RIFLESSIONE DA PESI MASSIMI


Chi non ha la fortuna (o sfortuna…dipende dai punti di vista…) di avere almeno un marmocchio che gira per casa, lo riconosci subito….al primo sguardo…e dovunque tu sia….ortolano compreso….quello che ha la botteghina nel centro di un paesino sperduto (il nostro), larga mezzo metro e lunga uno, dove frutta e verdura sono sistemate su cassette che invadono il pavimento e non solo e dove, per provare ad entrare, devi fare slalom tra cipolle e fagiolini. Con dodici chili sotto il braccio, che scalciano ed urlano  è tutto un dire.
Che ci vado a fare?
Bhe non è che ci vada tutti i giorni, solo quando la giornata mi è andata particolarmente bene e voglio rovinarmela un pò…anche se, diciamocelo…quello che si trova dall’ortolano non ha prezzo, (in tutti i sensi)......cmq …andiamo dall’ortolano,
la borsa nella mano destra, nella sinistra i  già citati dodici chili particolarmente agitati, all’entrata del negozio la fila: non particolarmente lunga, giusto due/tre persone, quel tanto che basta per farti diventare viola la spalla, sull’orlo di una paralisi definitiva…lui protesta e scalcia, vuole scendere è ovvio, ma io non ho coraggio, tutta quell' energia in un metro quadro pieno di cose colorate e alla sua portata (e soprattutto alla sua altezza), mi spaventa. Unica  cosa da fare è aspettare, ripassare tutte le canzoncine che cantava mia madre, inventarne delle nuove e sperare, ma soprattutto pregare, che chi è davanti si sbrighi. L’ortolano sta servendo la signora che abita al piano di sopra e che per far prima è scesa in ciabatte…ha molta fretta, ha lasciato il sugo sul fuoco. In due minuti scarsi, si porta via  patate, pomodori e lattuga. Poi è il turno del signore con il cappello, l’ha mandato la moglie perché si era dimenticata la zucchina per il minestrone, meno di un minuto ed è fuori. Ora manca solo lui e poi ci siamo noi. Il braccio non si è ancora staccato del tutto e sento che ce la farò!!!
Il lui in questione è un giovanotto in tuta blu,  di quelle che non servono per la palestra ma per fare il figo del paese, ha tutta l’aria del single senza pensieri, phonato, abbronzato con tanto tempo libero. Esordisce così: “Vorrei della lattuga, quale mi consiglia?”. Visto il dilemma sull'insalata, in cuor mio spero e so, che di acquisti più impegnativi, il ragazzotto non dovrebbe farne. L’ortolano farfuglia qualcosa (forse non ha ben capito la domanda o per lo meno il suo senso) e  gliene rifila  un po’ per tipo.
"Bhe che altra verdura posso comprare? Sa ho mal di denti da un po’ di giorni e non riesco a mangiare altro”.
L'ortolano, prontamente gli consiglia un dentista, dopo di che, per la seconda volta, gliene rifila un pò per tipo. 
Nel frattempo i miei dodici chili  sono magicamente raddoppiati, molto più rumorosi e dentro l’abitacolo dell’ortolano c’è qualcuno che canta per la decima volta IL COCCODRILLO COME FA? La fila si è allungata ed ora  c’è chi aspetta addirittura fuori dalla porta.
Per solidarietà o per "ammazzare" il tempo, qualcuno butta li un "Che bel bambino!!!Complimenti!" …"Si un po’ pesante magari ma grazie"…l’ortolano giustamente: "Lo metta giù stia tranquilla, tanto qui non si rompe niente"…..è un ingenuo o forse è single anche lui, …”non si preoccupi oramai sono abituata”. Il giovanotto si gira, ci guarda e mi fa con un sorriso da ebete: "certo che non dovrebbe essere tanto facile tenerlo in braccio tutto questo tempo, si vede che è allenata" e poi di nuovo all’ortolano: “ Ora che abbiamo sistemato la verdura, PENSIAMO ALLA FRUTTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

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