SAYONARA PARTY

Nel karatè non si perde mai, s’impara sempre"

La maestra gliel’ha ripetuto non so quante volte e tutti loro ce l’avevano bene in mente, conoscevano perfettamente il significato e cosa lei gli volesse trasmettere con quelle parole…d’altronde è uno dei principi fondamentali di quest’arte e, a dirla tutta, è un motto che varrebbe anche per tutti gli altri aspetti della vita. 

Difficile da comprendere a volte, ma vero, tremendamente vero e pure utile.

Ora, in teoria, dovrei dirvi che i mondiali di karatè di Leo, non sono andati come si sperava, che c’è stata delusione, amarezza, pianti per un’estate passata ad allenarsi, urla di “non gareggerò mai più”…ma non è così, per fortuna non è così. 

I mondiali di Leo sono stati strepitosi, lui ha creato di sicuro la sua performance migliore e ha fatto tremare tutti quelli che erano lì per guardarlo. Ha dato tutto quello di cui era capace, non si è fatto fregare dalla testa, dalle emozioni, ha gareggiato da professionista e alla fine era felice più che mai. 

Non è bastato. I suoi avversari erano tutti fortissimi, di sicuro più avanti di lui e forse anche più grandi di età, erano colossi che hanno meritato i risultati raggiunti. Provenivano da nazioni dove lo sport in questi due maledetti anni, non si è fermato, e la differenza si è vista.

Però è stato proprio come gli diceva la maestra "Nel karatè non si perde mai, s'impara sempre" e da questa sconfitta ne siamo usciti tutti sapendo molte più cose. 

Prima di tutto che quello che credevamo fosse il nostro massimo, ora va assolutamente superato, perché chi abbiamo di fronte è già “oltre” e ne sa molto più di noi. Che la sconfitta non c’entra niente con il fallimento e che “mollare” non è mai un’opzione valida.

Assistere dall’interno ad una manifestazione del genere, è qualcosa che auguro a tutti, perché, oltre lo spettacolo, ti insegna quanto tu sia piccolo nel mondo ma anche quanto tu possa essere importante. 

Giorni intensi ed emozioni forti, ed il percorso per arrivarci forse ancora più incredibile del traguardo. 

“Mamma, questa è stata l’estate più bella della mia vita”

(avevamo già vinto senza saperlo)

Punto. Basta così. Che il sipario si chiuda per ora…ci si rivede il prossimo anno, agli europei!

Commenti

  1. Complimenti a Leo. Sul resto, ce ne accorgiamo anche noi, osservando le gare del ricciolino e concordo con la frase che, davvero, si può applicare a tutti gli sport. O almeno, così dovrebbe essere.

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