La coppia con l'arrivo di un figlio,
subisce un duro colpo, inutile far finta che non sia così o credere alla favola
del mondo che si colora di rosa quando da due si passa a essere in tre.
Io e il Principe ad esempio, ci abbiamo messo un po', eravamo vicini ma anche incredibilmente lontani, presi, ognuno a proprio modo, dai nuovi ruoli di mamma e papà. Abbiamo litigato per sciocchezze e a volte eravamo sopraffatti dalla stanchezza anche solo per parlare e per raccontarci ciò che stavamo vivendo. Credo ci siano state mancanze da entrambi le parti ma per fortuna l'amore no, quello non ci ha abbandonato mai ed è cresciuto di pari passo ai nostri figli. Siamo stati fortunati e leggendo questo libro, che pare più una confessione, l'ho capito ancor meglio.
Il padre infedele di Antonio Scurati parla di questo: la crisi di coppia che arriva con un figlio.
Sentirsi lontani, essersi persi e non
riuscire a ritrovarsi, celebrare la nascita di un nuovo amore ma raccontare la
fine di un altro.
Leggere certe parole a volte è stato
come guardarsi allo specchio, ma dalla prospettiva di lui, del padre ed è stato
bello e importante, perché non è detto che capiti solo agli altri, sentirsi
infallibili è il primo passo che può portare a perdere e qui la posta in gioco è
troppo alta.
La trama non la racconto ma consiglio
a tutti di leggerlo, ai padri, alle madri a chi un figlio ancora non l’ha e a
chi lo sta aspettando o medita di farlo. A chi l'ha vissuta e a chi invece ne è
stato risparmiato, perché comunque è un insegnamento.
Sapere che può succedere e che in
fondo è uno step naturale, uno dei tanti, può aiutare a superarlo.
Con questo post partecipo al VENERDÌ DEL LIBRO di www.homemademamma.com
L'arrivo di un figlio è davvero un terremoto, la coppia non è più solo coppia, ognuno assume ruoli nuovi e il piccolo esserino porta una scompiglio fisico e mentale inimmaginabile. La mia esperienza ricorda molto la tua Piky, siamo fortunate. Perché non tutti escono indenni, ahimè. Addirittura ancora mi capita di sentir dire "magari con un figlio le cose andranno a posto". Seeeeeee, come no.
RispondiEliminaNe parlavamo da poco con degli amici, se la coppia e' in crisi fare un figlio le da il colpo di grazia!
EliminaSai che volevo leggerlo e tu dici un sacco di cose vere! Si anch'io penso che occorre essere forti ed equilibrati oltre che innamorati... Altrimenti e' davvero dura!
RispondiEliminaChe poi gli equilibri potranno anche sballare ma se c'è volontà se ne costruiranno dei nuovi ancora migliori
EliminaCol primo io dicevo che un figlio allontana, io sono stata mamma e basta per un po', poi però abbiamo saputo riprendersi i nostri ruoli. Col secondo forse essendo già rodati, questo scossone non c'è stato e nonostante il secondo abbia solo due mesi riusciamo a metterci in primo piano noi, e non parlo solo di sesso, parlo di complicità, dialogo, tutto quello che è una coppia.
RispondiEliminaE questa era una delle mie paure, perché col primo avevamo bisogno uno dell'altro è pur essendo vicini, eravamo lontani e non riuscivamo ad incontrarci...
Il secondo, per quest'aspetto e' più semplice anche se il tempo si assottiglia ancora di piu
Eliminaun figlio cambia tutti gli equilibri, che non è neanche detto fossero stati raggiunti con facilità! Non conoscevo questo titolo, ma me lo segno.
RispondiEliminaVista la vicinanza geografica, se vuoi te lo presto!
Eliminaio lo leggerò mi uncuriosisce anche se non sono mamma...e magari lo consiglio alle mie amiche che invece stanno vivendo questi momenti...grazie
RispondiEliminaE' sempre prezioso conoscere il punto di vista di lui!
EliminaPer noi il trauma da primo figlio è stato peggiorato dal fatto che non dormiva mai, facevamo le notti in bianco e quindi eravamo stanchi e nervosi... però l'abbiamo superato il momento ed ora il nostro rapporto è ancora più forte.
RispondiEliminaMi segno il titolo, grazie!!
La stanchezza può creare vere difficoltà, si perde in lucidità e litigare e' un attimo. Però passa o ancor meglio, ci si abitua
EliminaHai ragione Piky, l'arrivo di un figlio sconvolge gli equilibri anche consolidati e impone di ricercarne di nuovi, cosa che purtroppo non sempre riesce o non riesce subito. Ci vuole molto amore e tolleranza reciproca, e la capacità di guardarsi un po' dall'esterno a farsi anche una risata davanti alla situazione... io dico sempre che l'autoironia è una medicina potentissima!
RispondiEliminaMettersi nei panni dell'altro, non fare a gara per chi e' il più stanco o per chi ha fatto di più e poi si ironia!
Eliminasi certo che cambia...eccome, si piki me ne sono accorta Z_Z
RispondiEliminaIl cambiamento può essere bello e arricchire se affrontato e non nascosto!
EliminaEh.. noi siamo ancora nel bel mezzo della burrasca, ma confido che sapremo presto venirne fuori fortificati, assieme..
RispondiEliminaSi ce la farete! :-))
EliminaMolto interessante, devo segnarmelo!!!
RispondiEliminaps: finalmente oggi il gfc mi accetta... mi rimbalzava, perfido !!!
Tema scottante ma necessario!
Eliminaè vero, un figlio cambia gli equilibri e se non si è pronti, uniti e forti...è la fine! ci vuole tanta pazienza e tolleranza !:)
RispondiEliminaMade in Italy http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/una-dieci-mille-refill-jacket/
grazie
Mari
Si un pizzico di tolleranza e cercare di capirsi di più parlando di ciò che non va
EliminaE' inevitabile un cambiamento, non prendiamoci in giro dicendo che è tutto semplice. Ma per fortuna io posso idre come te che nonostante momenti di stanchezza e di scaramucce, io e il mio amore abbiamo superato il caos soprattutto della prima figlia e siamo ancora uniti e innamorati profondamente.
RispondiEliminaHo già letto da qualche parte di questo libro (forse proriro in un altro venerdì del libro, tempo fa? boh....non ricordo...) ma non ho avuto modo ancora di averlo tra le mani.
E' stato proprio un passato venerdì del libro a farmelo scoprire
EliminaVisto che in futuro spero di ricoprire quel ruolo, lo leggerò! L'argomento è assolutamente interessante e importante. Grazie per il consiglio. Buon fine settimana!
RispondiEliminaSarà utile vedrai
EliminaÈ bello che ci sia qualcuna che affronti i lati meno rosei della maternità!...leggerò il libro e capirò meglio le tue parole. 1 sorriso
RispondiEliminaE' proprio un lato non rosa visto dalla prospettiva del blu
EliminaA me non piace Scurati. Lo trovo sopravvalutato, sia per i temi, sia soprattutto per lo stile. Ciò nonostante, per una serie di motivi che passano dal fatto di conoscerlo (abbastanza bene), alla fin fine i suoi libri li leggo tutti. E anche questo per me non ha fatto eccezione: scritto male, ma male.
RispondiEliminaSu questo concordo un po' anch'io, a tratti la lettura non è molto scorrevole, troppo infarcita ma è il tema che trovo interessante e ci sono dei passaggi che mi hanno dato una chiave di lettura diversa del problema "crisi di coppia". E' il primo testo che leggo di Scurati, gli altri non lo so anche se qualche titolo mi incuriosisce
EliminaLa tua recensione mi incuriosisce ma mi fido anche del parere di Povna...mi sa che dovrò leggerlo per dare il mio giudizio!
RispondiEliminaLa tematica e' sicuramente interessante!
La tematica e' interessante, sullo stile mi trovo un po' d'accordo anch'io
Eliminaun figlio è uncambiamento non da poco !!! amore pazienza forzae determinazione.....ci voglionoperandare a avanti..
RispondiEliminale litigate perun bicchiere messo maleoper una minestra insipida o troppo salata ci sonoe ci saranno maun l'Amore muta e aumenta (almeno pernoi) e se lecosesiaffrontano insiemeanche le difficoltà indue hannounpeso diverso.
noi siamo genitoriecoppia differenti dal primo figlioal quinto. siamo maturati e speriamo di rimanere così....
ps: il libro avevo un po paura a prenderloma mihai convinta!!!!
Direi che con la vostra esperienza, non ti devi impensierire a leggerlo, di sicuro non c'è stato d'animo descritto li che tu non conosca già. :-)))
Eliminahaha non ti dico due in colpo solo!!! quattro anni e mezzo e ancora raccogliamo i cocchi ...fortunatamente abbiamo ancora energia per vedere tutto l'amore di quei due mini omini sempre in movimento ...altrimenti è la fine!!
RispondiEliminaIl libro me lo segno
Due in un colpo solo credo che sia una prova doppia, tanta ammirazione!
EliminaCondivido....grandioso post:-)
RispondiEliminaA me è piaciuto molto nonostante il tema scottante, anzi proprio per questo, leggere una storia e trovare lo spunto per riflettere.
Eliminabuona domenica cara
RispondiEliminalook of the day
http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/la-stagione-dei-cappotti/
grazie
Mari
:-))
EliminaDico solo che oggi sarebbe impossibile per me leggere questo libro...:)
RispondiEliminaCiao mammapiky!
Ogni testo ha il suo momento ed occorre seguirlo. Segnati il titolo magari in futuro...
EliminaInfatti ricordo come da più parti sentivo dire che non si deve fare un figlio per risolvere i problemi della coppia, che un figlio i problemi non li risolve, ma li amplifica.
RispondiEliminaQuanto è vera questa cosa! Ci penso spesso: già se io e mio marito, che siamo una coppia molto unita e innamorata, litighiamo spesso per delle stupidaggini, figuriamoci una coppia che così unita non è!
il venerdì del libro mi ha fatto scoprire tanti titoli che facevano al caso mio...e stavolta ha toccato anche il cuore <3 sapere che anche ad altre coppie è successo di avere momenti bui, anche solo per l'incomunicabilità, dopo la nascita di un figlio, mi aiuta. Io e il mio maritozzo ci amiamo davvero, lo capisco da come lottiamo insieme per non far spegnere passione, complicità, romanticismo...anche quando è dura, anche quando le forze ti permettono a malapena di grugnire una risposta a mezza bocca, la sera, o escono frasi acide dovute alla stanchezza, al nervoso...la paura di non farcela a sostenere quel bambino economicamente, psicologicamente...l'ansia da prestazione...ora capisco perchè da quando sono piccola mi ripetevano che i figli vanno fatti quando ami DAVVERO qualcuno...lo leggo sicuramente!!
RispondiEliminaè dura. oh, quant'è dura. Ci vuole tanta positività, ottimismo, energia e a volte non bastano nemmeno. Trovare un equilibrio in tre è difficile ma ce la si può fare.
RispondiEliminaAppena uscita da una crisi di coppia molto forte, eravamo sull'orlo del baratro, sarebbe bastato davvero poco...ma siamo ancora qua...numero tre ha portato la crisi, ma era di sicuro iniziata con la Belva. L'importante è lavorarci, volerlo fare...
RispondiEliminaM'interessa questo libro mi sa che ci do un'occhiata.