Si sono detti si.
Ne parlavano da tanto ormai ed il giorno è arrivato.
Con
Minosse in piena attività, due delle persone più care che abbiamo, hanno fatto
il grande salto ed ora sono marito e moglie.
“Ed ora siete una famiglia" ha detto il sacerdote.
Un oceano di mani hanno applaudito questo
momento ed io mi sono commossa anche un po’.
Ho ripensato al nostro si, molto
diverso da questo, detto durante una “cerimonia” durata 7 minuti (cronometro alla mano), ma così ricca di emozione da farmi
sentire ancora i battiti del cuore accelerati. In realtà, da quel giorno, non
sono passati neanche tre anni ma, la vita vissuta nel frattempo, è stata così intensa,
che sembrano ne siano passati trenta. Cestino ancora non c’era, eravamo solo io
e lui, due matti scapestrati, che si sono detti si, in un modo che molti
avranno giudicato politicamente scorretto, che hanno saltato tutte le
tradizioni, che hanno fatto cadere i capelli ai rispettivi genitori, che
guardavano inorriditi “lo scempio” che stavamo compiendo.
Due personaggi, io e
lui, ostaggio dei nostri sogni e dei nostri desideri.. sogni e desideri a cui
abbiamo dato voce e vita e loro ci hanno generosamente ripagato.
Non cambierei
nemmeno un attimo di quello che è stato, a cantarlo potrebbe essere “UN GIORNO
DI ORDINARIA MAGIA” ed infatti, è così che me lo ricordo.
Per loro, invece, è stato tutto diverso, i preparativi, l’attesa davanti
alla chiesa, la cerimonia, il lungo velo, i fiori, l’orchestrina, la “location
di charme” (come va di moda dire ora), il grande buffet, le foto di gruppo, il
lancio del bouquet, la weeding cake (come va sempre di moda dire ora), le bomboniere.
Tutto da tradizione. Quello che so, però, è che anche per loro è stato un
giorno di magia, magari più STRAORDINARIA e che nei loro occhi c’era la nostra stessa
luce e nei loro sorrisi, la nostra stessa felicità. Hanno seguito i loro sogni e
i loro desideri, che li ripagheranno generosamente..e questa è la sola cosa che
conta………………………….................................................................................................
……………quando ho iniziato a scrivere il post, in realtà, volevo parlare di
tutt’altro, volevo raccontare la “fatica” di affrontare una giornata
impegnativa con Cestino al seguito, volevo dare qualche dritta e suggerimento,
per uscirne indenni e senza i piedi massacrati, poi, però, come mi succede
spesso, la mia mente, che vive di vita propria, ha vagato a casaccio tra i
pensieri ed ha deciso per un W GLI SPOSI!!!
Romanticona!!!!!
RispondiEliminaOra però vogliamo anche i suggerimenti!!! Sere
Hai ragione!!! Romanticismo a parte una cerimonia con Cestini, non è uno scherzo. Prometto il post W GLI SPOSI parte seconda
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