove quando parla dell’amore nei confronti della figlia e si dispera per
non aver saputo proteggere la sua famiglia. E’ una madre come siamo tutte noi,
capaci dell’impossibile.
Bene, credo che con questa recensione si è capito ben poco
ma in fondo è giusto così…non si può raccontare un libro che si consiglia di
leggere.
Con questo post partecipo al Venerdì del libro di Homemademamma
mi hai incuriosito... il titolo poi è fantastico!
RispondiEliminaSecondo me è' un libro molto bello. Che fa riflettere tanto.
EliminaHai incuriosito anche me...
RispondiEliminaSolo che ho paura che gli ormoni impazziti mi facciano piangere come una fontana.
Non finisce male, vero?
Niente, ho visto la recensione su IBS e mi ha decisamente preso. Mi sa che lo ordino...
RispondiEliminaFinisce bene? Finisce male? .....non saprei dirlo, ma qualche lacrimuccia può scappare....magari non nel finale!!
RispondiEliminaTitolo segnato, grazie della segnalazione.
RispondiEliminaVedrò di prenderlo, grazie
RispondiEliminaMi hai davvero incuriosita! Sei proprio brava non svelando troppo i segreti dell'argomento. Grazie della segnalizzazione. Un forte abbraccio.
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