UN ABBRACCIO AI SENSI DI COLPA ... e a chi me li fa venire

L’articolo diceva pressa poco così “DIETA SANA ADDIO! COLPA DELLE MAMME IRRESPONSABILI!”. Sorvolo sul fatto che l’abbia scritto un uomo perché la cosa più grave in realtà sarebbe che l’ha scritto un giornalista, ma sorvolo anche su questo perché di questi tempi la categoria fa un po' ridere, per cui tenete a mente solo il titolo.

Comunque ve ne dico un’altra: “Ci siamo beccati la DAD per colpa di quella mamma che ha avvertito tardi che la figlia era positiva”.

Un’altra ancora “E’ la terza settimana di fila che si scorda il quaderno di grammatica! Se la mamma non si mette a seguirla come finirà?”

“Disturba tutti in classe…eh però la mamma potrebbe fare qualcosa!!!”

Ora a parte che detta così sembra di vivere in un paese di vedove, dove i papà, purtroppo passati a miglior vita, non esistono più, ma uno sforzo anche piccolo, per non vivere di luoghi comuni, si può provare a fare?

Che quando i genitori sono due è drammatico dire che è “colpa della mamma”? Che è offensivo anche per gli stessi papà, relegati alla fine a ruolo di tappeto del salotto?? Che è pure da megalomani pensare che la mamma, e solo la mamma, abbia potere, responsabilità e doveri nei confronti dei figli?

E soprattutto che non sempre bastano le migliori intenzioni e il nostro impegno di genitori, per far si che tutte le cose filino lisce. Quindi dire “E' COLPA DI…” oltre a non essere vero, è pure abbastanza riduttivo e pericoloso e ci porta a non guardare oltre il nostro naso.

E poi io vedo le mamme intorno a me che sono tutt'altro che irresponsabili. So quanto corrono, quanto si impegnano per arrivare a tutto e quanto sia  difficile a volte farlo e  sentire dire “E’ colpa della mamma” fa di me una persona altamente pericolosa, soprattutto se a dirlo è un'altra mamma, che sa che tutte noi ci domandiamo se lo stiamo facendo bene e che  vorremmo fare di più e farlo meglio. 

Per cui curatevela questa meschinità e cattiveria, l'empatia fa bene più a voi che agli altri, ed è essenziale per un vivere civile...in alternativa potete sempre decidere di fare silenzio!