Dopo aver parlato QUI del
matrimonio dell’anno, e dopo aver divagato su quanto fosse stato bello,
romantico, caldo, etc. etc., mi ero ripromessa di parlare di quello che nessuno
dice dei matrimoni con Cestini al seguito, ovvero, di quanto siano faticosi,
stressanti, lunghi e, per di più, dolorosi.
Se sopravvivi ad una giornata del genere non c’è
ricompensa che renda merito.
Il problema ti si presenta insieme al postino che
infila la partecipazione nella cassetta dell lettere e non ti abbandona fino al post-matrimonio, quando devi
preoccuparti di far sparire le vesciche comparse sotto i piedi.
Per sopravvivere a questo, o per lo meno per provarci, ho messo in atto un vera e propria strategia di guerra e, a sorpresa, ne
sono rimasta piuttosto soddisfatta.
- STRATEGIA
ABITI: pantaloncini leggeri e polo per Cestino. Niente camicia+cravatta o
farfallino che sia, perché fanno si “figo” ma, con 40° all’ombra, non sono proprio
il caso. Per me, vestito extra-comodo (già ci pensano le scarpe taccate a farmi
penare), largo e leggero, adatto per correre dietro ad un nano “impazzito” e
“galvanizzato” al punto giusto. Borsa extra-large (basta con le pochette dove
non entra nemmeno un fazzoletto) fornita di bottiglietta d’acqua, libricino, un
pacchetto di biscotti e salviettine umidificanti. Abito comodo anche per il
Principe che ha corso la staffetta insieme a me, dandomi il cambio nei
momenti in cui meditavo di fuggire a Kathmandu.
- STRATEGIA
CERIMONIA: trattandosi, come da previsione, di cerimonia-lunga ho cercato di
farlo arrivare fresco e riposato, perché quando il sonno incombe, si sa, i Cestini
diventano ingestibili. Ho modificato un po’ la routine quotidiana e anticipato
l’ora del sonnellino con risultati più che
soddisfacenti. Incantato dal posto niente capricci, niente pianti e niente
corse, solo qualche, giustificata, incursione, nel prato antistante la chiesa ma
nulla più. E’stato curioso, però, dover spiegare che quella cosa bianca in
chicchi, che si chiama riso, e che la mamma in genere mette nel piatto per
mangiare, andava per quell’occasione (e solo per quella) tirata!
- STRATEGIA
BANCHETTO-NUZIALE: qui il piano di guerra è saltato. Il buffet bordo piscina ha
creato un parapiglia di cestini da non prenderli più nemmeno con il retino da
pesca. Inutile dirlo, ai bordi della piscina, un bel pratino all’inglese dove i
tacchi delle scarpe si infilavano alla perfezione fino a cementarvisi dentro.
Non sapete quanto ho rimpianto le hawaianas! Unica soluzione è stato
riempirgli il piatto di un gran numero di “porcherie” (l’ho ammetto ho molto
peccato ma il pediatra non lo saprà mai), dopo di che, il resto del banchetto è
scorso abbastanza bene. Mi è tornato utilissimo il libro portato da casa,
sfogliato e risfogliato migliaia di volte, mi è tornata utile la candela sul
tavolo, che mano a mano che si scioglieva formava delle stallatiti da rompere
in tanti ed innocui pezzettini, mi sono tornati utili i petali dei fiori sparsi
sulla tovaglia con i quali abbiamo creato tanto e perfino i segnaposto a forma
di torta nuziale, distrutti senza rimedio. Ovviamente mi è tornato utile il menù, non quello scritto,
bensì quello servito. Cestino ha gradito molto e mamma e papà ringraziano. Certo più di tutti mi sarebbe
stata utile una baby-sitter a cui lasciare Cestino per la serata ma volete
mettere la soddisfazione del giorno dopo, quando ti accorgi che, nonostante
tutto, sei sopravvissuta?
Unica nota: le vesciche ai
piedi ci sono ma il podologo ha detto che per il prossimo matrimonio saranno
guarite!
io per la cerimonia ho un asso nella manica... nonni disponibili a passare un pomeriggio fuori dalla chiesa!!! Considera che all'ultimo matrimonio pelatino faceva il paggetto per cui eravamo pure incravattati!!!
RispondiEliminaIl problema è il banchetto. Non so Pelatino, ma Cestino in genere, non sta seduto, nemmeno a legarlo!! Devo informarmi su come fanno quei genitori a tenerli buoni al ristorante. Quando andiamo a mangiare una pizza, io e il Principe Azzurro facciamo i turni ma questa cosa proprio non mi va giu. Mi devo attrezzare per risolverla!!
EliminaCiao, piacere di conoscerti, sono capitata nel tuo blog per caso e devo dire che è molto carino :)
RispondiEliminaun saluto e buona giornata
Elly
Ciao, grazie di avermi fatto visita. Faccio un salto anch'io da te!!!
EliminaCiao, sono contenta che sei sopravvissuta al matrimonio con cestino annesso! Ti dico solo che quando a noi arriva una partecipazione mio marito comincia a bofonchiare, rivolgendosi al futuro sposo:" Ti hanno fregato caro mio, e tu che ci festeggi pure sopra e ci spendi soldi. Ma che hai da festeggiare dico io!!". Ancora non siamo stati invitati a matrimoni da quando c'è Daniele. Temo il momento. Torneranno utili i tuoi consigli.Niente tacco, però....
RispondiEliminaRaffaella
Siamo sopravvissuti ma credo che non sia possibile replicare per i prossimi 8 anni almeno!!!
Eliminanoooo...il buffet a bordo piscina è l'incubo di ogni mamma!!! per fortuna noi niente matrimoni in vista...speriamo per moooolto tempo!!!!
RispondiEliminaChe poi tutti pensano che sia un privilegio essere invitati!!!!! .... a parte tutto, le persone che si sono sposate sono per noi molto importanti e festeggiare con loro è stato un piacere!!!
EliminaIo di solito per sopravvivere al banchetto nuziale bordo piscina rimango direttamente senza scarpe. Ho visto genitori disperati provvisti di televisore portatile/ i-pad per tenere buoni i lori figli. E confesso che anche io, qualche volta sull orlo della disperazione, per riuscire a mangiare qualcosa, ho messo lo Gnappo di fronte all i- phone scaricando la pimpa su you-tube
RispondiEliminaQuello che spero con tutto il cuore è di non doverlo ripetere spesso!
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