L'apparenza inganna e questa volta è una di
quelle.
Ora vi racconto com’è andata.
Pranzo
domenicale fuori casa, e di ritorno un po' di tempo dedicato a scivoli e
altalene, poi Cicina inizia a dare i numeri da carenza di sonnellino e
decidiamo di rincasare. Il Principe stramazza sul divano, Cestino ha tanta
energia in corpo ed io ho un'idea geniale: "Facciamo i
biscotti".
Entusiasmo alle stelle e grande fiducia di trovare in
santo Google una ricetta facile da realizzare con gli ingredienti che avevo in
casa.
Sbircio
un po': biscotti con la glassa, difficoltà elevata...potrei fallire e vado
oltre, linguine al caffè, facili ma con il rischio di vegliarli tutta la notte,
non vorrei pagare un prezzo troppo alto per due biscotti, vado oltre, integrali
al miele ma non ho la farina giusta, sto per desistere ma poi, allo scadere del
tempo, incontro loro, il colpaccio: biscotti alla Nutella:
Accendo
il forno, preparo la ciotola e tiro fuori gli ingredienti, Cestino mi saltella
intorno, già voglioso di sporcarsi le mani. Non ho la bilancia e metto a occhio la farina, aggiungo la Nutella e l'uovo.
Iniziamo a mescolare, ma
qualcosa mi dice che devo aggiustare le dosi e aggiungo un altro uovo.
Ho l'inconscio
innervosito e lo rompo nel posto sbagliato, ovvero fuori dalla ciotola. Dico
parolacce interiori e ne prendo un altro. Mescolo ancora. L'impasto mi sembra
duro.
"Possibile che non si debba mettere il latte?" Nel dubbio ne aggiungo
un po' e torno a mescolare. Cestino nel frattempo decide di infilare le mani
nel barattolo della Nutella e si colora anche i capelli. Brontolo a gran voce.
L'impasto ha raggiunto una buona consistenza ma mi assale un dubbio: ma il
lievito? Possibile che non ce ne vada neanche un po'? Ne metto un pizzico, uno
solo, così per star tranquilla, poi mi volto un attimo e Cestino ci versa
l'intera bustina. La parolaccia ora è reale, verranno fuori biscotti giganti, e
il nostro forno è piccolo! Però non mi arrendo, oramai il più è fatto.
Assaggio ma il sapore è piuttosto insipido, aggiungo un cucchiaio di zucchero. Mescolo un altro po’ e non mi
sembra sia cambiato molto. Va beh, è ora di infornare, rivesto la pirofila e
ci accingiamo a preparare le palline: è questa d'altronde la parte più
divertente. Ho fatto male i conti, l'impasto è mix tra gomma e colla, si
appiccica che è un amore e non si stacca nemmeno a padellate. Cestino ride a
crepapelle mentre io oramai sto litigando con farina e Nutella.
"Mamma sei bravissima"
"No, non è vero ho fatto un
disastro"
"Ma no mamma io ti voglio bene" e l'autostima mi fa
ciao sulla porta di casa con la valigia in mano.
È passata quasi un'ora da quando
abbiamo iniziato e ci avrebbero dovuto volere dieci minuti, è oramai chiaro
che quel "facile" valeva per gli altri non per me, ma d'altronde ho stravolto completamente la ricetta di partenza. Armeggio per non so quanto,
con cucchiai di diverse misure per partorire queste benedette palline che
sarebbero dovute diventare squisiti biscotti. Alla fine sono sporca, incazzata,
sfiduciata e con un forno che butta fumo. Però stoicamente inforno e metto il
timer. Otto minuti di cottura diceva la ricetta. Suona. Controllo. Sono
decisamente crudi, richiudo e lascio cuocere ancora un po’.
Nel frattempo
giochiamo a Memory.
Con Rai Uno in sottofondo mi distraggo e perdo il senso del
tempo fino a quando un odorino inconfondibile mi fa risorgere dall'oblio. C...o
i biscotti: troppo tardi!
Li tiro fuori: il fondo bruciato, il sopra ancora
crudo! Più che biscotti sembrano pietre!
Devo far leva per staccarli e un po’
li frantumo. Spolvero i superstiti con zucchero a velo per dargli un aspetto
per lo meno decente. Cestino è pieno di speranze e vuole mangiarli,se fossi una
madre coscienziosa, gli direi di non farlo e invece lo uso come cavia. Addenta
un pezzo, io lo guardo speranzosa e prego,
"Ti piacciono?"
"Mamma in verità non sono molto buoni",
"Forse hai ragione, però
sono belli no?!"
"Mamma sembra la cacca del cane Beato!" .
L' autostima che era rimasta in attesa sulla soglia di casa, è definitivamente
uscita.
Chi sia il cane Beato, neanche ve lo dico, mi butto direttamente nel
cassonetto dell'umido insieme ai biscotti e tiro fuori un pacco di gocciole!
va beh... hai comunque trovato un modo per occuparlo per un'ora, no???
RispondiEliminaPs: e sembrano belli anche se magari il sapore non rende!
Il sapore per carità! Non saprei definirlo nemmeno io.
EliminaSecondo me hai ragione: con quei pochi ingredienti non potevano essere buoni (parlo della ricetta originale!). E senza nemmeno lo zucchero. Va beh, dai, la prossima volta (ci sarà?) andrà meglio!
RispondiEliminaPS - Apprezza la sincerità di Certino!!!
Non credo ci sarà per lo meno fino a quando non avrò comprato una bilancia per gli ingredienti, perché l'errore è stato all'inizio, nel dosare la farina poi per rimediare, ho fatto un disastro dietro l'altro.
EliminaLe gocciole sono sempre una certezza!
RispondiEliminaAbbiamo poi quelle mini, che vanno giù che è un piacere!
Eliminaahahahahaha avrei voluto essere lì con voi! Ci saremmo fatte delle grasse risate :))
RispondiEliminaE di sicuro anche i biscotti perché tu in cucina sei una forza!
EliminaIl risultato non conta!
RispondiEliminaL'importante è il tempo trascorso assieme e la Nutella sui capelli: bimbo dolcissimo!!!
Anche da noi le gocciole non mancano mai!! E i galletti, i tarallucci, i digestive, le macine, i pandistelle....potrei adare a vanti altre 5 righe....
Impe
Con poco più di due euro metti in tavola biscotti riuscitissimi!!!
EliminaAhahahah!!! E poi dicono che la nutella rende tutto buono...
RispondiEliminaLa prossima volta pochi ingredienti e successo assicurato: un barattolo di nutella e due cucchiaini!! ;-)
Infatti!!! :-)))
Eliminahahahaahhahhaha mi hai fatta sorridere in questa giornata di M!
RispondiEliminaMa non demordo mica!!! Ci riprovo!
Eliminamitici voi..
RispondiElimina;-))))))
EliminaAnche perché per sbagliare una ricetta con tre ingredienti ci vuole proprio da essere mitici!
EliminaAhahahahha vabbè dai, son cose che capitano!!!
RispondiEliminaIo li avevo provati tempo fa, ma con una ricetta diversa... e non erano venuti granchè comunque... ;-)))
Mi sembra un po' misera come ricetta in effetti ma comunque la colpa è della cuoca!
EliminaTi prego, non puoi lasciarmi senza dirmi del cane Beato! Ma si chiama davvero così?!
RispondiEliminaAbbiamo un libro che adorano è che inizia così "guarda come dorme il cane beato ...su sveglialo e chiama forte il suo nome" ...per loro beato non è sinonimo di tranquillo ma è semicemente il nome del cane è così gridano a squarciagola "Beato svegliati"
EliminaAbbiamo deciso che se un giorno avremo un cane, lo chiameremo Beato!
EliminaDovevi provare la mia ricetta!!
RispondiEliminaNo scherzo, in realtà capisco perfettamente.
Sai cosa va in giro a dire a tutti mio figlio? Che la cucina e' un lavoro da maschi perché le femmine bruciano tutto, soprattutto la mamma!!!
Comunque il tempo insieme lo avete passato e mi pare che Cestino si sia divertito tantissimo quindi: risultato raggiunto!
P.s. nessun biscotto fatto in casa, secondo me, potrà mai competere con i mitici galletti, quelli originali!!!
Aahahahah sembro io....Con cose anche meno complicate!!!Meravigliosa...Brava non demordere e ritenta!!
RispondiEliminaSe ti può consolare qualche tempo fa stavo preparando una torta e sono usciti fuori dei biscotti perchè a un certo punto ho realizzato di aver dimenticato il lievito ;) senza contare il catastrofico esperimento a Natale quando ho provato a fare la casetta di marzapane: pareti, tetto e tutto il resto erano ottimi....ma il caramello che avrebbe dovuto tenere unite tutte le parti non ha retto neanche un secondo. Alla fine ho offerto a nonna e nipotini porzioni di porta, tetto, comignolo ecc ! ahahahah è tutta esperienza!
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