PIZZA FREDDA E BIRRA CALDA


Vi riporto i fatti pari pari a come sono accaduti.
Cena fuori, ristorante munito di parco giochi, di quelli che possono essere al tempo stesso gioia e dolori dei genitori, perché  i tavoli, non troppo lontani, non sono neanche troppo vicini e c'è una siepe sufficientemente alta, da coprire la vista.
Il posto è uno dei nostri preferiti da sempre, anche quando il parco giochi non lo dovevamo frequentare. Il cibo è ottimo e s’incontrano sempre visi amici. Passarci una serata, per me è sinonimo di estate e poco importa se invece che seduta al bancone, con un cuba libre in mano, ora ordino acqua naturale e frequento le altalene.
Comunque, dicevamo cena fuori e la stessa idea, visto la serata calda, devono averla avuto altri genitori, poiché il parco è pieno.
Nel occupare posto schivo un bambino con il braccio ingessato, è l'ennesimo che incontro in questi giorni "conciato" così e sinceramente mi ero già domandata se non fosse una situazione contagiosa. Ordiniamo e diamo il via alle danze.
Li hai portati a ridosso di un parco giochi, non vorrai mica che stiano seduti?
C'e' quest’aggeggio che vi ho messo sulla foto, avete presente?
Bene ora immaginatelo pieno da entrambi i lati, almeno quattro bambini per parte, più una torre umana arrampicata in piedi nel centro. Ondeggiano. Mi guardo intorno e nemmeno un genitore a fermare l'assedio: nemmeno uno!
"Non così bambini state attenti o potreste farvi male", la voce che parla è la mia, il loro sguardo dice "Questa qui che vuole?" però mi ascoltano e scendono.
Spostato di poco c'è uno scivolo, di norma si sale dalle scale e poi si scivola giù, un gruppetto, però l'ha tramutato in trampolino: salgono le scale e poi si lanciano nel vuoto, ruzzolano nel prato, zoppicando si rialzano e poi ricominciano. Nessuno li ferma perché nessuno in realtà li sta guardando, tranne me che mi avvicino e gli dico che no, non si fa "Potete farvi male", mi guardano come quelli di prima, però mi ascoltano e se ne vanno.
Sono sola a guardare i miei figli e quelli di altri sconosciuti genitori, mi sento piuttosto sciocca.
Più in la ci sono due microfoni a forma di fiori distanti l'uno dall'altro, parli da uno e dall'altro si sente e si risponde:  questo è il gioco, due bambine però lo stanno usando per insultarsi a vicenda, parolacce di tutti i tipi urlate a squarciagola, tutto tranquillo nessun genitore a disturbarle e più che altro a interromperle, di poco distante due bambini se le danno di santa ragione mentre altri più grandicelli si son messi d’impegno per distruggere piante e giochi.
Questa l'antifona di tutta la serata. Noi facciamo avanti indietro e per menù ci tocca pizza fredda e birra calda.
Con il buio inoltrato vedo comparire qualche spaurito genitore che cerca l'introvabile prole, imbucata chissà dove, poi la trova e la prende a schiaffoni.
 
Mi domando se sono io e noi a essere "gli strani", se non siamo troppo ansiosi e presenti, se a volte non sia opportuno abbassare la guardia e far finta di non vedere i pericoli che inevitabilmente, e prima o poi, incontreranno, ma non ce la faccio proprio. Non esistono per me posti sicuri e posti meno, sono le situazioni e la soglia di attenzione a fare la differenza ed il parco giochi non fa eccezione. Non devo essere l'ombra dei miei figli ma non devo stare nemmeno troppo lontano, quando e se, si troveranno spalle al muro.  Se hanno bisogno di me voglio esserci e voglio esserci a controllare che non si lancino da uno scivolo.
Il parco giochi è un posto sicuro? Non è raro sentire di bambini scomparsi anche sotto gli occhi vigili di mamma e papà e comunque anche a non voler pensare al peggio, mi tornano in mente tutti quei gessi su corpi troppo piccoli, incontrati nei giorni scorsi e che forse ora so da cosa sono dovuti. Nessun virus contagioso a quanto pare ma probabilmente solo dei vuoti di memoria avuti di fronte ad una pizza farcita oppure una fame incontenibile e che non può aspettare.
Se sbaglio ditemelo eh?!!

Commenti

  1. Sai che ti fai le domande che mi faccio io? Santo cielo.... ma dare un'occhiata ai bambini costa tanto? Ma perché mai si lasciano soli in un posto che può essere pericoloso, perché nessuno li guarda? Io sono apprensiva e lo ammetto, ma tanti, tanti genitori rischiano di correre al pronto soccorso per stare "un po' in pace". Viva la pizza fredda, se i bambini sono controllati!

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    1. Io apprensiva non mi reputo, vigile però si e poi molto dipende dalle situazioni, ci sono casi in cui ci sta il "rilassarsi" altri in cui è bene avere un occhio attento. Non voglio essere il loro "fantasma" ma semplicemente il loro genitore. Quando cresceranno forse cambieranno un po' le cose ma un occhio vigile ci sarà sempre.

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  2. Fammi stare zitta...io li guardo questi bimbi abbandonati. Sì, abbandonati a se stessi da genitori tutti concentrati su di sé che magari adottano qualcuno a distanza...lo so che sono dura ed impopolare ma nessuno ci impone di riprodurci. I figli sono un impegno continuo e se vuoi continuare a sederti e avere pizza calda e birra fredda, scordati i figli...

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    1. Di sicuro e' più semplice lasciarli fare ma non e' compito del genitore quello di educare? Non sempre loro hanno la capacità di capire e scegliere sta a noi insegnarglielo e non lo reputo uno sminuire o propri figli ma semplicemente lasciare che loro facciamo i bambini e noi fare i genitori, cosa che tra l'altro abbiamo scelto consapevolmente o per lo meno si spera.

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    2. Veramente è molto più semplice intervenire, fornire soluzioni e cercare distrazioni piuttosto che stare a guardare il proprio bambino che cerca di capire come fare per scendere dallo scivolo se ci sono altri bambini in mezzo. La mia bimba ha tre anni, ed è capace di chiedere ai bambini più grandi di farla passare, come è successo che fosse allontanata perché faceva la sciocchina o non giocava bene. Sarebbe stato davvero molto più facile, per me, intervenire. Cioè, se rischia di farsi male o di fare male ad altri o è maleducata intervengo eccome, ma di certo non intervengo se le fanno saltare il turno sullo scivolo o se non capisce da che parte deve arrampicarsi!

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    3. Concordo sul non intervenire quando non ce n'è bisogno, sviluppare la loro autonomia lo voglio in primis ma la sicurezza prima di tutto...il resto se la vedono da soli.

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  3. mi trovi d'accordo su tutto la linea! Non sai quante volte mi son chiesta: Ma sarò io la strana? I metri di giudizio possono esser diversi per carità ma un minimo... altrimenit sono bambini abbandonati come scrivere lucia!

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    1. A volte mi dico che sono io la strana ed in alcuni casi addirittura me lo sento dire!

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  4. Non sono una frequentatrice di parchi, ma quando ci vado il mio lo sorveglio come un falco.

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    1. Io guardo non da troppo vicino ma nemmeno da troppo lontano.

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  5. Sai che D è poco più grande di Cestino. Nei parchi lo lascio libero di muoversi ma da lontano lo controllo sempre a vista, e se si sposta dal mio raggio visivo è abituato ad informarmi.
    Purtroppo dei "figli di nessuno" ho imparato a fregarmene perché si rischia di prendere male parole anche dai loro genitori "fantasma", intervengono solo se metteno in pericolo mio figlio.

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    1. In effetti dopo ci ho pensato anch'io ma li per li mi è venuto spontaneo dire di stare attenti...era un gesto di cura che non mi offenderei se altri genitori avessero con i miei figli, in caso di necessità e per questo l'ho fatto.

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  6. Io invece sembrò essere di quelle mamme che non si interessano, ma a distanza non la perdo mai di vista e prima di intervenire guardo se riesce a risolvere le situazioni da sola. E invece mi danno molto fastidio i genitori che reputano di dover intervenire al posto mio, che considerano pericolose delle situazioni banalissime (tipo che sale sull'altalena da sola con un po' di fatica) e si sentono in dovere di intromettersi continuamente nei giochi e litigi dei bambini. Cate

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    1. Bè, la percezione del pericolo è personale e io non mi sogno di intervenire ad aiutare i bimbi degli altri a meno che non siano veramente in pericolo grave, però quando il mio o gli altri si picchiano o impediscono di giocare a vicenda, monopolizzando altalena o scivolo, intervengo.

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    2. Osservare a distanza non significa non interessarsi e pure io faccio lo stesso..non sono il vigile della situazione per intenderci. Sulla percezione del pericolo non sono convinta sul fatto che sia personale...buttarsi a piedi pari sul selciato da una altezza considerevole per un bambino e' oggettivamente rischioso, ci si può non fare nulla come farsi male più o meno seriamente.

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  7. Bene, credevo ormai di essere l'unica psicopatica che controlla i suoi bambini a vista...invece ce ne sono molte altre che scrivono qui...ma sicuramente non vanno nei parchetti che frequento io! Ho visto scene di bullismo verso i più piccoli, visto giochi pericolosi, visto genitori e persino nonni che stanno tutto il tempo al telefono, magari guardano, ma non dicono nulla ai teppistelli! La situazione dei parchi ricorda spaventosamente Il signore delle mosche... Mi rassicurate, iniziavo a credere di essere esagerata io. Saluti Roberta

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    1. Ho raccontato questa serata perché alla fine pure io mi lascio condizionare e finisco per sentirmi esagerata..cercavo pareri in merito perché si può sempre sbagliare e il confronto non può che far bene.

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  8. io non sono, credo, particolarmente ansiosa però non tollero i comportamenti sbruffoni. da quel che ho avuto modo di notare io nei parchetti che frequento il problema cresce con l'età: più i bambini "crescono" e più i genitori ritengono di poterli lasciare da soli ed incustoditi e non sorvegliati. che se lo facessero nel giardino di casa loro a me importerebbe pure poco, ma quando sei in un parco in cui ci sono bambini di età disparate, dall'anno in poi, tu tuo figlio devi controllarlo lo stesso, anche se di anni ne ha dieci e sa fare tutto da solo. ho visto scivoli per piccoli occupati da dei marcantoni alti quanto me, sassaiole e pallonate da schivare,
    durante l'anno scolastico vado volentieri al parco al mattino, son tutti bimbi in età da nido che al nido non vanno. ma al pomeriggio lo evito come la peste e se andiamo appena arrivano bimbi grandi, dalle elementari in su,,,adios! non vedo perchè devo rovinare il pomeriggio a me e ai miei figli solo perchè ci sono mamme che nel frattempo si rilassano sulla panchina.
    ora anch'io con la grande inizio a tenere un po' le distanze, senza perderla d'occhio, ma dipende anche da com'è formata la "popolazione bimbesca" in quel momento.

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    1. Alla fine il problema e' anche che spesso e' difficile trovare spazi adeguati per tutti e per ogni età. Il rispetto degli altri sarebbe la soluzione e basterebbe a una convivenza tranquilla per tutti.

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    2. infatti...il problema sorge quando non trovo persone in grado di portare rispetto per gli altri e insegnarlo ai propri figli...

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  9. Guarda, ne avevo parlato in qualche post forse la scorsa estate e questo inverno...sono situazioni che mi fanno impazzire. Va bene rilassarsi e abbassare la guardia ma sempre con occhio vigile! Non è solo questione di sicurezza, ma anche di educazione: quei bimbi allo stato selvaggio rischiano di essere un pericolo per sè e per gli altri (compresi i nostri figli), nonchè di impedire agli altri di giocare.
    Ti è andata bene che nessun altro genitore ti ha sentito e detto di farti i fatti tuoi....a me è già successo pure questo!

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    1. Me lo ricordo il tuo post. Intervenendo ho fatto prendere il sopravvento al mio istinto di mamma anche di figli non miei.

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  10. E no che non sbagli, cara! Non immagini quante volte mi è successo di passare serate come la tua, a preoccuparmi di vedere che non si facessero male i figli degli altri, che intanto stavano comodamente seduti a chiacchierare o mangiare...o a fare la spesa. Si, perchè mi è sucesso di trovare spesso bimbi ancora piccini lasciati da soli nelle strutture-gioco nell'atrio di un centro commerciale dove andiamo spesso per la spesa. mamme e papà nel supermercato o in un altro dei negozi e i bimbi lasciati senza nessun controllo nella struttura-gioco. A parte che si possono far male, che possono sorgere problemi con altri bambini, che possonoanche solo piangere perchè non vedono più i genitori...ma sono solo io ad aver paura che i miei figli siano avvicinati da sconosciuti non proprio ben intenzionati? Con tutto ciò che si sente non so come facciano questi genitori...Boh!

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    1. Non e' per creare allarmismi su tutto per carità, ma la sorveglianza dei figli mi sembra un dovere dei genitori e poi il mondo che si ha intorno non e' così tutto rose e fiori da lasciarci tranquilli e quindi io si, i miei figli li controllo e non credo che per questo cresceranno traumatizzati.

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  11. "...di norma si sale dalle scale e poi si scivola giù..."
    Davvero????
    .....
    ;D
    Troverai centinaia di genitori che ti dicono di stare troppo sopra i tuoi figli e che i bambini devono essere lasciati liberi. La maggior parte di questi ha solo trovato una scaltra scusa per non prendersi cura della propria prole.
    Molti fanno figli solo perchè non possono saltare questa esperienza di vita, ma di assumersi il dovere di fare i genitori non se ne parla.
    Io sono sempre dovuta stare dietro mio figlio per i problemi che tu sai, ma oltre a non avere aiuto dalla famiglia (di mio marito) ho sempre dovuto accudire e giocare con i miei nipoti, che mica posso ignorare!
    Una volta mia cognata mi ha detto che tanto lei non DEVE tenerli d'occhio che sottinteso significa - i miei figli mica hanno problemi -
    Mi piace pensare che nel mondo ci sia anche del buono...
    Baci!

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    1. Infatti ne incontro e puntualizzo con loro che se tutti facessimo il nostro, forse non ci sarebbe così bisogno di stare a vigilare su ogni situazione.

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  12. wow...non sono l'unica a sentirmi un "Pesce fuor d'acqua" quando siamo fuori o con altre famiglie. Non lo so perchè ma mi succede spesso. Non credo di essere apprensiva ma non puoi abbandonare i tuoi figli e poi andare in ospedale dicendo "non so cosa è successo, eppure ero liì, è caduto dallo scivolo..."
    mah

    http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/lecce-fashion-week-2014/
    grazie
    Mari

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    1. Alla fine le cose possono succedere anche sotto gli occhi per carità, certo e' che se non controllo nemmeno le probabilità aumentano.

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  13. Cara mary la prossima volta che vengo dalle tue parti e riusciamo ad uscire insieme ci faremo compagnia mentre controlliamo i nostri quattrenni ;-))

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    1. Conoscendoti so che in questo ci somigliamo e la prossima volta questo posto te lo porto a far vedere.

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  14. Ecco...se mi dici il nome del locale ci troviamo in due a controllare il parchetto... Io non dico di tenerli immobili, ma almeno evitare che si uccidano... Una via di mezzo. Ma oggi i genitori mi sembrano molto comodi...

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    1. Esatto molto comodi, e la scusa ottima e' dire che sono più free loro e più ansiosa io.

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  15. No non sei strana, meglio un occhio in più che uno in meno. Certamente bisogna trovare il giusto equilibrio, come in tutte le cose... Ma leggi un po' cosa e'successo a me e a mio marito poco tempo fa. Terrore puro.
    http://chevitafarelamamma.blogspot.it/2014/05/quel-minuto-di-panico-e-terrore.html?m=0

    A volte può basterà anche solo un secondo di distrazione:(

    Vivy

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    1. Si me lo ricordo e ricordo di aver provato paura io per voi.

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  16. Su Repubblica oggi un'opinione in parziale contrasto con la nostra...http://d.repubblica.it/famiglia/2014/06/12/news/bambini_iper_protetti_genitori_apprensivi_helicopter_parents_educazione_pedagogia-2174300/?ref=HRLV-12

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    1. Vado a leggere che un'opinione diversa può far capire meglio e magari mi da un altro punto di vista più obiettivo

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  17. Guarda,potrei essere io questo che descrivi! Tutti i giorni vado al parco e tutti i santi giorni devo fermare bambini che si picchiano, che litigano per giochi, che saltano dal tetto di una casetta di legno che c'é... E poi vedi papà/mamma seduti al banco a guardare il telefono!! é snervante! quindi 100% d'accordo con te!

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  18. Non so, io cerco di tenerli d'occhio senza intervenire troppo, soltanto una volta di recente ho richiamato l'attenzione di una mamma perché il figlioletto aveva deciso di lanciare dei sassi verso mia figlia e un'amichetta... Questa era davvero una situazione molto pericolosa!

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  19. La situazione che descrivi è quella che ha reso per noiimpraticabile andare al parco. Mio figlio lo ha sempre odiato, al punto da diventare lui stesso aggressivo quando i giochi non seguivano più alcuna regola.
    Mi rendo conto che occorra lasciare i bambini a fare esperienza ma prima dovremmo essere certi che conoscano almeno i rudimenti del vivere civico, che non è un abominio insegnare fin da subito che i giochi comuni non si distruggono e che "un po' per uno" senza saltare la coda è indispensabile. Ci riescono in buona parte del mondo, possiamo farlo anche noi senza rischiare traumi da eccessiva ingerenza, che dici? :)
    Certo forse dovremmo prima imparare noi adulti, sigh!

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  20. Le mie amiche dicono che esagero con i miei figli, che dovrei lasciarli un po' "respirare"..... Cioè, lo dicono a ME?!? Solo perché non li lascio da soli all'Oratorio o a scorrazzare per il quartiere?
    Io da piccola ho avuto un'esperienza terribile e so che purtroppo i pericoli ci sono e, tante volte, si nascondono dietro ad un sorriso di un viso rassicurante

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  21. Non succede solo nei parchi, io lavoro in una palestr, come segretari, piena di bambini quando i più piccoli finiscono ci sono genitori ché li vengono a prendere un'ora dopo finita la lezione, più di una volta ho dovuto dire a questi genitori che non siamo un parco e delle baby sitter, molti mi hanno risposto ché li lasciano in palestra cosi sono al caldo e poi aspettano le sorelle che escono l'ora dopo. Vorrei vedere loro se un giorno portassi nel loro ufficio i miei figli ........

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